Roma. Il Paradiso di Burne-Jones
da: https://blogcamminarenellastoria.wordpress.com/2015/12/21/roma-il-paradiso-di-burne-jones/
A Roma, lungo la centrale Via Nazionale, sorge la chiesa cristiana anglicana di San Paolo dentro le Mura, aggregata alla Convocazione delle chiese episcopali in Europa.
I mosaici dell’abside sono stati realizzati tra il 1885 e il 1907 da Edward Burne-Jones e dai suoi allievi, esponenti della corrente artistica dei Preraffaelliti. Il ciclo raffigura la gloria di San Paolo in Paradiso. Nella parte alta del catino absidale è raffigurato il Cristo benedice in trono sull’arcobaleno della nuova alleanza.
Ha nella mano sinistra il globo terrestre, segno della sua signoria sul creato. La scritta che lo circonda riporta il versetto giovanneo: in mundo pressuram habebitis; sed confidite, ego vici mundum (Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo! – Gv 16,33).
La parusia è accompagnata dal coro degli angeli musicanti. Gesù è circondato dalle “grandi e alte mura, con dodici porte”, secondo la visione apocalittica della Gerusalemme Celeste (Ap 21).
Ai suoi piedi sgorgano i quattro fiumi paradisiaci: il Pishon, il Ghihon, il Tigri e l’Eufrate (Gen 2). Sulle “porte” si affacciano gli Arcangeli: all’estrema sinistra Uriele, il guardiano del sole, accanto a lui Michele, con la lancia e lo scudo; c’è poi un vano nero, vuoto, abbandonato da Lucifero dopo la sua caduta. Gabriele è alla sinistra del Cristo e tiene fra le mani il giglio dell’Annunciazione, accanto compare Chemuele il coppiere, seguito all’estrema destra da Zofiele, il guardiano della luna.
Nella fascia intermedia è raffigurata la scena della creazione secondo la Genesi con gli angeli in volo che separano le acque dal firmamento. La scena è accompagnata da due iscrizioni in ebraico “In principio Dio creò il cielo e la terra.” (Gen 1) e in greco: “In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio.” (Gv 1).
Sulla terra, in un giardino paradisiaco davanti all’ingresso della Gerusalemme celeste, è raffigurato San Paolo con la croce nella mano sinistra, nella posa del maestro che insegna. Paolo è accompagnato dai Dottori della Chiesa orientale e occidentale. Si riconoscono Pietro, Giovanni Crisostomo, Ambrogio, Agostino, Girolamo, Gregorio Magno, Tommaso d’Aquino. A sinistra vediamo il gruppo dei santi asceti emergente dalle grotte eremitiche, con Giovanni Battista, la Maddalena e San Francesco d’Assisi.
Segue il gruppo delle donne dei Vangeli con le due sorelle di Lazzaro, Marta e Maria, le tre Marie e la donna dell’unguento. A destra è il corteo delle martiri, con Santa Caterina d’Alessandria (con la ruota), Santa Barbara (con la torre), Santa Cecilia (con l’organo), Santa Dorotea (con le rose) e Sant’Agnese (con l’agnello). All’estrema destra si trovano otto cavalieri cristiani bardati con le armature, alcuni a cavallo ed altri a piedi. Sono i santi patroni nazionali: San Giorgio d’Inghilterra, San Giacomo di Spagna, San Patrizio d’Irlanda, Sant’Andrea di Scozia, San Dionigi di Francia e il soldato romano Longino.