Anche questo è la Valpolicella
negrarizzazione s. f. Urbanizzazione speculativa, e al di fuori di ogni controllo, del territorio compreso nel comune di Negrar, in provincia di Verona. ◆ Il contePieralvise Serego Alighieri , cinquantenne, vignaiolo di Gargagnago, ultimo discendente del Sommo Poeta, può, a buon diritto, parlare di storia. Spende volentieri il suo nome, quale presidente dell’associazione «SalValpolicella» (70 iscritti), per una battaglia in cui crede moltissimo e che raccoglie adesioni tra molti abitanti dei 5 comuni dell’area veneta, oggi assediata dal cemento. Al punto che è stato coniato il neologismo «negrarizzazione», che ricorda il più famoso «rapallizzazione» per indicare il proliferare della speculazione edilizia. «In effetti – spiega il conte Serego Alighieri – Negrar è il paese più degradato dei cinque. Ma, avanti così, l’identità di tutta la Valpolicella è destinata a scomparire». (Marisa Fumagalli , Corriere della sera, 13 gennaio 2007, p. 23) • «nell’ultimo capitolo ho chiarito il concetto di negrarizzazione, neologismo coniato da un architetto veronese con il quale si intende definire “lo sfruttamento non pianificato di un’area senza rispetto per l’impatto ambientale”. È un fenomeno che ha avuto origine, come suggerisce il nome stesso, nel paese di Negrar, ma che poi ha finito con l’allargarsi e interessare l’intera vallata» [Monica Beghini intervistata da Giancarla Gallo ]. (Arena, 27 marzo 2007, p. 29, Cronaca della Provincia).
Derivato dal toponimo Negrar con l’aggiunta del suffisso -izzazione.
negrarizzazione s. f. Urbanizzazione speculativa, e al di fuori di ogni controllo, del territorio compreso nel comune di Negrar, in provincia di Verona. ◆ Il conte
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