![](https://scontent.fvrn2-2.fna.fbcdn.net/v/t1.6435-9/s600x600/249326687_5172438222772612_2355605443894822567_n.jpg?_nc_cat=102&ccb=1-5&_nc_sid=8bfeb9&_nc_ohc=wWC10hsPR-4AX_gqZzL&_nc_ht=scontent.fvrn2-2.fna&oh=c65caec370df3a5f52eb48ca504000de&oe=61A0AC0D)
Tanto tempo fa, in una notte scura, un gruppo di temibili giganti si riunì in un campo sul Ness di Brodgar, incastonato tra il Loch di Stenness alla sua sinistra e il Loch di Harray alla sua destra.
Lì decisero di ballare. Dalle pieghe del suo mantello il violinista estrasse un antico violino e cominciò un vorticoso reel. Al sentire la musica, i suoi compagni formarono un cerchio mano nella mano e poi ballarono, urlando e gridando come pazzi. Il terreno sotto i loro piedi tremava mentre i colossali ballerini giravano in tondo, sempre più velocemente.
Così grande era la loro eccitazione per la danza che si dimenticarono di prestare attenzione all'orizzonte ad oriente e non si resero conto di come rapidamente la notte stesse passando.
Poi, prima che se ne potessero accorgere, il sole del mattino sorse nel cielo dietro di loro e i suoi raggi di luce dorata toccarono la pelle dei giganti, che, con un grido e un lamento, si trasformarono sull’istante in fredda e dura pietra.
E lì sono rimasti per sempre.
Oggi, i visitatori del Ring of Brodgar possono vedere i loro giganteschi corpi pietrificati, congelati nel cerchio in cui ballavano. E, poco lontano, tutto ciò che rimane del violinista è la pietra solitaria ora conosciuto come Comet Stone.
![](https://scontent.fvrn2-1.fna.fbcdn.net/v/t1.6435-9/s600x600/249552607_5172438336105934_2069522464100055908_n.jpg?_nc_cat=110&ccb=1-5&_nc_sid=8bfeb9&_nc_ohc=N7f-0CklbgkAX_dMMGL&_nc_ht=scontent.fvrn2-1.fna&oh=8fe7f7220c23b4bbd641149307571109&oe=619F4AA7)
Nessun commento:
Posta un commento