Che ne pensate di questi due politici che hanno tentato una laicizzazione forzata in paesi fortemente islamici senza scadere nel comunismo o nel baathismo?
« Per quasi cinquecento anni, queste regole e teorie di un vecchio arabo e le interpretazioni di generazioni di religiosi pigri e buoni a nulla hanno deciso il diritto civile e penale della Turchia. Loro hanno deciso quale forma dovesse avere la Costituzione, i dettagli della vita di ciascun turco, cosa dovesse mangiare, l’ora della sveglia e del riposo, la forma dei suoi vestiti, la routine della moglie che ha partorito i suoi figli, cosa ha imparato a scuola, i suoi costumi, i suoi pensieri e anche le sue abitudini più intime. L’Islam, questa teologia di un arabo immorale, è una cosa morta. Forse poteva andare bene alle tribù del deserto, ma non è adatto a uno Stato moderno e progressista. La rivelazione di Dio! Non c’è alcun Dio! Ci sono solo le catene con cui preti e cattivi governanti inchiodano al suolo le persone. Un governante che abbisogna della religione è un debole. E nessun debole dovrebbe mai governare. »
(Mustafa Kemal Atatürk)
« Vedevo le future generazioni iraniane occupare orgogliosamente il posto che spettava loro nella grande famiglia umana, assumendo degnamente le proprie responsabilità. Speravo di vedere diradate per sempre le tenebre medievali da cui l'Iran era stato strappato da appena mezzo secolo e che s'instaurasse il regno di quella luce che è l'essenza stessa della civiltà e della cultura iraniane. »
(Mohammad Reza Pahlavi)
giovedì 21 giugno 2018
La disastrosa modernita di Ataturk e lo Scia'
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