domenica 19 luglio 2020

Una delle più belle cripte al mondo


Jouarre (Francia), Saint-Paul, cripta. 
 Cripta de Jouarre, estructura subterránea compartimentada ...
 
Jouarre, nell’Ile de France, racchiude il più bel tesoro merovingio che si possa immaginare: meravigliose cripte emerse in tutta la loro purezza dal fondo dei secoli. Sostiamo nel silenzio della cripta Saint-Paul, sorretta da due file di tre colonne gallo-romane sormon­tate da bei capitelli merovingi in marmo dei Pirenei. La sala racchiude i sarcofagi di coloro che, verso il 630, fondarono l’abbazia. I monumenti sono ornati dai tipici intrecci geometrici del tempo, senza dimenticare l’ele­mento figurativo: qui una scena del Giudizio univer­sale; là dei gigli, simbolo di purezza; altrove, ecco un sorprendente Cristo imberbe dal sereno sorriso... Opere eseguite da artisti venuti dalla Lombardia, spesso forte­mente influenzati dall’arte bizantina.
Oggi è in atto un accanito dibattito circa la datazione delle costruzioni. Il muro ovest della cripta Saint-Paul, i sarcofagi e i capitelli sono senza dubbio contempora­nei di Carlo Martello, ma per quanto riguarda il resto sussistono dubbi. Il che non toglie che si tratti della più bella testimonianza architettonica dell’alto Medioevo nell’ile de France.
II fatto che Abd al-Rahman abbia evitato di entrare a Poitiers ha risparmiato a due monumenti la sorte toccata a Saint-Hilaire. Il primo è il battistero Saint-Jean, una delle più belle vestigia cristiane merovingie giunte miracolosamente fino a noi: un luogo austero e pervaso di fede, dove si riunivano i neo-convertiti per ricevere il battesimo.

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