“Il silenzio è estremamente accurato.”
La cappella Rothko si trova in un giardino piuttosto anonimo in un quartiere residenziale di Houston, la metropoli dello stato americano in cui tutto è ancora più grande del grande di qualsiasi altro stato americano. La sua funzione è unire, celebrare l’uguaglianza, dare eco all’uguaglianza sociale e culturale, ma l’interno non è granché accogliente: mura stuccate di grigio, un pavimento di piastrelle grigio scuro, otto panchine dal colore poco vivace distribuite per le stanze. E poi i dipinti: quattordici, tutte tele nere con delle leggere sfumature di colore, ognuna diversa ma a malapena percepibile. Si sente dire spesso che “in giro c’è una grande richiesta di spiritualità”, quasi fosse una merce o un prodotto. Se è chiaro ad ogni cristiano cosa significhi Spirito, più difficile intenderne il senso per i non credenti... per dirla coi greci, lo spirito è pneuma, soffio vitale, che non necessariamente rimanda a Dio ma necessariamente rimanda agli esseri umani, in quanto respiranti e pensanti .Si tratta di luoghi che spingono alla meditazione. Una profonda religiosità sembra infondersi dai muri, senza alcuna religione alla base. Una sorta di tempio pan-ecumenico, per tutti e dedicato a tutti, in cui l’osservatore è al centro, non spettatore ma partecipante di una colossale opera d’arte....
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