“Fino
alla fine del paganesimo, il culto privato—diretto dal pater
familias—mantenne la sua autonomia e la sua importanza a fianco del
culto pubblico … A differenza del culto pubblico, che subì continue
modifiche, il culto domestico, compiuto attorno al focolare, non pare
aver subìto sensibili cambiamenti durante i dodici secoli della storia
romana. Si tratta, senza dubbio, di un sistema cultuale arcaico, in
quanto esso è attestato presso altri popoli indoeuropei. Proprio come
nell’India aria, anche a Roma il fuoco domestico costituiva il centro
del culto … il culto si rivolgeva ai Penati e ai Lari, personificazioni
mitico-rituali degli antenati, e al genius, una specie di ‘doppio’ che
proteggeva l’individuo.”
Mircea Eliade
Mircea Eliade
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