"Veramente immortale è soltanto l'uomo che si è risvegliato; gli astri e gli Dei trascorrono, lui rimane e può fare quel che vuole. Sopra di lui non c'è nessun Dio. Quello che l'uomo considera Dio, è solo una condizione che egli stesso potrebbe raggiungere se fosse in grado di credere in sè. Nella sua inguaribile cecità, invece, innalza una barriera che non osa scavalcare; egli si crea un'immagine da adorare anzichè tramutarsi in essa. Se vuoi pregare, allora rivolgi le tue preghiere al tuo Sè invisibile; è l'unico Dio che ascolti le tue suppliche, gli altri Dei ti danno pietre anzichè pane. Sventurati quelli che pregano un idolo e ne sono esauditi: in questo modo perdono il loro Io, perchè non potranno più credere di aver esaudito da sè le proprie preghiere."
(Gustav Meyrink)
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