sabato 19 maggio 2012
Il mistero di Verona XXVI
L'archivio di Monsignor Giovanni Ongaro non si sa dove sia finito. Ongaro fu un grande conoscitore di aramaico, ebraico biblico e greco antico. Uomo di grande cultura si interressò anche di religioni antiche ed ebbe con Umberto Grancelli delle curiosità comuni. Oltre a frequentarsi, fra loro si intreccio un rapporto epistolare che è per ora andato perso. La moglie di Umberto alla sua morte disperse, si sbarazzò della biblioteca, dell'archivio e così anche dell'ultimo testo inedito dll'insigne veronese. Ongaro fu un prete scomodo e nonostante la sua amicizia con Don Calabria negli ultimi anni della sua vita fu emarginato. Il suo archivio con molta probabilità è stato portato in Vaticano. Resta il fatto che Umberto Grancelli riteneva Ongaro una delle menti pià profonde della cultura veronese.Due personaggi scomodi nella mediocre verona del dopoguerra.
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