Il
vero volto dell’Agnello mistico. Il Polittico quattrocentesco
dell'Agnello mistico dipinto dai fratelli Jan e Hubert Van Eyck mostra
il suo vero volto. L’intervento dei restauratori dell'Institut royal du
Patrimoine artistique (Irpa) belga che dal 2012, sotto la guida di
Hélène Dubois, si occupano del retablo della Cattedrale di San Bavone a
Gand, da alcuni mesi si è concentrato sulla parte centrale, quella che
comprende appunto l’agnello. Ieri a Bruxelles i restauratori hanno
presentato alcune delle scoperte emerse in corso d’opera. La testa
dell’agnello, ad esempio, spiega la Dubois, «è molto diversa da quella
che si conosceva sin dal XVI secolo. Si tratta di un agnello molto più
intenso, molto più espressivo, che ha un contatto diretto con il
pubblico, con gli occhi molto grandi». Uno degli elementi chiariti da
fase del restauro, prosegue la Dubois, è che «non si sapeva fino a che
punto il retablo fosse occultato da ridipinture del XVI secolo; si
riscopre l’arte originale dei Van Eyck».
Capolavoro della pittura primitiva fiamminga, il polittico si compone di 24 pannelli. Per la fine del 2019, o inizi del 2020, il restauro sarà completo per due terzi. Poi una pausa, per consentire le celebrazioni dell’anno Van Dyck, e se arriveranno i finanziamenti i lavori riprenderanno subito dopo.
Capolavoro della pittura primitiva fiamminga, il polittico si compone di 24 pannelli. Per la fine del 2019, o inizi del 2020, il restauro sarà completo per due terzi. Poi una pausa, per consentire le celebrazioni dell’anno Van Dyck, e se arriveranno i finanziamenti i lavori riprenderanno subito dopo.
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