venerdì 18 marzo 2016

La visione del tutto, le infinite possibilità dell'arte



Questa potrebbe essere l'immagine dell'intero universo, spingervi fino a 13 miliardi di anni luce in poche migliaia di pixel e con un solo sguardo. Si tratta in realtà di una libera interpretazione creata dall'artista argentino Pablo Carlos Budassi. La sua "illuminazione" è stata quella di usare una scala logaritmica per inserire nell'immagine tutto quanto l'universo, con coerenza: le mappe logaritmiche sono usate in ambiente scientifico per illustrare entità le cui dimensioni sarebbero troppo grandi per essere rese con una singola scala. Così a ogni step (in questo caso ogni area concentrica, più ci si allontana più diminuisce la luminosità degli oggetti nel nostro cielo) la rappresentazione comprime tutto con un fattore di 10. E a differenza delle mappe realizzate dall'università di Princeton, usate dallo stesso Budassi come modello, la rappresentazione artistica è circolare: il Sole quindi sta al centro di tutto perché è il più luminoso di tutti. Utilizzando le foto Nasa, Budassi ha quindi sistemato i pianeti, la fascia di Kuiper e la nube di Oort, da dove nascono le comete. Poi Alpha centauri (la più vicina a noi) e il braccio di Perseo della Via Lattea, per saltare con un balzo ad Andromeda e oltre, fino alle galassie più remote e al plasma residuo del Big Bang, l'origine di tutto all'estrema periferia


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