venerdì 17 luglio 2020

Le ultime ore di Augusto

OTTAVIANO AUGUSTO - OCTAVIANUS AUGUSTUS | romanoimpero.com
"L'ultimo giorno della sua vita, informandosi a più riprese se il suo stato provocava già animazione nella città, chiese uno specchio, si fece accomodare i capelli, rassodare le gote cascanti e, chiamati i suoi amici, domandò se sembrava loro che avesse ben recitato fino in fondo la farsa della vita, poi aggiunse anche la conclusione tradizionale: "Se il divertirmento vi è piaciuto, offritegli il vostro applauso e tutti insieme manifestate la vostra gioia." Poi li congedò tutti quanti e mentre interrogava alcune persone venute da Roma sulla malattia della figlia di Druso, improvvisamente spirò tra le braccia di Livia, dicendo: "Livia, fin che vivi ricordati della nostra unione. Addio!" Ebbe così una morte dolce, come aveva sempre desiderato. Infatti, quasi sempre quando gli si annunciava che la tale persona era morta rapidamente e senza soffrire, chiedeva agli dei per sé e per i suoi una simile "eutanasia" ( questo è il termine di cui era solito servirsi ). Prima di rendere l'anima mostrò soltanto un segno di delirio mentale, quando colto da un improvviso sudore, si lamentò di essere trascinato da quaranta giovani. Ma fu piuttosto un presagio che un effetto di delirio, perché proprio quaranta soldati pretoriani lo portarono sulla piazza pubblica". (Svet, Aug. 99)

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