giovedì 28 ottobre 2021

Iside continuità della Grande Madre che anticipa il culto cristiano di Maria



Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "[G.M.] lo sono tutto ciò che fu, ciò che è e ciò che sarà e nessun mortale ha ancora osato sollevare il mio velo"

Iside, nascosta da un velo, così sottile ma allo stesso tempo così opaco. Solo il vero iniziato potrà toglierne il velo...
"Io sono la genitrice dell'universo, la sovrana di tutti gli elementi, l'origine prima dei secoli, la totalità dei poteri divini, la regina degli spiriti, la prima dei celesti, l'immagine unica di tutte le divinità maschili e femminili: sono io che governo col cenno del capo le vette luminose della volta celeste, i salutiferi venti del mare, i desolati silenzi degli inferi. Indivisibile è la mia essenza, ma nel mondo io sono venerata ovunque sotto molteplici forme, con riti diversi, sotto differenti nomi". (Apuleio, Metamorfosi, XI, 5)
Nella foto l'iscrizione sulla statua di Iside che Plutarco narra che si trovava a Sais, nell'antico Egitto, e l'immagine della "Pudicizia", statua nella cappella Sansevero, Napoli

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