L'origine della parola "Vaticano" è un vero mistero. Non deriva dal latino o dal greco e non ha nulla a che fare con la Bibbia. Il suo nome, come molte tradizioni cristiane, è di origine pagana. Secoli prima della leggendaria fondazione di Roma da parte di Romolo e Remo, esisteva un popolo conosciuto come "gli Etruschi". Gran parte delle tradizioni e della cultura che Roma ha acquisito provengono da questo popolo.
Come gli Ebrei e poi i Romani, gli Etruschi erano soliti seppellire i loro morti in necropoli fuori le mura delle loro città. Per questo ne fu costruita una su una collina nei pressi di uno dei suoi villaggi. Secondo alcuni studiosi il nome della dea etrusca a cui era dedicata la necropoli si chiamava Vatika.
Un'altra cosa che ha ricevuto il nome di Vatika, secondo Benjamin Blech - autore di "I segreti della Cappella Sistina" - era un'erba allucinogena che veniva raccolta anche su quella collina. Passarono i secoli e la parola rimase nella lingua latina come sinonimo di "allucinazione" o "visione profetica" associata a questa erba. Si dice anche che il popolo etrusco che occupava l'area di quel colle si chiamasse Vaticum. Esistono quindi varie teorie, ma tutte concordano sull'origine etrusca del vocabolo.
Qualche tempo dopo, su quella collina di Vatika, fu costruito un tempio in onore della dea Cibeles intorno al 191 a.C. nel rispetto della necropoli etrusca. Anche se quando l'imperatore Caligola ordinò la costruzione di un grande circo romano, sicuramente non fu più rispettato. Questo imperatore non volle vedere finita la sua opera per la quale ordinò di portare un obelisco dall'Egitto. Sarebbe Nerone ad inaugurare quell'edificio in cui, secondo la tradizione cristiana, fu giustiziato San Pietro. Così, quando il
Il cristianesimo fu legalizzato, quel luogo divenne un centro di pellegrinaggio.
Per questo l'imperatore Costantino fondò su quel colle un santuario, che fu chiamato "Il Colle Vaticano". Va anche notato che il Colle Vaticano non era uno dei famosi Sette Colli di Roma.
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