martedì 27 aprile 2021

Niccolò Cusano: Vita e Docta Ignorantia

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Nicola Cusano La dotta ignoranza Città Nuova"

Niccolò Cusano nacque in Germania, studiò prima lettere, poi si trasferì in Italia dove conseguì la laurea in diritto presso l'università di Padova. Fu colui che tentò la riconciliazione tra la chiesa greco-ortodossa e l'autonomia papale, ottenendo però scarsi risultati. 

La sua opera più importante fu la Docta Ignorantia. Già dal titolo si può notare un ossimoro che ci spinge a pensare ad una contraddizione.


Secondo Cusano ignorante è l'uomo che non può conoscere Dio, tuttavia questa ignoranza può essere definita dotta perché l'uomo è consapevole che Dio è inaccessibile alla nostra conoscenza.
Cusano afferma che c'è una proporzione tra ciò che è noto e ciò che è ignoto perciò possiamo solo conoscere ciò che ci è vicino. Questo rapporto di proporzione tra ciò che è ignoto, in relazione a Dio, fa emergere una teologia negativa. Dunque, non potendo conoscere la realtà divina possiamo solo formulare congetture. 
Il filosofo affronta anche il tema del rapporto che vige tra Dio e il mondo. La sua concezione di Dio si collega a quella di Plotino, come un essere che l'uomo non può conoscere.
Dio è quindi implicazione, in quanto contiene in sé ed esplicazione, perché si dispiega nell'universo.
L'universo,inoltre, secondo Cusano non è infinito, ma illimitato, perché l'infinitezza appartiene solo a Dio ed esso non ha centro, né circonferenza. Rifiuta anche l'etere affermando che la sostanza sia diversa da quella terrena e si pone contro le tesi aristoteliche riguardo il moto circolare della Terra.


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