martedì 17 ottobre 2017

L’ANIMA RINATA ROMPE I LEGAMI CON LA MATERIA E RIESCE AD ATTRAVERSARE INFINITI MONDI.

L’ANIMA RINATA ROMPE I LEGAMI CON LA MATERIA E RIESCE AD ATTRAVERSARE INFINITI MONDI.
E chi mi impenna, e chi mi scalda il core?
Chi non mi fa temer fortuna o morte?
Chi le catene ruppe e quelle porte,
onde rari son sciolti ed escon fore?
L'etadi, gli anni, i mesi, i giorni e l'ore
figlie ed armi del tempo, e quella corte
a cui né ferro, né diamante è forte,
assicurato m'han dal suo furore.
Quindi l'ali sicure a l'aria porgo;
né temo intoppo di cristallo o vetro,
ma fendo i cieli e a l'infinito m'ergo.
E mentre dal mio globo a gli altri sorgo,
e per l'eterio campo oltre penetro:
quel ch'altri lungi vede, lascio al tergo.
"de l'infinito, universi e mondi"
Immagine: Hypnerotomachia Poliphili, edita a Venezia da Aldo Manuzio nel 1499, volume in-folio con 170 xilografie, famosa per le sue pregiate illustrazioni incise su legno, è una delle opere più importanti e celebrate del Rinascimento italiano.
«Hypnerotomachia» vuol dire, da una combinazione di tre vocaboli greci, "combattimento d'amore in sogno". «Poliphili» è genitivo latino di un nome di persona, ricavato anch’esso da etimi greci: «di Polifilo». "La Hypnerotomachia di Polifilo, cioè pugna d'amore in sogno", dice l'intestazione della seconda edizione veneziana del 1545.
In alchimia l’aquila è lo spirito costretto nella materia bruta che si libera solo dopo la fase di riscaldamento prolungato nell’athanor e si concretizza nell’alto dell’alambicco.

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