giovedì 4 gennaio 2024

Sembra che si pulisse invece si sta applicando l'aglio come antibatterico contro le infezioni

Una raffigurazione dibattuta
Tondo di una kylix attica a figure rosse del Pittore Ambrosios – Tardo periodo arcaico, ca 510/500 a.C. – da Orvieto, Etruria – diametro 12,5 cm – Museum of Fine Arts, Boston, Usa – Acquisito nel 1910 da Edward Perry Warren.
Prima interpretazione: un uomo barbuto con mantello e bastone è accovacciato nell’atto di pulirsi con un coccio dopo avere defecato. I temi scatologici raramente compaiono sui vasi per bere, ma evidentemente dovevano fare appello a un umorismo di bassa lega in occasione di momenti orgiastici.
Seconda interpretazione per Petula Maxwell Petula Maxwell
non si tratta di un coccio ma di uno spicchio d’aglio. Infatti l’aglio nell’antichità era un trattamento naturale, un vegetale portentoso, per guarire dalle infezioni intestinali. Prima di un'orgia o di un rapporto sessuale le persone si inserivano uno spicchio di aglio nell'ano, i maschi in modo particolare. Infatti l'aglio è un afrodisiaco topico per l'uomo, in quanto contribuisce a rendere il pene più turgido. Nell'immagine della kyilix vediamo un uomo che ha il pene a riposo mentre introduce lo spicchio d'aglio. In Euripide c'è un accenno a questo, ma anche in Catullo. In Giovenale o Filomeno si parla di questa pratica medico-erotica di primaria importanza per rendere il pene rigido prima di un'orgia collettiva



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