Emisfero celeste nella Sagrestia Vecchia
Nella Sagrestia Vecchia di San Lorenzo, costruita da Filippo Brunelleschi tra il 1422 e il 1428, si trova un’affascinante raffigurazione dell’emisfero boreale che occupa l’intera superficie della cupola della scarsella. L’affresco fu eseguito da Giuliano d'Arrigo detto il Pesello, certamente sotto la sorveglianza di un astronomo che potrebbe essere identificato con Paolo dal Pozzo Toscanelli . La portata scientifica della rappresentazione si coglie nell'estrema precisione con cui sono posizionati i corpi celesti. Sullo sfondo azzurro del cielo sono evidenziati in oro la Luna, il Sole, Giove, Venere, Mercurio e le principali coordinate della sfera celeste, mentre le personificazioni di alcune costellazioni sono tratteggiate in nero con lumeggiature in bianco. La posizione dei pianeti consente di stabilire che il dipinto rappresenta il cielo di Firenze del 4 luglio 1442, data evidentemente degna di essere ricordata e forse connessa con la venuta di Renato d'Angiò. A confortare questa ipotesi è il fatto che un affresco sostanzialmente identico fu eseguito poco più tardi nella Cappella dei Pazzi, famiglia legata da fedele amicizia al sovrano angioino....
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