Versi
tratti dall’undicesimo capitolo, uno dei più belli, dedicato alla
civiltà persiano-islamica, e dei quali è autore il poeta trecentesco
‘Ubbayd-i-Zakani:
"Colui che costruì i cieli e fece le stelle
e forgiò la mente e l’anima e fece l’uomo
legò tutte le corde dell’essere in un nodo,
poi perse il filo della cosmica matassa."
De Chirico: Estasi
"Colui che costruì i cieli e fece le stelle
e forgiò la mente e l’anima e fece l’uomo
legò tutte le corde dell’essere in un nodo,
poi perse il filo della cosmica matassa."
De Chirico: Estasi
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