"Questo rito probabilmente deriva da pratiche neolitiche che collegavano il dormire in una caverna, in un tempio o in una camera sotterranea, all'assopirsi all'interno del grambo della dea, prima del risveglio spirituale,. Ai viventi un rito come questo portava guarigione fisica e rinascita spirituale; Mentre ai morti, la sepoltura all'interno di camere sotterranee, colorate e disposte a forma di utero, offriva la possibilità della rigenerazione attraverso il grambo simbolico della dea"
Marija Gimbutas, Le dee viventi
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