mercoledì 13 maggio 2015

Caligola non era un pazzo, sicuramente un devoto a Iside

tenati vi era anche il grande Marco Antonio che ne era il bisnonno.La storiografia ufficiale lo ha dipinto come un pazzo sanguinario, tirannico e capriccioso.Tale immeritato giudizio fu ripreso anche dal cineasta porno-marxista Tinto Brass negli anni '70 dello scorso secolo con il film "Io Caligola". Due furono le "colpe" che ne provocarono la "damnatio memoriae": la prima fu quella di nominare ironicamente il suo adorato cavallo, Incitatus. senatore, allo scopo di dimostrare che quell'Assemblea era ormai destituita di ogni legittimita' (del resto oggi abbiamo senatori ben piu' involuti di un nobile animale quale è il cavallo); la seconda colpa, gravissima agli occhi dell'ormai corrotto e conservatore patriziato romano e della plebe ignorante, fu quello di dare nuovo vigore al culto degli Dei Egizi, particolarmente al Culto di Iside,di Cui l'Imperatore Gaio era devotissimo ed il Cui Santuario nel Campo Marzio Egli fece restaurare per poi promuovere la diffusione dei Culti Isiaci in tutta l'Italia. Egli si reco' in Egitto allo scopo di farsi Iniziare ai Misteri della Grande Dea. Incurante del giudizio dei profani, da Iniziato qual'era, conio' un motto che appare come un guanto di sfida lanciato contro l'ignoranza del volgo e l'ipocrita codardia di patrizi e senatori: "ODERINT,DUM METUANT (Mi odino pure, purchè mi temano). Mori' a soli 29 anni,assassinato durante una congiura di palazzo.

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