sabato 9 maggio 2020

Le radici pagane delle pievi toscane


Il mistero che avvolge le pievi toscane, dove immagini "strane" ci propongono una religione diversa dall'ordinarietà: nelle pievi in origine non erano rappresentati cristi in croce, ma simboli a mio avviso palesemente pagani......L'immagine può contenere: nuvola, cielo, albero e spazio all'apertoPieve di Vendaso, Fivizzano, Massa-Carrara , Toscana .....La prima menzione della chiesa è del 1148 (Bolla di papa Eugenio III) mentre i documenti successivi ci raccontano come la pieve resti un luogo importantissimo nel tessuto della Lunigiana orientale fino al secolo XIV, quando nel 1312 Spinetta Malaspina conquista il castello della Verrucola e il potere dei vescovi di Luni si avvia verso un lento decadere.
All'esterno la pieve si presenta interamente edificata in pietra arenaria, con facciata a capanna spezzata che evidenzia subito la forma della struttura, triabsidata nella parte terminale.
Sia il portale sia la bifora al centro della facciata sono molto più moderni del paramento medievale interno.
Anche nella zona absidale sono visibili numerosi rifacimenti, per esempio le due abisidi minori completamente ricostruite dopo il terremoto del 1920. Eccezionale è invece la qualità dell'abside maggiore, composta da grandi blocchi perfettamente riquadrati e rifiniti a scalpello, messi in opera praticamente senza utilizzo di legante.
Anche il coronamento ad archetti pensili, decorato con motivi zoomorfi e fitomorfi, è particolamente raffinato.
Internamente la chiesa è divisa in tre navate, con pianta basilicale prima di transetto e cinque campate scandite da grandi colonne, collegate da arconi a tutto sesto. La copertura è a capriate, rifatta dopo il terribile terremoto del 1920.
Una luce soffusa penetra dai finestroni dell'abside e delle navate.
I capitelli dell'interno presentano un repertorio figurativo tipico della Lunigiana (presente ad esempio anche a Codiponte), ma con caratteri stilistici piuttosto schematici che fanno pensare ad un intervento assai attardato: pur databili ai secoli XII-XIII sono presenti i tipici motivi longobardo carolingi caratterizzati da elementi geometrici, fitomorfi, animali fantastici, volti umani o mostruosi: la foglia d'acanto, l'orante, la sirena bicaudata, la margherita a sei petali, tralci e altri motivi vegetali.
I capitelli e i semicapitelli sembrano forse realizzati da più mani (o in più momenti): alcuni corrispondono al tipo cubico scantonato, con immagini ben scandite sui quattro lati, altri hanno invece decorazioni più fluide e continue.
Svolgono i temi tipici della simbologia medievale: nella navata nord prevalogono i simboli geomotico vegetali ad eccezione di un capitello che mostra due fiere affrontate e un leone che lecca-morde una testa umana. Dall'altro lato, felini, la volpe che si finge morta, uccelli, l' albero della vita, la sirena......da "Turismo in Lunigiana"......
Nessuna descrizione della foto disponibile.

2 commenti:

Unknown ha detto...

https://gloria.tv/post/Ygo6JJhK9Jnm1cJPTgnJWABG7
https://www.worldcat.org/title/serpent-and-the-siren-sacred-and-enigmatic-images-in-tuscan-rural-churches/oclc/48467673
https://www.luoghimisteriosi.it/toscana/controne.html
http://www.acam.it/pieve-di-lamula-ed-abbadia-san-salvatore/
http://bianchetti-araldica.blogspot.com/2014/06/
https://www.marcobisogni.it/romanico/
http://www.centrostudipientini.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/09/95-99_serpe.pdf
http://www.chigiana.it/numero-unico-2008/files/assets/seo/page81.html
http://www.carlagae.com/blog/65-il-mio-logo-la-sirena-bicaudata
https://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archivio/iltirreno/2008/07/25/LG6PO_LG603.html

Unknown ha detto...

https://books.google.it/books/about/Il_serpente_e_la_sirena.html?id=YFEpAAAAYAAJ&redir_esc=y
ciao luigi qui trovi informazioni,il tèsto è pubblicato da don chisciottè èd.........