Dalla necropoli di Vetulonia (Toscana), età arcaica, VII secolo a.C.
L'antica Vetulonia è una città della Dodecapoli etrusca di cui si erano perse completamente le tracce. Di Vetulonia restavano le citazioni nei testi antichi, come nelle opere di Dionigi di Alicarnasso che la ricordava alleata con i Latini in opposizione a Roma nel secolo VII a.C.; oppure nell'opera di Silio Italico, che narrava come Roma avesse preso da Vetulonia i simboli: i fasci littori, la toga listrata e la sella curule (i curuli erano i magistrati dotati di giurisdizione, a cui era riservata detta sella); o ancora Plinio che citava Vetulonia in merito alla suddivisione amministrativa dell'Etruria di epoca augustea.
Oggi è un borgo della Maremma con una interessante area archeologica. I resti archeologici maggiori infatti sono tombe che risalgono alle diverse epoche di questa città e permettono di inquadrarne le diverse fasi storiche.
La Tomba del Diavolino è una delle tombe a fossa inserite entro circoli di pietra e sormontate da tumuli di terra che hanno restituito corredi funerari molto ricchi con oreficerie e vasi importati dall’Oriente mediterraneo e raffinati prodotti della metallurgia locale.
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