giovedì 26 novembre 2015

L'era femminea e finale del Kali-yuga


Nella Tradizione Vedica l'attuale fase storica è definita Kali-Yuga. Questa era si caratterizza per la non possibilità di alternativa, in quanto l'umanità dovrà percorrere completamente questo calvario di sofferenze, per redimersi. Una catarsi dovuta al fatto che l'uomo è decaduto, ha perso le sue prerogative divine, è vittima dell'illusione della materia. L'involuzione spirituale tocca il suo zenit: è un continuo precipitare, un vorticoso perdersi. 

Quest'era è stabilita nei Veda nella durata di 1000 anni divini, con poi 100 per ciascun crepuscolo, per complessivi 1200 anni divini. In quest'ultimo periodo, quello attuale, iniziato nel 3102 A. C, la virtù è ridotta a un quarto. Si intenda per virtù, la capacità dell'Uomo di comprendere il messaggio dell'Assoluto, e la sua funzionalità alla creazione.

Perciò, é questa l'epoca più corrotta, quella del materialismo, della perdita dei valori, della morte spirituale, della disputa, della discordia, della confusione, ed è dominata dalle tenebre, rappresentate da Kali, la Sakti tremenda di Siva, distruttrice del tempo.

In questi tempi purtroppo, è frequentissimo ascoltare, vedere e constatare fatti oltremodo disgustosi e degradanti che fanno sprofondare ancora di più l’umanità in un baratro abissale, apparentemente senza ritorno. Lo squallore ed il senso di vuoto aumentano a dismisura ed inducono a riflessioni e ad analisi più penetranti e possibilmente più costruttive per il bene ed il progresso di tutti. 

Questa epoca degenerata è caratterizzata in principio, dal fenomeno dell'anarchia intellettuale, e come riflesso poi dalla lussuria, dalla mancanza di fede e di onore, e dal falso ritualismo religioso. 

La Kali Yuga, è segnata da gravi disordini sociali, da tensioni economiche, da manifestazioni di violenza compulsiva, l’essere umano é allo sbando; le sicurezze di una volta gli vengono a mancare; sono in crescita vertiginosa stati psichici sempre più alterati, il nervosismo e l’inquietudine la fanno da padroni per non parlare poi dell’insoddisfazione, delle incomprensioni a tutti i livelli (soprattutto nelle famiglie), della mal sopportazione, delle violenze, di tutti gli abusi in campo sociale, politico, etico, scientifico, medico, artistico, letterario e via dicendo ed è indicata oltre che dai Veda indiani, da tutte le Tradizioni regolari ed effettive. 

Tutti gli esoteristi e i Maestri Spirituali autentici, concordano nel ritenere che la condizione umana, invece di progredire è decaduta, come se al progresso materiale, sia correlato un regresso spirituale. 

L'uomo moderno, ha perso il legame con la Tradizione Spirituale, rendendo debole il proprio legame con Dio. Legame che può, con molta difficoltà, essere recuperato, in quanto unica via d’uscita dal caos. E' proprio in quest'epoca, che gli Illuminati, i Maestri, gettano i semi della conoscenza, affinché coloro che sapranno cogliere il frutto del giardino dell'Eden, siano in grado di ottenere il risveglio.

Riescono a percepirne la portata e la gravità piena, della vastità e densità di corruzioni che, caratterizza quest’epoca, solamente coloro che hanno potuto sviluppare un vero discernimento dello Spirito. 

Il profeta Daniele dice: "... nessuno degli empi capirà, ma capiranno i saggi" (Dan. 12,10)

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