domenica 15 luglio 2012
Medicina e santuari Mediterranei
L'arte di guarire ovvero medicina ermetica e spirituale
Anche la guarigione può avvenire per via umida e per via secca. Come dire che il miracolo ci riconduce alla via secca, all'improvviso come per un'illuminazione si può guarire, Magari passando da un santuario (nel Mediterraneo fino alla conclusione della romanità esistevano molti santuari... la Grecia ne contava una decina, come l'Egitto, ma in generale vicino alle grandi città esistevano santuari di guarigione). La danza e il canto accelerano l'equilibrio verso la salute, come d'altra parte immergersi nella preghiera o nel dialogo con una divinità accresce le nostre possibilità lente o immediate (ma sempre pronte) di guarigione.
La medicina, che sembra apparentemente essere molto più avanti di un tempo, è sempre più impotente e imprecisa (vedi questione vaccini). Forse la gente non muore più di grandi pestilenze, ma i malati gravi sono quasi occultati, gli ospedali ne rigurgitano, gli ospizi accolgono persone ridotte a stati vegetanti, gli ambulatori giornalmente sono percorsi da sofferenti con la conseguenza che il sistema sanitario prospera e tutto quello che è connesso alla cura e alla farmaceutica prospera ancora di più; sebbene, spesso, sia palesemente inutile se non addirittura dannoso.
Una lotta contro la temuta morte, la non accettazione di essa, ma sopratutto il rincorrere l'eterna giovinezza.
Quasi sempre è la mente malata che lentamente ammala il corpo, ma anche la malattia deriva da una carenza dell'anima. In un'epoca come questa, che ha perso la spiritualità, è inevitabile che tutto si ripercuota; oggi più che mai!
Siamo tutti bisognosi d'amore di compassione, di vera convivialità. Calati nel nostro ruolo, siamo incapaci di aprirci e di lasciare le paure; temiamo oggi più che mai la morte, la vecchiaia, la decadenza fisica, vogliamo per puro egoismo rimanere giovani vedendo solo noi stessi.
Per fortuna che esiste la morte, come a dire: non dobbiamo preoccuparci maniacalmente del nostro corpo fisico, solo e sempre noi o meglio IO.
La salute è soprattutto frutto di equilibrio e di accettazione, pensiamo a vivere scoprendo e conoscendo noi stessi e i misteri che albergano nel profondo della nostra mente; noi come piccolo frammento di un tutto che si dovrà disperdere e morire per vivere in eterno sotto migliaia di altre forme.
Ribadendo che la medicina funziona in modo efficace se esiste un rapporto magico che lega il malato a colui che lo deve curare.
Ama e fai cio che vuoi!
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