martedì 27 novembre 2018

Carlo Magno, santificato in un primo tempo, ma chi era in realtà, probabilmente un barbaro sanguinario che faceva comodo alla chiesa di Roma?


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Santo o barbaro?
Il padre dell’Europa? Un barbaro brutale? Un santo, paladino della Chiesa? Un imperatore dissoluto e malvagio? Sicuramente un insieme di contraddizioni.
   Carlo Magno è una delle figure che più hanno segnato la storia europea, storia tramandata e scritta con molta retorica: un usurpatore che uccise il fratello e tradi il suocero re dei longobardi. Un pagano alleato del Papa, che fu insignito Imperatore, non si sa di cosa, dato che il suo Impero durò fino alla sua morte e che poi si dissolse. Il titolo fu ripreso anni dopo da altre dinastie lontane dalla sua genia, dalle sue terre e anche dalla  capitale svani, gli Asburgo lo ripresero fregiandosi di questo titolo, illegittimamente.  L'imperatore dei franchi barbari emerse per il suo accanimento bellico verso una vasta parte dell’Europa, frammentata dopo il crollo di Roma, e senza risultati verso gli arabi, ma i suoi sforzi riuscirono, temporaneamente, a riunire la romanità sotto un falso impero. Carlo sottomise e cristianizzò con la spada
i sassoni, facendo una carneficina di coloro che non volevano convertirsi, sconfisse i longobardi ormai considerati nemici del papato, tentò di assemblare con il sangue le tribù germaniche. Fu un combattente, senza scrupoli, apparentemente per la fede e in difesa del cristianesimo, ma sopratutto in difesa del potere della Chiesa alleandosi con il papa che  lo ripagò incoronandolo imperatore. La storia andrebbe riscritta, per le troppe omissioni e falsità. Le molte e anche contraddittorie facce di Carlo Magno sottolineano l'ambiguità di un personaggio ritenuto, a torto, fondatore dell'Europa. Di sacro non aveva nulla, di romano men che meno dato che era un barbaro e l'impero si sfaldo dopo la sua morte in tanti frammenti incoesi!

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