Agrigento tempio di Demetra risale al V secolo a.C.,trasformato in chiesa
Un luogo di potere è un luogo particolare sotto molteplici punti di vista: storico, naturale, emozionale, spirituale. Spesso sono luoghi dove si riesce a carpire ogni dimensione dell'esistenza interiore ed esteriore, e a sentirci certamente connessi con qualcosa che è più grande di noi. I nostri Avi costruirono in questi luoghi fisici i propri Templi. In Italia abbiamo tre luoghi di potere legati alla Dea Demetra, legata alla terra ed al ciclo stagionale; questa figura mostra la faccia della Grande Dea più vicina alla sfera agricola e naturale. Due di questi templi sono nelle nostre Isole principali, Sicilia e Sardegna, ed un altro è stato trovato pochi anni fa vicino a Viterbo.
In Sicilia il tempio si trova proprio nella valle dei Templi di Agrigento. Costruito in stile dorico nel 470 a.C. il tempio è stato inglobato nella chiesetta normanna di San Biagio. La costruzione di chiese sopra il luoghi di potere è molto frequente in Italia, e spesso gli scavi mostrano come sotto le fondazioni siano presenti luoghi di culto precedenti.
In Sardegna è conosciuto come Il tempio di Demetra e Kore, sito archeologico situato in località Bagoi, nella frazione di Terraseo del comune di Narcao, in provincia di Carbonia-Iglesias. Trovato casualmente nel 1971 è all’interno di una proprietà privata, e non viene molto valorizzato. Nel luogo sono state rinvenute numerose statuette raffiguranti Demetra velata, conservate presso il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari.
L’ultimo Tempio di Demetra, trovato tra maggio e giugno del 2006, si trova a Vetralla in località “Macchia delle Valli” ed era completamente sconosciuto. Situato in una zona immersa in un bosco di cerri e querce, il sito archeologico ha certamente un fascino suggestivo, come molte altre zone del Viterbese, dove l’alchimia fra pietra e vegetazione crea innumerevoli suggestioni, tra cui il più noto è l’antico Sasso del Predicatore, meglio conosciuto come Piramide di Bomarzo.
Il Santuario di Vetralla era dedicato a Demetra, Vei per gli Etruschi o Cerere per i romani. E' un complesso che ha vari ambienti: all'esterno vi è una terrazza di culto da cui si compivano gli atti di libagione che dovevano disperdersi nella terra. All’interno vi è una cella piccolissima, realizzata all’esterno della grotta ed orientata secondo i punti cardinali. In un punto molto nascosto tra le pareti rupestri, è stata rinvenuta una statua della Dea in perfette condizioni. La scultura di piccole proporzioni, è seduta in trono ed abbigliata secondo la moda etrusco-italica, è un tipico prodotto ellenistico, databile alla fine del III sec. a. C
Il nostro augurio è che tutti coloro che venerano gli antichi Dei, o che comunque sono legati in qualche modo all'ambiente del paganesimo, siano i primi a prendersi cura di questi luoghi, e a farli nuovamente rivivere. Crediamo infatti che essendo patrimonio di tutti, non sia solamente compito dell'archeologia la loro manutenzione e divulgazione.
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