Non abbiamo mai sostenuto che si debba abbandonare la propria fede. Abbiamo sempre convintamente sostenuto che le condizioni personali del pensiero debbano essere tutelate.
Ma la sfera pubblica e politica deve tenere le religioni fuori, devono essere relegate nel privato.
Non viviamo in una società sottomessa al cattolicesimo ma viviamo in una società sottomessa al clero cattolico che costituisce lobby potentissima e che usa il cattolicesimo per entrare nelle istituzioni trasformandole in propaggini della monarchia confinante. La lotta al clero è moralmente auspicabile per tutti, per ogni essere pensante che intende superare la barbarie della teocrazia.
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