domenica 5 dicembre 2021

Dio non fortuna

Ed eccoci alla terza figura della mia carrellata su esoteristi et similia. Dion Fortune, pseudonimo di una ragazza gallese di agiata famiglia che, dotata di qualità medianiche, sbarcò nei primi decenni del secolo scorso nel turbolento ambito dell'occultismo britannico. Era fondamentalmente impregnata di misticismo cristiano, poiché si fece espellere dalla Società Teosofica dopo che quest'ultima aveva decisamente virato in direzione dell'India. Ruppe anche con la Golden Dawn (ebbe una battaglia magica con la moglie ebrea di McGregor Mathers) e fondò un gruppo su misura per se stessa, ancora attivo oggi. I suoi libri hanno successo in tutto il mondo, sia perché fu la prima donna a scrivere di esoterismo sia perché alieni da ogni profonda speculazione, tutti impegnati a svolgere tematiche pratiche e psichiche. Uno di questi è imperniato su un lotta magica al Nazismo per la quale, dicono, si impegnò anche Crowley. Nella vita profana fu una psicanalista di successo e una di coloro che diffusero in Inghilterra la produzione del latte di soia, al tempo noto solo in Oriente. Morì precocemente di leucemia.

Il diario magico di Dion Fortune: la Qabalah Mistica – Silvia Pepe -  EreticaMente

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