La sapienza sciamanica greca insegna che sono di corno le porte da cui giungono ai vivi i sogni veridici, d’avorio quelle che lasciano passare i sogni fallaci. Chi varca le porte di Corno vivrà sogni intensi, concreti, quasi reali.Chi varca le Porte d’Avorio si affida a sogni leggeri, impalpabili...
Nel loro ultimo, commovente colloquio prima del riconoscimento finale e della strage dei Proci, Penelope racconta ad Ulisse, presentatosi alla reggia di Itaca in veste di mendicante straniero, un sogno da lei fatto riguardante gli eventi futuri; ma aggiunge che non a tutti i sogni bisogna prestare fede, poiché ve ne sono di veridici e di ingannevoli.
Inoltre, aggiunge una informazione che, da sempre, ha lasciato perplessi i lettori di Omero, anche se ha trovato fortuna presso alcuni importanti autori dell'antichità: sostiene che le porte di accesso dei sogni all'animo umano sono due, l'una d'avorio, l'altra di corno; la prima riservata ai sogni ingannevoli, la seconda ai sogni veraci ...
I sogni veritieri sono tali perché vengono mandati agli uomini direttamente dagli dei, che conoscono ogni cosa, compreso il loro futuro; quelli falsi non si sa esattamente donde provengano, se da vana immaginazione o da demoni maligni e ingannatori. Secondo Virgilio, essi provengono dai Mani, ossia dalle anime dei defunti...
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