giovedì 24 ottobre 2019

Fontana del Mascherone

Fontana del Mascherone (via Giulia; Rione Regola). La fontana fu costruita nei primi anni del Seicento, quando l’Acqua Paola (1610/1614), dal Gianicolo, raggiunse finalmente la riva sinistra. Le condutture della Paola, attraversato ponte Sisto, entravano in un castello di distribuzione situato subito dopo il ponte. Il castello era nascosto nell’Ospizio dei Mendicanti, dietro una bellissima fontana (al posto dell’Ospizio ora c’è il Lungotevere dei Vallati, mentre la fontana fu smontata e spostata in piazza Trilussa). Dal castello di distribuzione partivano due condutture principali, che passavano sotto via dei Pettinari e via Giulia: da questi due condotti iniziava il reticolo di tubi destinato ad alimentare fontane e utenze private. Gli elementi della fontana del Mascherone, ossia la vasca in granito e la maschera di marmo, dovrebbero essere “di spoglio”, cioè prelevati da ambienti di epoca imperiale situati altrove. In origine, dietro la fontana del Mascherone c’era un piccolo slargo, immortalato in una celebre veduta di Ettore Roesler Franz; da qui, scendendo per una scala che costeggiava il muro del giardino Farnese, era possibile raggiungere il traghetto che portava sulla riva destra. Quando iniziarono i lavori per la costruzione del Lungotevere dei Tebaldi, alla fine dell’Ottocento, vennero cancellati sia il giardino dei Farnese, sia il cimitero della chiesa di S. Maria dell’Orazione e Morte sia la scaletta che scendeva fino all’imbarco del traghetto. Nel 1903 fu costruito il muro dietro la fontana.

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