In fianco alla collina del colle di San Pietro, esiste monte
San Leonardo o meglio quella che resta della torricella di san Leonardo, dove il bel edificio difensiva austriaca, negli anni 1950 veniva pesantemente alterato nell'aspetto e nella sostanza trasformandolo nel santuario della Madonna di
Lourdes: architettonicamente e paesaggisticamente un obbrobrio, un pugno
nell’occhio.
Ancora oggi quando lo
sguardo cade su quella parte alta della città scaligera si nota la bruttura e
la saggezza popolare dei Veronesi ha battezzato quella chiesa della madonna nella“
DAMIGIANA”. Come dire: “Vux popoli vux dei”, in maniera precisa e concisa si è messo così
il dito sulla piaga!
Pensate che quel santuario mariano doveva essere eretto sul
Colle di San Pietro, ma la provvidenza ha fatto in modo che una aggregazione
trasversale di esponenti di vari partiti: liberali, comunisti e socialisti si
coalizzassero opponendosi alle forze cattolico-democristiane e il colle fu
salvato per un miracolo.
Accontentiamoci e per ora conviviamo con questo obbrobrio in attesa di tempi migliori, poiché poteva andare
anche peggio, dato che Il Colle di San Pietro, che è l’acropoli, il cuore della
sacralità romana di Verona, si è salvato dalla cristianizzazione scellerata.
Come era prima che costruisse la bruttura del santuario dedicato alla Madonna di Lourdes
Co,e appare oggi
Come era prima che costruisse la bruttura del santuario dedicato alla Madonna di Lourdes
Co,e appare oggi
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