Giorgio Gemisto Pletone (morto a Mistra il 26 giugno 1452)
l'uomo che gli ispirò la nascita dell'Accademia neoplatonica fiorentina:
Il sarcofago che contiene i resti del filosofo di Mistrà Gemisto Pletone fuori dal tempio Malatestiano di Rimini
Il cardinale Bessarione così scriveva ai figli di Pletone, Demetrio e Andronico, poco dopo la morte del padre:
« Ho saputo che il nostro comune padre e maestro ha lasciato ogni spoglia terrena ed è salito in cielo...per unirsi agli dèi dell'Olimpo nel mistico coro di Iacco. Ed io mi rallegro di essere stato discepolo di un tale uomo, il più saggio generato dalla Grecia dopo Platone. Cosicché, se si dovessero accettare le dottrine di Pitagora e Platone sulla metempsicosi, non si potrebbe evitare di aggiungere che l'anima di Platone, dovendo sottostare agli inevitabili decreti del Fato e compiere quindi il necessario ritorno, è scesa sulla terra per assumere le sembianze e la vita di Gemisto. Personalmente, dunque, come ho già detto, mi rallegro all'idea che la sua gloria si rifletta anche su di me; ma se voi non esultate per essere stati generati da un padre simile, voi non vi comporterete come si conviene, perché non si deve piangere un tale uomo. Egli è diventato motivo di grande gloria per l'intera Grecia; e ne sarà l'orgoglio dei tempi a venire. LA SUA REPUTAZIONE NON PERIRA', MA IL SUO NOME E LA SUA FAMA SARANNO PERENNEMENTE TRAMANDATI A FUTURA MEMORIA»
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