venerdì 3 agosto 2012
Il coraggio di Padre Amorth di denunciare fatti tanto gravi
Il coraggio di Padre Amorth di denunciare fatti tanto gravi e nessuno ne parla, un muro di silenzio e omertà, l'ipocrisia vaticana!
Padre Amorth: "Emanuela Orlandi morta in un'orgia di preti pedofili"
di Redazione dimensione font Stampa Email Commenta per primo!
Emanuela Orlandi, Padre Amorth
ROMA -La notizia era già trapelata lo scorso maggio quando il capo mondiale degli esorcisti, padre Gabriele Amorth, rivelò in un'intervista a La Stampa che la scomparsa della giovane Emanuela Orlandi fu opera di un gruppo di preti pedofili che la drogarono e la coinvolsero in un'orgia durante la quale perse la vita.
Ora il noto esorcista del vaticano tira in ballo altri testimoni, ritenuti affidabili, che avrebbero parlato anche di un gendarme dello Stato Vaticano che svolse il ruolo di reclutatore di ragazze.
Insomma non vi sarebbero dubbi per Padre Amorth che la scomparsa di Emanuela sia riconducibile a un caso di sfruttamento sessuale consumatosi negli ambienti vaticani.
Rivelazioni che il sacerdote ha fatto sommariamente anche nel suo ultimo libro "L'ultimo esorcista".
E poi, secondo quanto rivela Padre Amorth, sarebbe stato Monsignor Pietro Vergari, l'ex rettore di Sant'Apollinare a far sparire il corpo della giovane, uccisa dalle violenze subite, il quale a sua volta ha negato tassativamente le accuse, nonostante sia finito nel registro degli indagati della procura di Roma, per concorso nel sequestro della ragazza. Insomma, Vergari rimane un personaggio chiave nell'inchiesta.
"Che a Sant'Apollinare ci fossero giri strani e gravitasse un pezzo di malavita romana, non solo De Pedis con cui don Vergari era in confidenza, è purtroppo qualcosa di risaputo", ha detto Pietro Orlandi: "Le amiche della scuola di musica di Emanuela mi dissero che suor Dolores, la direttrice, non le faceva andare a messa o cantare nel coro a Sant'Apollinare ma preferiva che andassero in altre chiese proprio perché diffidava, aveva una brutta opinione di monsignor Vergari".
Emanuela Orlandi
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