martedì 24 luglio 2018

Perché la Turchia ha salvato la tomba di Suleyman Shah

 

 Risultati immagini per la tomba di Suleyman Shah

Il blitz dei militari turchi in territorio siriano a pochi chilometri da Kobane è anche una mossa in vista delle elezioni politiche di giugno

  Di Giuseppe Mancini per Lookout newsCon un’operazione effettuata in notturna tra sabato 21 e domenica 22 febbraio, la Turchia ha evacuato i 40 soldati che sorvegliavano la tomba di Suleyman Shah. Si tratta di un piccolo avamposto in territorio siriano in riva all’Eufrate, di grande rilevanza simbolica perché ospitava le spoglie mortali del nonno di Osman, fondatore della dinastia ottomana, e perché è stato ottenuto da Mustafa Kemal Atatürk dopo aver ripreso la Cilicia alla Francia (trattato di Ankara, 1921).

Ossa e cimeli sono momentaneamente al sicuro in Turchia, troveranno nuova collocazione sempre in territorio siriano – ad Aşme – ma molto vicino al confine: in ogni caso fuori dalla portata dei miliziani dello Stato Islamico, che già un anno fa avevano minacciato un attacco.

Perché proprio adesso la decisione di evacuare? Il motivo di fondo è il timore che lo Stato islamico, sconfitto a Kobane, potesse decidere di rifarsi con un’azione di grande impatto. Per giunta, Ankara ha da pochi giorni formalizzato un impegno molto più fattivo nella coalizione anti-ISIS, in virtù di un accordo con gli Stati Uniti per l’addestramento delle forze ribelli e a una partecipazione di sempre più alto livello nei vertici di coordinamento.


Da       https://www.panorama.it/news/lesercito-turco-tomba-suleyman-sah/


 

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