Testo: Aleksandr Konnov.
La corona di Monomach è uno dei simboli di potere e responsabilità della Rus’. Esiste un modo di dire: “È pesante la corona di Monomach”. Tali parole indicano che il potere impone condizioni molto severe, che pochi hanno la forza di sostenere.
La corona di Monomach fu donata dall’Imperatore romano Costantino IX Monomach al nipote, il principe di Kiev Vladimir Vsevolodovič Monomach. Qui sotto troverete delle citazioni dall’Insegnamento di Vladimir Monomach (1053-1125) ai figli.
"In verità, figli miei, dovete capire che Dio, che ama gli uomini, è benevolo e misericordioso. Noi, gli uomini, siamo esseri peccatori e mortali e se qualcuno ci arreca del male, vogliamo sgozzarlo, spargerne il sangue al più presto. Ma il nostro Signore, dominando la vita e la morte, sopporta i nostri peccati assai più di quanto ci sia dato capire, e così è in tutta la nostra vita".
"Dopo aver letto questo scritto, impegnatevi a compiere buone azioni, lodando Dio ed i Suoi santi. La morte, o figli, non temiate, né la guerra, né le belve; compite azioni da uomini, secondo quanto Dio vi comanda".
Traduzione: Chiara Munerato
La corona di Monomach è uno dei simboli di potere e responsabilità della Rus’. Esiste un modo di dire: “È pesante la corona di Monomach”. Tali parole indicano che il potere impone condizioni molto severe, che pochi hanno la forza di sostenere.
La corona di Monomach fu donata dall’Imperatore romano Costantino IX Monomach al nipote, il principe di Kiev Vladimir Vsevolodovič Monomach. Qui sotto troverete delle citazioni dall’Insegnamento di Vladimir Monomach (1053-1125) ai figli.
"In verità, figli miei, dovete capire che Dio, che ama gli uomini, è benevolo e misericordioso. Noi, gli uomini, siamo esseri peccatori e mortali e se qualcuno ci arreca del male, vogliamo sgozzarlo, spargerne il sangue al più presto. Ma il nostro Signore, dominando la vita e la morte, sopporta i nostri peccati assai più di quanto ci sia dato capire, e così è in tutta la nostra vita".
"Dopo aver letto questo scritto, impegnatevi a compiere buone azioni, lodando Dio ed i Suoi santi. La morte, o figli, non temiate, né la guerra, né le belve; compite azioni da uomini, secondo quanto Dio vi comanda".
Traduzione: Chiara Munerato
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