La morte è il fenomeno più incompreso
"La
morte è il fenomeno più incompreso. La gente pensa alla morte come se
fosse la fine della vita, e questa è la prima incomprensione di base.
La
morte non è la fine bensì l’inizio di una nuova vita. In effetti è la
fine di qualcosa che è già morto, ma anche un crescendo di quello che
chiamiamo vita, ma purtroppo veramente in pochi sanno cosa sia la vita:
vivono ma in una ignoranza tale che non sapranno mai incontrare la loro
stessa vita. Per queste persone è quindi impossibile conoscere la
propria morte, la morte è l’esperienza suprema di questa vita e
l’esperienza iniziale di un’altra. La morte è una porta che si apre tra
due vite, una che resta alle spalle, ed un’altra che sta aspettando al
di là.
Non c'è niente di brutto nella morte, ma l’uomo, con
tutte le sue paure, ha reso persino la parola morte brutta e indicibile.
La gente non ama parlare della morte, non vogliono sentire nemmeno la
parola ‘morte’.
La paura ha comunque le sue ragioni: nasce
perchè c’è sempre qualcun altro che muore, e sempre vediamo la morte
dall’esterno, mentre invece è una profonda esperienza del proprio
essere. Come guardare l’amore dall’esterno, forse lo guardi per anni ma
non arrivi a conoscere cosa sia l’amore. Forse arrivi a comprendere le
manifestazioni dell’amore, ma non l’amore in se stesso. Lo stesso
succede per la morte. Conosciamo le manifestazioni sulla superficie, il
respiro che si è fermato, il cuore, l’uomo che parlava e camminava e non
c’è più: al suo posto giace solo un cadavere invece di un corpo
vivente.
Questi sono solo alcuni dei sintomi esteriori: la
morte è il trasferimento dell’anima da un corpo all’altro oppure, nel
caso di un uomo che è totalmente consapevole, da un corpo all’intero
universo. Il viaggio è grandioso ma non puoi conoscerlo dal di fuori.
Dall’esterno puoi vedere solo dei sintomi, ma proprio questi hanno reso
l’uomo pauroso.
Coloro che conoscono la morte dall’interno, hanno perso tutte le paure della morte."
Osho, Zarathustra: A God That Can Dance, Talk #16
2 commenti:
Bello ma ci vorrebbero le PROVE di queste affermazioni
Esiste un libro scritto da un veneto che si chiama OPERAZIONE SOCRATE e porta le prove di questo omicidio complottato dall'intelligens americana, lo trovi in rete e ti spiega passo passo come sono andate le cose e come sono riusciti a radiare il grande filosofo indiano............figlio di un sacerdote giainista....
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