mercoledì 3 luglio 2013

L'ultimo Grande Imperatore: Francesco Giuseppe von Habsburg e il rito della sua sepoltura

Sono il povero peccatore Francesco Giuseppe Il 21 novembre 1916 moriva Francesco Giuseppe d'Asburgo, imperatore d'Austria-Ungheria. La polmonite che lo porto' alla tomba fu misericordiosa. Gli risparmià di vedere il crollo della dinastia e dell' impero. Francesco Giuseppe fu l'ultimo Asburgo seppellito nella Cripta dei Cappuccini. Il suo successore, Carlo I, mori' nel 1922 in esilio a Madera. Con Francesco Giuseppe scompariva un'epoca, un mondo: la Mitteleuropa, dimensione non solo territoriale, ma politica e culturale, franava sotto i colpi del nazionalismo più becero. Mentre la gioventù europea si sterminava sulla Somme, a Verdun, sulle pietraie del Carso e nelle pianure polacche o ai piedi dei Carpazi. La morte dell'imperatore suscitò reazioni diverse nelle opinioni pubbliche dei paesi belligeranti. Ma fu la comunità ebraica di Vienna ad esprimere uno dei giudizi più sinceri su quest'uomo, che, nonostante le aureole di santo e di martire, in vita non era stato ne l'uno ne' l' altro. Lo definì -il più saggio, il più pacifico e il più equo degli imperatori-. Opinione non da poco, visto quanto è successo da quelle parti dopo di lui.... Il Risorgimento, da Custoza a Vittorio Veneto, ebbe come bersaglio fisso Francesco Giuseppe - volgarmente (in tutti i sensi) dileggiato come Cecco Beppe - che, salito sul trono a diciotto anni, nel 1848, lo combatte' per tutta la vita. Ma lo combatte' da grande Sovrano ligio ai suoi impegni dinastici, anche di correttezza e di lealtà , sebbene gli toccasse farlo nelle condizioni più sfortunate, quale era la difesa di qualcosa ormai condannato dalla Storia: la quale marciava nel senso ed in favore degli Stati nazionali, fatalmente condannando alla decomposizione quello multinazionale degli Asburgo. Nessun sovrano seppe accompagnare alla tomba il proprio Impero con più dignità di Francesco Giuseppe. Quell'Impero aveva assolto nei secoli una funzione fondamentale: aveva convertito all'Ordine e alla Cultura latino - germanica una Mitteleuropa ribollente di odi religiosi e razziali, di cui solo lo Stato asburgico seppe fare delle comunità civili e colte. Va bene: noi, per diventare una Nazione, dovevamo combatterlo... Quando giunse notizia della morte di Francesco Giuseppe: "Su un morto come quello, si piange, non si festeggia'. Francesco Giuseppe fu l'ultimo sovrano accolto nella Cripta dei Cappuccini. E mi piace il racconto che della cerimonia ci ha lasciato, mi pare, Roth. Il solenne corteo funebre bussa alla porta della Chiesa. Di dentro, una voce chiede: "Chi sei?". "Sono - risponde il cerimoniere - Francesco Giuseppe d' Asburgo, imperatore d' Austria e...". "Non ti conosco" replica la voce, e la porta rimane chiusa. Il corteo torna a bussare, e la voce ripete: "Chi sei?". "Sono il povero peccatore Francesco Giuseppe". "Io ti conosco. Entra pure", e la porta si apre. Sara' teatro, grande teatro! Pagina 39 (13 novembre 1996) - Corriere della Sera-Lberamente modificato-

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