Era intorno agli anni ottanta dell'altro secolo, partecipai ad un convegno su Evola a Roma, e se la memoria non mi tradisce eravamo a Palazzo Barberini. Fra i partecipanti ricordo un giovane e sconosciuto Vittorio Sgarbi e poi, fra i vari partecipanti era presente Emilio Servadio. La mia memoria si è fermata su questi due personaggi, Sgarbi ebbe a parlare
dell'Evola pittore, cosa che a me era quasi sconosciuta, mentre
Emilio Servadio parlò del forte legame che si instaurò con Evola.
Riporto queste poche righe per far capire l'opera e l'importanza dello studioso Emilio Servadio nella cultura italiana:
" Dal 1927 al 1929 fa parte del Gruppo di Ur e nel 1930 collabora con la rivista La Torre , diretta da Julius Evola. Lureatosi in giurisprudenza all'Università di Genova con una tesi sull'ipnosi nella medicina legale [1], nel 1932 è tra i fondatori della Società Psicoanalitica Italiana [2] di cui sarà presidente dal 1963 al 1969. Oltre alla psicoanalisi, si dedica a studi di parapsicologia per i quali compone diversi saggi. Nel 1937, insieme con altri studiosi, fonda la Società Italiana di Metapsichica che, nel 1955, muta il nome in Società Italiana di Parapsicologia. Collabora, inoltre, con vari quotidiani tra cui Il Tempo di Roma."
Mi colpi, inoltre, l'intervento di Emilio Servadio specialmodo quando ebbe a sottolineare:<< Accusano Evola di essere stato un antisemita a tutto campo, ma vi posso assicurare che se durante l'applicazione delle leggi razziali in Italia io avessi bussato alla casa di Evola e gli avessi chiesto aiuto, dato che io sono ebreo da parte di madre e di padre, Evola, senza esitare, mi avrebbe ospitato nella sua dimora senza nessuna remora!>> Cosa pensare, forse dobbiamo rivedere molte cose sul pensiero del filosofo, sulla rete non esiste traccia di questo così è doveroso riportare questa citazione di un testimone particolare e non sospetto affinchè qualcuno risponda in merito!
dell'Evola pittore, cosa che a me era quasi sconosciuta, mentre
Emilio Servadio parlò del forte legame che si instaurò con Evola.
Riporto queste poche righe per far capire l'opera e l'importanza dello studioso Emilio Servadio nella cultura italiana:
" Dal 1927 al 1929 fa parte del Gruppo di Ur e nel 1930 collabora con la rivista La Torre , diretta da Julius Evola. Lureatosi in giurisprudenza all'Università di Genova con una tesi sull'ipnosi nella medicina legale [1], nel 1932 è tra i fondatori della Società Psicoanalitica Italiana [2] di cui sarà presidente dal 1963 al 1969. Oltre alla psicoanalisi, si dedica a studi di parapsicologia per i quali compone diversi saggi. Nel 1937, insieme con altri studiosi, fonda la Società Italiana di Metapsichica che, nel 1955, muta il nome in Società Italiana di Parapsicologia. Collabora, inoltre, con vari quotidiani tra cui Il Tempo di Roma."
Mi colpi, inoltre, l'intervento di Emilio Servadio specialmodo quando ebbe a sottolineare:<< Accusano Evola di essere stato un antisemita a tutto campo, ma vi posso assicurare che se durante l'applicazione delle leggi razziali in Italia io avessi bussato alla casa di Evola e gli avessi chiesto aiuto, dato che io sono ebreo da parte di madre e di padre, Evola, senza esitare, mi avrebbe ospitato nella sua dimora senza nessuna remora!>> Cosa pensare, forse dobbiamo rivedere molte cose sul pensiero del filosofo, sulla rete non esiste traccia di questo così è doveroso riportare questa citazione di un testimone particolare e non sospetto affinchè qualcuno risponda in merito!
Nessun commento:
Posta un commento