n pratiche eterodosse tuttavia accettate.
E' la notte dei falò che i nostri vecchi accendevano come magia purificatrice per scacciare i demoni e le forze occulte della natura. La terra si imbeve di strani influssi, le erbe medicinali, madide di rugiada, acquistano maggiore efficacia.
Il Felce maschio, ad esempio, nella notte di San Giovanni fiorisce e sfiorisce per il fatto che a mezzanotte lascia cadere il proprio seme e, chi lo trova, sarà fortunato e rinverrà, chissà dove, un prezioso talismano.
L'iperico (scacciadiavoli) è ritenuto potentissimo contro i malefici ed il malocchio.
Inoltre con le dita medicinali (pollice e anulare) si raccoglievano l'elleboro nero e lo stramonio che preservavano dal malocchio e curavano l'isteria.
E' la notte dei falò che i nostri vecchi accendevano come magia purificatrice per scacciare i demoni e le forze occulte della natura. La terra si imbeve di strani influssi, le erbe medicinali, madide di rugiada, acquistano maggiore efficacia.
Il Felce maschio, ad esempio, nella notte di San Giovanni fiorisce e sfiorisce per il fatto che a mezzanotte lascia cadere il proprio seme e, chi lo trova, sarà fortunato e rinverrà, chissà dove, un prezioso talismano.
L'iperico (scacciadiavoli) è ritenuto potentissimo contro i malefici ed il malocchio.
Inoltre con le dita medicinali (pollice e anulare) si raccoglievano l'elleboro nero e lo stramonio che preservavano dal malocchio e curavano l'isteria.
Nessun commento:
Posta un commento