La Patera d’Argento Dorato dalla Tomba Bernardini di Palestrina, scoperta nel 1876 e databile tra il 680 e il 660 a.C., è oggi conservata alla Villa Poniatowski - Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Roma.
La Tomba Bernardini è un eccezionale esempio di arte orientalizzante, un vero scrigno di ricchezze che testimoniano il fervore culturale e commerciale dell'epoca.
Serpente lungo l’orlo: simbolo di protezione e potenza.
Al centro, una scena complessa: un personaggio nudo legato ad un palo, mentre un altro, d’aspetto egizio, colpisce un uomo.
Nell’esergo, alcuni cani azzannano altri personaggi, una scena di violenza e lotta.
Un fregio mostra una teoria di cavalli che avanzano verso destra, accompagnati dal volo di uccelli.
Nel fregio esterno, si racconta una scena di caccia del re: partito su un carro da guerra, viene aggredito da un mostro e salvato da una dea alata.
Questa patera rappresenta un incontro unico tra iconografie egizie, mesopotamiche e fenicie, riflettendo la ricchezza dei contatti tra le civiltà del Mediterraneo antico.
Può essere ammirata oggi al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, dove continua a raccontare la storia di un’epoca ricca di scambi e simbolismi.
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