mercoledì 20 settembre 2023

Un chiodo del Pantheon



Dalla operazione di riuso dei bronzi del Pantheon si conservò un certo numero di rivetti che saldavano il rivestimento di bronzo delle travi del portico, del peso di circa 15 kg ciascuno. Questo in foto, di circa mezzo metro di lunghezza, è stato esposto alla mostra su Urbano VIII terminata a luglio a palazzo Barberini (fa parte della collezione dei Musei statali di Berlino).
Urbano VIII è il Papa che nel 1625 fece strappare l’antico bronzo al portico del Pantheon. Da qui la pasquinata Quod non fecerunt barbari, fecerunt Barberini, «quello che non fecero i barbari, fecero i Barberini».
Il materiale fu usato per la realizzazione dei cannoni di Castel Sant’Angelo e (in minima parte) del Baldacchino di San Pietro del Bernini che, non conoscendo la lega usata dai romani, non aveva voluto utilizzare quel bronzo.
Su uno dei cannoni si legge ex clavis trabalibus Porticus Agrippae ovvero ”dai chiodi da trave del Portico di Agrippa”.

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