martedì 29 ottobre 2019

Colui che redasse la carta costituzionale della Reggenza del Carnaro

De Ambris pone a base del movimento rivoluzionario precisi obiettivi: "l'assoluta autonomia della classe operaia da tutti i partiti e da tutte le ideologie politiche; l'azione diretta della classe produttiva, verso le altre classi ed i poteri pubblici, senza mediatori; la rappresentanza delle categorie economiche nei corpi elettivi; l'assoluta autonomia comunale, considerando il Comune come l'organismo della libertà popolare; l'autonomia politica e amministrativa della regione per tutti gli interessi che non richiedono provvedimenti di indole nazionale; l'eliminazione progressiva delle funzioni dello Stato centralistico con la soppressione della relativa burocrazia. Quest'ultimo principio può essere tradotto nei fatti con la Repubblica Sociale Federativa." Dall'altro sottolinea la dimensione sacra del lavoro: "L'uomo emancipato dai vincoli della materia potrà liberare soprattutto il suo spirito, dedicarsi al lavoro dell'intelletto che è certo piacevole, come sa chiunque ne abbia gustato. L'uomo si farà superuomo: supererà se stesso ed annullerà la maledizione biblica di dover produrre dolorando." A. De Ambris 'Il Manifesto dei sindacalisti e la Costituzione Fiumana' in "La Gioventù Sindacalista" 1/9/'21

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