Nell'immagine le insegne del potere di Massenzio, nascoste sul Palatino dopo la rovinosa battaglia di Ponte Milvio
La battaglia di Verona
La fondamentale battaglia di Verona fu combattuta nel 312 da Costantino che era sceso dalla Val di Susa con il suo esercito e dopo aver preso Torino si trovo "libero spazio", rimaneva ora solo l'ultimo caposaldo militare: Verona che doveva essere presa dato che costituiva un pericolo che si lasciava dietro di se nella marcia verso Roma . Le forze militari dislocate nei pressi di Verona, fedeli a Massenzio erano guidate dal Prefetto del Pretorio Ruricio Pompeiano.
La fondamentale battaglia di Verona fu combattuta nel 312 da Costantino che era sceso dalla Val di Susa con il suo esercito e dopo aver preso Torino si trovo "libero spazio", rimaneva ora solo l'ultimo caposaldo militare: Verona che doveva essere presa dato che costituiva un pericolo che si lasciava dietro di se nella marcia verso Roma . Le forze militari dislocate nei pressi di Verona, fedeli a Massenzio erano guidate dal Prefetto del Pretorio Ruricio Pompeiano.
Costantino dopo un assedio infruttuoso fa finta di ritirarsi, ma in realtà tenta è un trucco, e cerca di prendere la città di Verona alle spalle da Castel San Pietro aggirando da nord e arrivando dalle Torricelle. Ecco che i della Scala, circa mille anni dopo, comprendendo la parte debole del sistema difensivo della città così arriveranno a costruire una delle cinte murarie più lunghe e possenti, che si snoderanno anche sulle Torricelle innalzando così un valido sistema murario difensivo che troverà ragione fino all'avvento della I Guerra Mondiale.
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