Sibilla Aleramo, pseudonimo di Marta Felicina Faccio, scrittrice (1876 - 1960). Si dice che Julius Evola avesse avuto una relazione con Sibilla Aleramo. In generale, contrariamente alle due "vulgate" degli ammiratori e dei detrattori, che rispettivamente dipingono Evola omo un "latin lover" o come un "frocio", il Barone era tendenzialmente casto.
Ciò, anche in conseguenza della sua adesione a una Concezione Ascetica della Vita, di tipo buddhista, o, come lo stesso Evola diceva, alla Via Secca Regia o Ottuplice Via degli Arya (ariya-aṭṭhaṅgika-magga). Personalmente, ritengo che l'interesse di Evola verso il Tantrismo, non diversamente da quello manifestato verso l'Idealismo "magico", fosse più di tipo speculativo che pratico-operativo.
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