sabato 19 maggio 2018

Le lucumunie etrusche sorte nell'Italia preromana

A queste città per "Gli Etruschi UNESCO" aggiungerei Lattes (Francia) e l'isola di Lemnos, quantomeno.
GLI ETRUSCHI PATRIMONIO DELL'UMANITA'
Caro Luciano Proietti (Pres. di Archeotuscia), alla tua lodevole missiva di ieri sul mio blog ti rispondo in questa maniera e penso che sarai d'accordo:" Come saprai l'Etruria era un’area geografica molto vasta, con piccole o grandi città le quali insieme hanno raccolto tutte le testimonianze di questa importante “civiltà”.Quindi il suo patrimonio non può essere delegato al grado di sensibilità che più o meno può che avere un sindaco o un Presidente di una Regione. Oppure alla fortuna di avere un amministrazione pubblica, un archeologo o di funzionario della Soprintendenza, portato di più rispetto ad altri a curare, divulgare e difendere un patrimonio storico, artistico e archeologico di un determinato posto. Invece il problema che si pone è su un livello molto diverso, siamo tutti noi cittadini: sindaci, archeologi, funzionari della soprintendenza a difendere e a far conoscere il patrimonio culturale di questa importante civiltà. Siamo noi tutti, compresi anche quelli senza nessun incarico istituzionale,nessun titolo accademico o associativo e quant’altro a diffondere, proteggere e rendere fruibile tutte le testimonianze di questo popolo. La richiesta va fatta per tutta l’Etruria dall’Emilia Romagna fino alla Campania. Quindi nella foto non ci può stare una città Etrusca ma bensì tutto il territorio Etrusco (foto 1 preso Zanichelli Storia digitale, è una sintesi di alcune città etrusche ma ne mancano diverse, l'importante è capire il concetto...), dove questa grande civiltà ha vissuto per molti secoli. Quindi la richiesta all’Unesco va fatta da tutti i cittadini e di tutte le Regioni d’Italia. La richiesta all’UNESCO è la seguente: "GLI ETRUSCHI PATRIMONIO DELL’UMANITA’" ogni comune deve promuovere questa iniziativa, con la raccolta di firme di tutti i cittadini.

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