domenica 29 dicembre 2019

Le falsità cristiane che durano da 2000 anni!

Vins Lilly a ANTIKITERA.NET

PIETRO APOSTOLO È STATO IL PRIMO PAPÀ ED È STATO CROCIFISSO A ROMA? DUE FAKE CHE STANNO ANDANDO AVANTI DA 2000 ANNI.
Nei quiz televisivi quando si fanno domande di religione, sbagliano quasi tutti ma ad una tutti sanno rispondere. Chi è stato il primo Papa della chiesa Cattolica...risposta: PIETRO.
Nulla di più falso.
Negli atti degli apostoli (che descrive la prima comunità cristiana) nessuna persona era superiore all’altra, in quanto Gesù era la vite e tutti gli altri i suoi tralci. Pietro e Paolo erano di pari importanza. Pietro è stato definito l’apostolo dei GIUDEI e Paolo l’apostolo delle GENTI. E questo ci porta al secondo punto, che Pietro non si è mai spostato dalla sua terra mentre Paolo ha molto viaggiato portando il messaggio del Vangelo lungo tutte le terre bagnate dal mediterraneo. Pietro invece divenne VESCOVO di Antiochia dal 34 al 64 dc...sino alla sua morte. (Quindi la favola di essere morto a Roma crocifisso al contrario...ecc.ecc. Non è una realtà storica ma influenzata dalla voglia della chiesa Cattolica del 400 dc di dimostrare di essere la continuazione della comunità apostolica delle origini).
Paolo di Tarso invece fu imprigionato dalla comunità di Gerusalemme che lo volevano condannare per le sue predicazioni eretiche (per i sacerdoti di Gerusalemme), ma poiché era cittadino romano ottenne di poter essere processato direttamente da un tribunale romano. Giunse quindi a Roma alla fine degli anni 50 dc dove stette per molti anni agli arresti domiciliari sino all’esito del processo verso il 64 dc anno in cui fu decapitato.
Ma allora quando i VESCOVI DI ROMA divennero PAPI ?
Bisogna andare alla fine degli anni 700 dc.
Nel 728 d.c. Liutprando (re dei longobardi) dono’ ( per motivi politici) al vescovo di Roma la città di SUTRi (Viterbo), sita su un’altura inespugnabile col suo vasto territorio.
A Sutri il vescovo di Roma tenne alcuni concili e fu utilizzata come sicuro rifugio in periodi di pericolo.
Ma poiché l’appetito vien mangiando, il vescovo romano non si accontento della sola Sutri e chiese di più ai longobardi ...che non concessero.
Allora si rivolse allo schieramento opposto (i Franchi).
L’incontro tra il vescovo Stefano II ed il re dei Franchi Pipino, avvenne nel 754 a Quiercy in Francia.
Stipularono un accordo che dette a Stefano II i seguenti territori:
- Il Ducati di Roma costituito da vari nuclei bizantini del Lazio
- lo stato di Ravenna (corrispondente in pratica a tutta l’Emilia Romagna)
- la Pentapoli (Rimini, Pesaro, Senigallia e Ancona).
Dopo questo accordo il Vescovo di Roma poteva ritenersi un Sovrano di tutto rispetto.
Comincio ad ampliare il suo esercito per espandere il suo territorio.
Nel 777 d.c. Alla testa delle sue truppe conquista la città di Terracina strappandola ai longobardi.
Due anni dopo (779 d.c.) il vescovo di Roma Leone III fece il salto di qualità. Questo era accusato di varie nefandezze quali ADULTERIO, SPERGIURO, E CORRUZIONE nella gestione del territorio che amministrava. Il 25 Aprile di quell’anno Leone III, durante una pubblica processione venne picchiato a sangue dalla folla inferocita nei suoi confronti.
Leone III, anche se malconcio, riuscì a scappare dal linciaggio e si rifugia a cavallo in Germania dove chiese la protezione dei Franchi.
In quell’occasione conobbe Carlo (il futuro Carlo Magno) che capi la favorevole occasione che si era creata e presiedette uno speciale tribunale che processo’ Leone III ...assolvendolo da tutte le sue accuse (chi l’avrebbe detto).
Con la fedina penale immacolata Leone III torna a testa alta in Italia nella basilica romana (scortato da Carlo Magno e tutti i suoi soldati).
Il 25 dicembre dell’anno 800 d.c. Incorona Carlo Magno IMPERATORE del Sacro Romano Impero. In quell’occasione ebbe un’occhio di riguardo anche per il figlio di Carlo (principe Pipino) che venne nominato quindi RE D’ ITALIA.
Dopo questa celebrazione tutti gli astanti si prostrarono in ginocchio ai piedi del nuovo imperatore Carlo (Leone III compreso) per la rituale adorazione espressa col Bacio del piede.
Alla fine di ciò il nuovo Imperatore del sacro romano impero si giro e porgendo la mano a Leone III, in funzione dei poteri conferitogli dalla nuova carica nomino’ PAPA il contentissimo Leone III.
Questo nuovo titolo onorifico fu mal digerito da TUTTI gli altri Vescovi che contestarono al vescovo di Roma qualsiasi sua supremazia.
Ma ciò che non poté la dialettica poterono i soldati del sacro romano impero.
Si dovette però aspettare il pontificato di Gregorio VII (1073-1085) che sancì definita mente questa onorificenza arrivando a farsi chiamare “Vicario di Dio in Terra”, ed in quell’occasione furono creati i simboli di questa nuova carica quali la Tiaria o Triregno, del baldacchino e della Sedia Gestatoria.
Da quel momento in poi furono rifatte tutte le cronologie facendo partire il calendario dei PAPI dal primo papa (San Pietro) ...senza neanche chiedergli se fosse d’accordo....ed improvvisamente Gregorio VII divenne il 157’ imo papa della chiesa cattolica.

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