mercoledì 29 agosto 2012
Un grande studioso delle filosofie ermetiche che ancora è in Italia
Alessandro Grossato
Uno dei pochi studiosi che ancora vivono in Italia e proprio nell'ambito Veneto.
Conosciuto da tempo e apprezzato per i suoi studi legati all'antichissima tradizione religiosa induista che è la radice e la fonte della conoscenza spirituale anche dell'Occidente. Il suo impegno conoscitivo da sempre è stato stimolato da una ricerca innescata da un bisogno di conoscenza scaturito dall'animo di questo personaggio che si è mosso fra l'india plurimillenaria e lo sciamanesimo mongolo buriato. Un sapiente che, mosso dal sacro fuoco della conoscenza, indaga da anni sulle motivazioni profonde che portano l'uomo e l'umanità intera alla ricerca dell'ASSOLUTO e dell'ETERNO!
Marco Pasi quello che dovrebbe essere il più grande esperto della storia dell'esoterismo europero
Marco Pasi Aveva la cattedra di storia delle dottrine esoteriche prima alla Sorbona e poi in una università olandese. Quello che sembra essere il più grande esperto della storia dell'esoterismo (nell'età moderna europea) alievo di Giorgi Galli ora va in giro per il mondo raccontando gli intrecci epistolari e le convivenze dei vari personaggi legati alla cultura europea del novecento. Durerà poco! tempi duri e sicuramente incerti. Speriamo in bene!
domenica 26 agosto 2012
Più che "forte" galera di Fenestrelle (sec. XVIII-XIX), Val Chisone (Torino)
Forte di Fenestrelle (sec. XVIII-XIX), Val Chisone (Torino)
In questa "meraviglia" (così definita in molti testi per l'arditezza e la bellezza paesaggistica) sono stati rinchiusi e fatti morire di stenti e di freddo migliaia e migliaia di soldati del Regno delle Due Sicilie dato che restarono fedeli allo Stato Borbonico. Ricordatevi anche questo. L'altra storia è sempre rimossa!
Venere Euplea dominava l'Adriatico e la città di Ancona
La sacra Ancona.
Il nome Ancona deriva dal greco Αγκών, "ankon" che significa gomito. La città, infatti, sorge su un promontorio a forma di gomito piegato e si protende verso il mare ospitando il più ampio porto naturale di tutto l’Adriatico.La sua Acropoli dove ora sorge il Duomo, sia per la posizione geografica che per il significato storico e religioso è il luogo che domina è l'Acropoli il posto sacro e alto . Da questo colle dove sorgeva lo straordinario tempio dedicato a Venere Euplea (colei che aiutava i naviganti) chiamato nell'antichità promontorio Cumero, nome composto dalle parole greche Kuma ed Oro, che insieme significano "monte opposto al mare". Anche questa Acropoli è stata fagocitata dall'avidità cristiana che tutto vorrebbe nascondere ed occultare affinché solo la sua misera teologia vinca, con la truffa sulle altre. In questo Poggio nel IV-V dell'era volgare, è stata costruita una chiesa proto-cristiana.
Gli infiniti mondi
Il nuovo paradigma
di Guido Dalla Casa - 24/08/2012
Fonte: Arianna Editrice
Generalità
Oggi sappiamo che:
- Ci troviamo sul terzo pianeta di una stella di media
grandezza, che si muove nel braccio esterno di una galassia qualunque,
fra miliardi di altre stelle;
- Non c’è nulla di stabile né permanente, non c’è nessun
centro di alcun tipo;
- La Terra ha cinque miliardi di anni, la Vita ha tre miliardi
di anni, la specie umana ha un milione di anni, la cosiddetta civiltà
ha diecimila anni, la manìa della crescita economica ha duecento anni;
- Non c’è alcuna discontinuità nella Vita: i fenomeni vitali
ed emotivi sono presenti in tutti gli esseri senzienti, il
comportamento è simile in moltissime specie. L’umanità non ha
un’origine unica, è sorta da piccole modifiche e da mescolanze di
altri animali (Primati);
- In tutti i sistemi complessi si manifestano fenomeni mentali.
Il paradigma attuale
Il paradigma entro il quale di norma vengono inserite attualmente le
idee, le nozioni, le informazioni e le notizie si basa pressappoco su
questi pensieri di fondo:
- L’umanità è sorta come “progresso” da specie precedenti con
origine definita ed è lo scopo di questa “evoluzione”: è l’unica
dotata di attività spirituale e depositaria del diritto-dovere di
modificare il mondo, fatto per lei;
- La civiltà è nata con l’agricoltura diecimila anni orsono,
facendo fare all’uomo un grande “balzo in avanti” e aumentando il suo
benessere: così è iniziata “la storia”, mentre tutto quello che c’era
prima, o non ha abbracciato il nuovo credo, è etichettato come
“preistoria”;
- L’incremento indefinito dei beni materiali è lo scopo
naturale di tutti gli umani. La tecnologia e l’economia (in crescita)
sono le attività “vere” che perseguono questo scopo; tutto il resto è
un contorno, buono solo per il “tempo libero”.
Un nuovo paradigma
Proviamo ad inserire le nostre nozioni in questo (nuovo) paradigma:
- Siamo esseri senzienti che facciamo parte di un Organismo
più grande, che ha una sua vita propria, insieme agli altri esseri,
agli ecosistemi e alle relazioni fra tutti gli elementi viventi e non
viventi.
In questo paradigma si inseriscono, fra gli altri, due movimenti di
pensiero: la Critica alla civiltà e l’Ecologia Profonda.
La Critica alla civiltà contesta gli ultimi diecimila anni
(dall’inizio dell’agricoltura), l’Ecologia Profonda contesta gli
ultimi tremila anni delle culture che hanno portato alla civiltà
attuale globalizzata.
La Critica alla civiltà contesta ogni forma di istituzione,
gerarchia, religione, scienza, filosofia, tecnologia, arte, viste come
pericolose e dannose intermediazioni con il resto della Natura.
L’Ecologia Profonda conserva una forma di scienza-filosofia che cerchi
un’integrazione consapevole con il mondo naturale, sistema complesso
anche mentale di cui facciamo parte.
Lascio a ciascuno il divertimento di meditare sulle conoscenze
accennate all’inizio per vedere se sono meglio inseribili nell’attuale
paradigma o in quello nuovo, con un
invito a rileggere la scala dei tempi.
Esempi
I concetti vengono trasmessi tramite le parole; il significato delle
parole che si usano è determinante. Facciamo alcuni esempi:
Si continua a dire “l’uomo e la natura” come se fossero due cose
distinte, se non addirittura contrapposte. Oggi sappiamo che l’uomo è
Natura, è una specie animale, è completamente partecipe del fluire
mentale-energetico-materiale dell’Ecosistema.
Si usa dire “l’uomo e gli animali” come se fossero due cose diverse;
i termini umanità e animalità sono addirittura usati come antitetici.
Quante volte si sente dire dai mezzi di informazione che quel tale
delinquente “è un animale” “è una bestia” o simili espressioni,
totalmente assurde.
Anche dire che la Natura (o un’entità naturale) è “patrimonio di
tutti” o costituisce una risorsa da conservare sottintende una
concezione fortemente antropocentrica. Così pure voler salvare un
ambiente naturale per poterlo trasmettere “alle generazioni future”:
sono tutte espressioni che considerano la centralità dell’uomo come
ovvia.
Invece le parole devono essere adattate all’idea che qualunque
entità naturale, e la Natura stessa, hanno un valore in sé,
indipendente dalla nostra specie. Anziché “animali” o “bestie” diremo
“gli altri esseri senzienti”, senza comunque impiegare alcun termine
in senso negativo.
La parola civile, sempre impiegata con connotazioni positive, va
evitata perché ha in realtà l’unico significato di “conforme ai
principi dell’Occidente”.
Non esiste alcun “ambiente”: il termine deriva dall’idea di
ambiente dell’uomo, cioè è impregnato dal fortissimo antropocentrismo
della cultura occidentale. In sostanza si usa chiamare “ambiente” un
Organismo Totale vivente-senziente, come se fosse un “contorno” di
alcune sue cellule (la nostra specie).
E’ poi evidente che non è sufficiente preoccuparsi di preservare
“il paesaggio”, ribadendo con questo termine che tutto quello che si
fa è per allietare l’uomo, ma bisogna rendersi conto in modo molto
più vitale e profondo di tutti i collegamenti fra qualunque elemento
del Pianeta.
Si possono trasmettere le stesse nozioni ma in un altro quadro
generale, con un linguaggio organicistico-olistico (non
antropocentrico) ben diverso. Non è strettamente necessario modificare
le nozioni attuali, almeno inizialmente.
Da un libro di Gregory Bateson
(Mente e Natura – Ed. Adelphi, 1984)
E’ una questione di obsolescenza. Mentre buona parte di ciò che si
insegna oggi è nuovo e aggiornato, i presupposti o premesse di
pensiero su cui si basa tutto il nostro insegnamento sono
completamente superati. Mi riferisco a nozioni quali:
- Il dualismo cartesiano che separa la “mente” dalla “materia”.
- Lo strano fisicalismo che usiamo per descrivere e spiegare i
fenomeni mentali: “potenza”, “tensione”, “energia”, “forze sociali”,
ecc.;
- l’idea che tutti i fenomeni (compresi quelli mentali) possono e
devono essere studiati e valutati in termini quantitativi.
La visione del mondo generata dall’insieme di queste idee
è superata perché:
- dal punto di vista pragmatico queste premesse e le loro conseguenze
portano all’avidità, a un mostruoso eccesso di crescita, alla guerra e
all’inquinamento. In questo senso, le nostre premesse si dimostrano
false ogni giorno, e di ciò gli allievi si rendono in parte conto;
- dal punto di vista intellettuale, queste premesse sono obsolete in
quanto la teoria dei sistemi, la cibernetica, la medicina olistica,
l’ecologia e la psicologia della Gestalt offrono modi manifestamente
migliori di comprendere il mondo della biologia e del comportamento;
- come base per la religione le premesse che ho menzionato divennero
chiaramente intollerabili e quindi obsolete circa un secolo fa.
Una conferenza su Aor al castello di Guardea
L'EGITTO DI SCHWALLER DE LUBICZ - AOR
Appunti da una conferenza tenuta dal Prof. Pasquier, presso il Castello di Guardea il 21 Giugno 1986.
Questa Conferenza fu tenuta dal Prof. Pasquier, che conobbe e frequentò personalmente R.A. Schwaller De Lubicz e che fu tra i fondatori della Fondazione De Lubicz. I seguenti appunti sono redatti da FDA, che partecipò alla Conferenza.
Renee A. Schwaller De Lubicz, che si firmava con il nome AOR, fu una personalità molto forte ed altrettanto silenziosa. La sua vita potrebbe definirsi una meditazione perpetua. Con i suoi discepoli operava distruggendo la parte illusoria della loro personalità, per poi riempirla di valori iniziatici.
Dopo aver vissuto in Francia ed in Svizzera, si trasferì per oltre dieci anni, con la sua compagna Isha, in Egitto ove cercò di penetrare il profondo significato della mentalità dell'Antico Egitto.
La sua opera principale è "Il Tempio dell'Uomo", opera monumentale, che racchiude la Scienza Egizia. Tale opera si basa sugli studi da lui eseguiti sul Tempio "Apet del Sud" di Luxor, l'antica Tebe.
"Il Tempio dell'Uomo" mette in risalto una modalità di pensiero, quella Egizia, completamente diversa dalla nostra mentalità, prettamente materialista.
Gli Egizi trasmettevano affermazioni, che erano simboleggiate in azioni vitali.
Essi possedevano conoscenze tecniche molto precise, che presupponevano una precisa conoscenza delle leggi che governano l'Universo; presso i Sacerdoti iniziati dell'Egitto Faraonico esisteva una sicura conoscenza delle leggi del divenire.
Un fenomeno fisico tridimensionale risponde ad una azione della legge ternaria, che si può descrivere solo con un linguaggio "a tre dimensioni": ecco allora il linguaggio dell'Architettura nei Templi.
L'Opera architettonica di un Tempio Egizio va letta su tre piani:
Aritmetico - Peso - Valore quantitativo
Geometrico - Volume - Valore quantitativo
Armonico - Verbo Creatore - Valore qualitativo
L'Armonia nel mondo è un "gesto", che cerca l'armonia tra la causa e l'effetto.
Per comprendere bene l'opera di AOR, è utile ripercorrere le tappe principali della sua vita iniziatica.
Nacque in Alsazia nel 1887. Fin dall'infanzia, che trascorse a Strasburgo si interessò alla pittura e fu affascinato dal laboratorio chimico del padre.
Attraverso le reazioni chimiche percepiva la vita racchiusa nella materia: i corpi non sono inerti, ma sono vivi, in quanto dimostrano reazioni di affinità tra di loro.
Egli cercava un legame con la Forza di Creazione. Da dove proviene la materia? Perché è viva? Percepiva che la manifestazione del Tutto proviene da un Nulla, che è però una Energia indivisa ; Tutto proviene da un'unica Origine; Tutto è una sola cosa.
A Parigi dipinse con il pittore Matisse e si occupò per circa due anni di Teosofia.
AOR si interessò anche alla Fisica, ma la riteneva semplicistica, in quanto si limitava a descrivere matematicamente i fenomeni, piuttosto che cercare la genesi dei fenomeni stessi.
La Fisica non affrontava né spiegava il problema della Vita, del suo fine e del suo scopo.
Fu allora attratto dal significato profondo dei Numeri. Per comprendere la successione dei fenomeni della Natura, si deve comprendere profondamente come il molteplice si sprigioni dall'UNO indifferenziato, che non rappresenta una quantità, bensì una qualità.
Si avvicinò così alla Tradizione Pitagorica puro, che vedeva nei Numeri l'espressione di qualità.
Successivamente riunì attorno a sé un gruppo di uomini, reduci dalla guerra, che erano dotati di una alta carica morale; fondò così i "Veilleurs" - I Veglianti.
Cercò, anche attraverso una Rivista, di battersi contro la visione materialista e meccanicista della vita.
Formò un gruppo di Artigiani, che si dovevano sentire "nobili", in quanto in grado di trasformare manualmente la materia in opera d'arte. Il lavoro manuale poteva così essere trasformato in illuminazione spirituale.
Si avvicinò poi al regno vegetale.
Sviluppò in sè, assieme anche alla sua compagna Isha, una profonda capacità di comunione con il mondo vegetale; si occupò di spagiria verde. Riusciva ad avere una comunicazione sensibilissima con le vibrazioni vitali.
Riunendo l'infinitamente grande all'infinitamente piccolo (studi su influenze astronomiche e microfotografia di cellule viventi) riuscirono ad estrarre le quintessenze delle piante senza far uso di alcool, ottenendo tinture vegetali, che superavano i preparati omeopatici.
Si occupò assieme ad altri alla scienza del vetro, riuscendo a ricreare i colori regali - blu e rosso - delle Cattedrali.
In ogni sua applicazione, AOR cercò sempre di giungere all'essenza dei problemi.
Era consapevole che l'uomo è il prodotto più alto della Natura e riassume in sé i tre regni: quindi ha la potenzialità di poter conoscere ogni cosa. Ecco quindi la centralità dell'Essere Umano.
Ritenne fondamentale la necessità di una "tensione dolorosa e creativa", per poter giungere alla comprensione del Mistero.
Scrisse queste parole: "La pietra ha sofferto per la pianta, la pianta ha sofferto per l'animale, l'animale ha sofferto per l'uomo e l'uomo soffre per la redenzione."
Sostenne sempre che il Gran Libro della Natura è accessibile agli uomini, che si rendono degni della conoscenza. Questo Libro deve essere scoperto. La forma è sempre visibile, ma il senso vitale riposto è afferrabile solo per chi lavora su di sé. Così per i Monumenti Egizi, che si presentano come "Libri della Natura e della Vita".
Si ritirò, assieme ad Isha, a palma di Majorca, nell'abitazione stessa che fu di Raimondo Lullo, e ne approfondì l'opera.
Fu qui che sentì, imperioso, il richiamo per l'Egitto.
Partì per l'Egitto, ove poi si trattenne per più di un decennio, vivendo nei pressi dei Templi di Luxor e Karnak, zona in cui sorgeva l'antica Tebe.
Qui, sacrificando l' "umanità", cercò di penetrare il messaggio lasciato dall'Antico Egitto.
Ritenne che il Tempio di Luxor rappresentasse l'Uomo Cosmico. Isha, la sua compagna, approfondì lo studio dei geroglifici egizi e ne intuì il profondo significato simbolico. Tale studio Isha lo riassunse nelle due opere magistrali "Her Bak Cecio" ed "Her Bak Discepolo".
Scopersero che, oltre la chiave di lettura "normale" dei geroglifici, esiste una lettura simbolica, che svela l'intimo significato degli insegnamenti sacerdotali egizi.
Da poco l'egittologia ufficiale accetta anche questo modo di lettura.
L'approccio con l'Egitto AOR lo ebbe solo quando aveva affinato il proprio strumento di percezione: l'Intelligenza del Cuore, una forma di intelligenza non più dialettica e cerebrale, ma di confondimento con la cosa studiata.
Egli considerò due livelli di significato per l'Egitto.
Egitto storico, che si sviluppò in un luogo ed in un tempo;
Egitto, come una precisa "Qualità dell'Intelligenza"; un altro modo di esistenza dell'Intelligenza umana. Questo "Egitto" non ha niente a che vedere con i tempi storici (anche se questa Intelligenza si espresse nella terra del Nilo in una precisa epoca storica), ma rappresenta piuttosto un ben preciso Luogo/Stato di coscienza. Per entrare in questo Egitto, eternamente presente, l'uomo deve imporre a se stesso una disciplina. Egli deve, abbandonando la coscienza dialettica, risvegliare un rapporto interiore vivente con l'oggetto della propria ricerca, quella che AOR definiva Intelligenza del Cuore.
Questo era lo scopo: risvegliare, con un lavoro su di sé, l'Intelligenza del Cuore, giungere con essa all'essenza vivente dei fenomeni, e quindi poter giungere all'Essere Universale.
Se l'uomo riesce a penetrare nel proprio "Cuore", riesce anche a penetrare nel "Cuore" delle cose.
Ecco allora che AOR studiò e percepì la fisiologia dell'Essere Umano, riuscendo ad individuare stati d'essere della consapevolezza umana, che sfuggono alla corteccia cerebrale.
Il suo lavoro presso il Tempio di Luxor, assieme ad altri archeologi, fu teso a dimostrare che il senso profondo dei geroglifici ed il senso esoterico degli insegnamenti, che se ne traeva, erano basati su dati scientificamente rilevati e confrontati.
AOR incontrò anche R. Guenon, ma tale incontro fu privo di sviluppi.
Da tale lavoro sull'Architettura e la simbologia egizie, AOR dimostrò come il simbolo puro sia l'immagine concreta di una Idea: è attraverso il Simbolo che si crea il legame tra una Idea astratta e qualitativa ed il concreto manifestato.
Di fronte ad un Simbolo dobbiamo solo porre interrogativi silenziosi, per stimolare l'Intelligenza del Cuore, che sola può dare le risposte viventi e vitali.
Il Simbolo è dunque anche una immagine concreta, che stimola ed evoca l'astrazione.
Così, in questa chiave, il Tempio di Luxor è un Simbolo completo dell'Uomo.
Il Tempio, nella sua interezza, esprime le funzioni sacre degli organi umani, connesse con le funzioni dell'Universo, considerato che l'Uomo è il riassunto dell'Universo stesso.
Nella deviazione meccanicista e materializzante, si è persa la capacità di veder nella Natura l'Unità divina, che si esprime attraverso Forze Vive ed Intelligenti.
Si è quindi giunti ad una dicotomia tra una Natura ormai sconsacrata, e quindi meccanica, e la Divinità vivente.
Questa deviazione ha portato ad uno sviluppo di scienze sempre più meccaniche, specialistiche e prive di capacità di comprendere la genesi vitale dei fenomeni.
L'uomo deve riconsacrare l'Universo; solo allora l'Uomo potrà comprendere nuovamente il linguaggio del Divino, che scende sulla Terra fino a lui.
EGITTO DI SCHWALLER DE LUBICZ
venerdì 24 agosto 2012
La repubblica teocratica del monte Atos
Ovvero i Luoghi ALTI!
"Ci sono dei luoghi sulla terra, che sembrano essere prediletti dalle divinità. Uno di questi si trova nel Mare Egeo nella penisola caldifica che si proietta a mare con tre promontori, il più a oriente è il promontorio di Athos, che è anche il nome della montagna più alta (2033 mt).
Qui ci sono circa venti monasteri dove convivono da secoli monaci ortodossi di diversa provenienza: greci, russi, serbi, georgiani, bulgari e magiari. Giuridicamente formano la ‘Repubblica Monastica del Monte Athos’ e l’accesso in questi luoghi è disciplinato da un rigido regolamento autorizzativo che consente la visita a non più di dieci persone al giorno che devono dimostrare il loro interesse storico, religioso e naturalistico per questi luoghi.
Alle donne è proibito l’accesso come proibito è l’introduzione di qualsiasi oggetto che possa recare disturbo all’equilibrio spirituale e contemplativo. Non ci sono strade e i collegamenti tra i vari monasteri disseminati lungo la penisola sono dei sentieri non sempre ombrosi, ma sicuramente impervi e polverosi.
Una volta accettati si è ospiti per un massimo di quattro giorni delle comunità religiose, che ti accolgono, ti rifocillano e ti offrono da dormire; si dimostrano disponibili a condizione che il visitatore mostri interesse spirituale e non abbia atteggiamenti di supponenza: in altre parole bisogna essere pellegrini , rispettosi e discreti, e solo così si possono avere percezioni poco comuni e intuire realtà ed esperienze ascetiche e quasi ‘soprannaturali’.
Sul Monte Athos si assiste alle manifestazioni e ai riti di tradizione ortodossa, immutati nei secoli, si può ammirare una superba natura incontaminata, si ha la possibilità se non la certezza di aprire il proprio cuore e sentirsi vicino all’Assoluto."
La sincronicità nella filosofia
La Sincronicità nella Filosofia
di Silvia Serio
La sincronicità rappresenta una fra le argomentazioni principali della visione olistica e metafisica rispetto alla scienza, alla storia e al vivere comune; basti pensare a tutte quelle volte in cui ci si trova di fronte a situazioni particolari e improbabili, coincidenze e eventi fortuiti ma che per il singolo assumono significato. Una stessa visione allargata dell’esistenza trova radici anche negli antichi versi di Plotino: “tutta questa unità [...] è stretta nella comunione della simpatia e ciò che è lontano è vicino”, e nessuna parte del cosmo “è spazialmente tanto lontana da non essere vicina, per la tendenza alla simpatia che esiste fra tutte le parti dell’unitario vivente” (Enneade IV, 4, 22). “La materia è una e il mondo intero […] è la pienezza di vita” (dal “Pimandro”). E ancora: “Coloro che credono che il mondo manifestato (il mondo dell’essere) sia governato dalla fortuna o dal caso, e che dipenda da cause materiali, sono ben lontani dal divino e dalla nozione di Uno.” (Enneadi, VI.9).
Anche negli altri due neoplatonici Vico e Ficino, e in Schopenhauer, è possibile ritrovare i medesimi concetti: quest’ultimo, infatti, argomentando sull’armonia e connessione nella vita di ogni individuo, sostiene che la causalità è soltanto uno dei principi che governa il mondo e l ‘articolo “L’apparente intenzionalità nel destino dell’individuo” ne è testimonianza; paradigmatico è inoltre l’aforisma del filosofo “Il destino mescola le carte e noi giochiamo”.
E ancora Jacob Boehme che percepiva la realtà come dualistica, fisica e metafisica: questo pensiero viene benissimo espresso nella frase tratta da “La vita soprasensibile”: “Null’altro che il tuo volere, udire e sentire, e il fatto che lotti contro ciò da cui sei disceso. Con la tua volontà individualistica ti separi dalla volontà divina, e con la tua vista individualistica vedi solo nella tua volontà, che ottunde caparbiamente il tuo udito con cose terrene e particolari, ti trascina in un baratro, e con l’oggetto del tuo desiderio si poserà come un’ombra sopra di te per impedirti di giungere al supernaturale e al supersensibile”.
Per Cornelio Agrippa, l’uomo psichico nell’universo si configura come figura geometrica, che relaziona con il modo astrale per mezzo di un processo di osmosi: il divino si umanizza, e viceversa l’uomo si fa cosmo. L’uomo assume connotazione divina, inserito nei piani dell’infinito, e contiene il sistema solare a misura introiettato nella sua persona. È così che si può parlare di una parentela profonda tra l’astro e l’uomo (l’astro essendo antropomorfo e l’uomo cosmomorfo).
In ognuno di questi filosofi si enfatizza il rifiuto ad un approccio scientifico e razionale del vivere sostenendo un maggiore significato agli eventi della pura casualità. Questi concetti medesimi ampliati ed enfatizzati si possono ritrovare nell’attualissimo psichiatra americano James Hillman, esponente del relativismo culturale, che con la sua teoria della ghianda sottintende l’esistenza di una intelligenza universale che guida i nostri passi, ci rende insostituibili e predestinati; ogni uomo possiede il “daimon” che lo segue nella missione che ha da compiere, permettendo l’incarnazione del disegno divino e il compimento di una legge universale, come dimostrano i seguenti versi tratti da “Il Codice dell’Anima”: ”La vocazione, il destino il carattere, l’immagine innata: le cose che insieme sostanziano la teoria della ghianda, l’idea cioè che ciascuna persona sia portatrice di una unicità che richiede di essere vissuta”.
La Sincronicità nella Filosofia | Psicolab
giovedì 23 agosto 2012
Leggi della fisica legate alla sincronicità
La legge dell'unità di Paul Kammerer
Onnipresente e continua nella vita, nella natura e nel cosmo. E’ il cordone ombelicale che connette pensiero, sentimenti, scienza e arte al grembo dell’universo che li ha partoriti. Paul Kammerer
Sii qui. Questo è il momento presente, tu stai leggendo quello che è scritto... ma chi sei? Fermati un istante e sentiti... sei un tutt’uno, miliardi di atomi si muovono... e tu sei parte integrante di un'immensa esistenza... questa è la dimensione della sincronicità.
La sincronicità rappresenta una delle colonne più importanti del paradigma olistico; quando la si comprende, sembra di averla sempre conosciuta e di non poterne più fare a meno. Quanti eventi, importanti o meno, nella nostra vita sono accaduti per quello strano caso, per quella particolare coincidenza fortuita... incontri, sogni, dejà-vu, premonizioni, fortune. Qualsiasi ordine di eventi implicitamente significativo, che accade senza apparente causa o programmazione, rientra nel vasto fenomeno chiamato sincronicità, la silenziosa legge dell’unità e della coevoluzione.
È la logica che sottostà alla legge dei simili, alla legge del karma e del destino. È la legge polare che bilancia il principio di causa-effetto. Agisce là dove la mente razionale, con la sua limitata conoscenza, non può giungere, nei fenomeni che la mente non comprende e che, con superba ignoranza, stabilisce essere dovuti al caso. Usa il vuoto là dove la mente razionale usa il pieno. Per la scienza ufficiale la nascita della vita sul nostro pianeta e la sua progressiva evoluzione in complessità è dovuta al caso! Ma se il "caso" ha portato a questa vita e alla nostra coscienza, allora conviene rivalutarlo, e considerarlo una delle forze più potenti e intelligenti del nostro universo. La legge che unisce le cose simili è al centro del processo di unione e co-evoluzione. È la forza che porta miliardi di atomi a ritrovare una loro unità formando una cellula... o la forza di miliardi di cellule quando si sincronizzano nelle loro comunicazioni e informazioni e creano un animale multicellulare.
Sincronicità nel mondo della fisica quantistica
di Emanuele De Benedetti
Il mondo della fisica, in particolare quello della meccanica quantistica e della cosmologia, è quello che, forse, più di ogni altro ramo della scienza, mette continuamente in crisi sia la visione che l'uomo ha della "realtà oggettiva" che di quella soggettiva. Basti pensare al principio di indeterminazione (nota 1) che pone un limite alla capacità dell'uomo di misurare con precisione assoluta alcune quantità del mondo fisico. La realtà da deterministica si fa vaga, probabilistica, il mondo sembra essere fatto di cose che sfumano tra l'essere e il non essere sconvolgendo l'aspettativa della mente di una realtà definibile con contorni precisi.
E il soggetto, l'osservatore dell'esperimento, viene coinvolto, dalla logica del principio di indeterminazione, nell'esperimento stesso: l'azione dell'osservatore altera inevitabilmente la realtà osservata, l'osservatore non può osservare una realtà oggettiva indipendente da lui, quello che osserva dipende dal suo modo di osservare, dall'atto stesso dell'osservare.
Un altro punto abbastanza sconvolgente per l'interpretazione del reale nasce con il teorema e la diseguaglianza di Bell. Questo teorema, verificato sperimentalmente da Aspect e Al, mette fine alla lunga diatriba tra Bohr e Einstein sulla validità e interpretazione della meccanica quantistica.
Il teorema di Bell pone l'accento sulla non separabilità di certe entità fisiche suggerendo una visione del reale che sconvolge in modo drammatico l'attitudine analitica e riduzionista della mente occidentale. Esso si può esporre come segue: due sistemi quantistici che hanno interagito almeno una volta non possono essere più separati. Alcune delle variabili fisiche che ne definiscono lo stato saranno sempre connesse tra di loro (per esempio gli spin) anche se i due sistemi quantistici vengono separati agli estremi opposti dell'universo.
Quello che qui ci interessa a proposito della validità dell'ineguaglianza di Bell è che dimostra che nell'universo esistono delle connessioni significative che possono essere definite come sincroniche e che potrebbero addirittura avere connessioni con la sincronicità umana (che richiede la presenza di un soggetto 'generatore' di significato per essere definita).
Come ho descritto, due particelle accoppiate con gli spin opposti mantengono questa opposizione anche quando vengono separate e portate a grande distanza l'una dall'altra (non separabilità). Quando un polarizzatore (osservatore) misura uno spin in una certa direzione automaticamente e simultaneamente lo spin della seconda particella si orienta nella direzione opposta. Questo avviene in modo istantaneo (quindi senza possibilità di una connessione di causa ed effetto che richiederebbe la trasmissione di un segnale (forza causante) che non può, per il principio di relatività, superare la velocità della luce).
L'accadere simultaneo dei due eventi, orientamento dello spin di una particella per effetto della misura e cambiamento della direzione dello spin dell'altra può essere definito come un caso di sincronicità dove il 'significato' viene fornito dal fatto che le due particelle sono state in precedenza e sono tuttora connesse da un rapporto di coppia. Le implicazioni di questo fenomeno possono essere enormi se si tiene presente che:
Tutta la materia, inclusa quella dotata di coscienza, è fatta di particelle elementari che seguono le leggi della meccanica quantistica
La materia di tutto l'universo era inizialmente, alla sua nascita, situata in una piccola zona di spazio (Universo inflazionario, Big Bang). Ci sono delle buone probabilità che tutta la materia esistente nel cosmo fosse, una volta, connessa e quindi, per la inseparabilità del teorema di Bell, sia tuttora connessa.
Questo può avere anche degli effetti sui campi di coscienza che si fondano sui campi biofisici (elettromagnetici), in particolare nella:
trasmissione e percezione di informazione in modo istantaneo (intuizioni folgoranti, chiaroveggenza ecc.)
partecipazione e connessione a tutto quello che avviene nell'intero universo (per una proposta analoga che utilizza in modo non ortodosso il principio di indeterminazione. Vedi, per esempio, "Stalking the wild pendulum" di Ithzak Bentov, edito dalla Destiny Books).
Tutto ciò potrebbe avere anche un parallelo coi concetti di ordine implicato ed esplicato di David Bohm ( Wholeness and the implicate order, editore Routledge & Kegan Paul) e la sua teoria di un universo olografico.
nota 1. Il principio di indeterminazione di Heisenberg afferma che non è possibile conoscere (misurare) contemporaneamente con assoluta precisione i valori di particolari coppie di variabili che descrivono lo stato del moto di una particella elementare, per esempio la posizione e la quantità di moto, il tempo e l'energia, ecc. Le incertezze delle misure dei valori di due variabili 'accoppiate' sono legate dalla relazione di indeterminazione: il prodotto delle incertezze è sempre maggiore o uguale alla costante di Planck diviso due pigreco. Una delle interpretazioni del principio è che è l'atto stesso dell'osservare che altera lo stato di una particella e quindi impedisce di conoscere quali fossero i valori dei parametri del moto prima della misura. Per esempio per determinare la posizione di un elettrone bisogna 'vederlo' colpendolo con un raggio di luce che, colpendo l'elettrone, ne cambierà la quantità di moto in modo non prevedibile. Ne risulta che la posizione sarà ben determinata ma non la sua quantità di moto. Altri modi di misurare la posizione che tentino di ovviare a questo inconveniente provocheranno la manifestazione della natura ondulatoria della particella impedendo così la misura di caratteristiche corpuscolari. In una interpretazione meno riduttiva al solo atto della misura, che propone ancora una certa visione 'classica' della realtà, le particelle elementari hanno sì delle proprietà analoghe alla velocità e alla posizione, ma più "luide", e queste non prendono consistenza che all'atto della misura. Che cosa sia una particella elementare prima della misura non è noto. Questa fluidità deriva anche dalla coesistenza della natura corpuscolare e ondulatoria che impedisce di definire le particelle elementari in termini di una sola delle due realtà.
mercoledì 22 agosto 2012
Occhi che hanno superato i millenni
Questi occhi così vivi hanno 2000 anni, appartengono ad una donna colma di fascino di probabili origini romane che per necessità politica è dovuta "emigrare" in Egitto (lei o i suoi progenitori dato che dopo Cleopatra l'Egitto è una provincia romana) ed è stata sepolta ad Fayyum. Questi cristiani ( moltp più giovani di questo ritratto) non hanno capito nulla: questa è un altro aspetto dell'immortalità senza scomodare cristo e tutte le altre fandonie tanto care al cristianesimo populista!
Occhi profondi che ancora ci guardano, volti che ci parlano di storie lontane.
La vita riesce a superare la morte anche attraverso uno sguardo dipinto da un pittore sconosciuto. Non conosciamo il tuo nome, ma abbiamo visto i tuoi occhi: finestre dell'anima!
martedì 21 agosto 2012
Le solite miserie papaline! Comunione e Disperazione
Passera ai ciellini.
Il sig Passera abbiamo imparato a conoscerlo. Pochi ne tessono lodi, tanti ne discutono gli strani difetti!
Ma, mentre i primi fanno parte della casta ed hanno voce in capitolo sui media, i secondi, pur essendo più numerosi, nessuno li ascolta, perciò per gli oligarchi divenendo spregevole zavorra.
I ciellini, quelli di comunicazione e liberazione, ma da chi vorrebbero liberarci non si sa, sono invece le voci e forze occulte dello Stato del Vaticano, della sua banca e del cattolicesimo. Sono esattamente quelli che si nascondono dietro alle gonne nere e nelle sacrestie mostrandosi arbitri in terra della povera gente, ma in realtà sono sempre in cerca daffari alla faccia delle religione fideistica che impongono agli ytalyoty, ed a chiunque, giallo/nero/rosso/azzurro
possono schiavizzare.
Il sig Passera, come si vede anche questo governo ha avuto bisogno di passera, ha parlato ai ciellini di denari e potere, questa in nuce la sintesi del suo discorso, e, siccome lo statista vede lontano, così ha affermato il suo capo il sig Smonti, lui e quelli che ci stanno massacrando in nome di una truffa chiamata euro in tal guisa si considerano soltanto perché affermano di avere lo la visione proiettata nel vuoto del futuro che desiderano addomesticare, sì da tenersi il potere.
A lui hanno poi fatto eco i corrotti sindacati nazionali esclamando per gli imbecilli: Il futuro siamo noi!
Io, che invece sono solo peones ma non idiota o ytalyota, seppure ancora, ma spero per poco sopporto i loro capricci e soprusi, affermo che le frasi che i nostri aguzzini profferiscono sono solo altri sfacciati imbrogli finanziari/politici/economici/sociali per meglio "galleggiare"! E questo il loro sport preferito, imitare certi materiali di cui sono ripieni; infatti, tutto ciò che i politicanti tecnocrati, o di mestiere fanno, non lo fanno per popolo d'Italia, quello che sostiene con le tasse il Paese, ma per i loro sontuosi emolumenti e per l'indotto dei ricchi personaggi che li supportano elettoralmente.
Purtroppo, devo affermare, ho mie colpe per questi snaturati comportamenti! Quando costruii l'uomo, in molti, per nascondere l'intrinseca loro insufficienza mentale, non sempre tutto è giusto e perfetto, li coprii di tanti capelli per non rivelare il mio sbaglio, e di ytalyoty così ce ne sono troppi a tutti i livelli, ma è chiaro che ogni regola ha la sua eccezione, specialmente se guardiamo uomini politicanti in età avanzata.
E allora, O popolo bruto solleva la testa, intendi l'orecchio, monta le mutande di latta e... al nobil sovrano che s'appropinqua, come già scrisse D'Annunzio nell'Ifigenia in Culide, augura cazzi in culo almeno trentatre.
Kiriosomega, italiano irriverente ma non ytalyota.
I fujenti della Madonna dell'Arco (retaggio del dionisismo)
Come il vecchio e solido mondo pagano legato alla fertilità agraria e all’abbondanza dei raccolti continua sotto la nuova forma religiosa del cristianesimo che pretende di vincere il dolore, ma soprattutto assicura una immortalità semplicistica, nella a carne eterna, dove le ingenue genti credono di intravvedere una vita senza fine nel segno della resurrezione e della carne,dimenticando lo sviluppo e il ritorno nell’anima. Così nelle feste tradizionali della Campania si riesce ancora a fondere l’esaltazione legata al dionisismo con la crisi esistenziale dei “tempi moderni”. I "fujenti" della Madonna dell’Arco ci riconducono agli arcaici riti legati all’orgia che trovano nelle danze e nelle musiche coinvolgenti, l'affioramento delle represse interiorità. Atti liberatori che si nascondono sotto le ali della Madonna e all’ombra dei bianchi gigli. Liberazione vicina alle feste carnevalesche, ai dei dell'abbondanza e del mistero, dove il rumore potente si fonde con il ritmo, fra spari, scoppi, bande musicali tamburi che riproducono il ritmo cardiaco e lo accelerano. Feste popolari pagane che da sempre inquietano le autorità civili e religiose, dato che son furiere di possibili disordini popolari, festa inversa che innescò anche la rivoluzione popolaresca di Masaniello camuffata con l’imposta sul pomodoro! Viva i fuienti, evviva!
domenica 19 agosto 2012
Gli aspetti positivi del Fascismo
di: Alberto B. Mariantoni
Per poterci davvero fare una libera e spassionata opinione sul
Fascismo (1922-1945), incominciamo a percorrere un primo
stralcio (purtroppo, non del tutto completo ed esaustivo…) di
evidenti ed incontrovertibili “crimini contro l’umanità” che
furono scelleratamente escogitati e perpetrati da quel Regime:
• Introduzione della legge sulle otto ore di lavoro – L. 15 Marzo 1923 ;
Legge confermata successivamente dal R.D. del 10.09.1923, n. 1955;
l'Italia fu la prima Nazione del mondo a ratificare la convenzione di
Washington;
• Istituzione della «Giustizia amministrativa» – R.D. del 18.11.1923, n. 2441;
• Fondazione ed organizzazione dell’ «Opera Nazionale per la Protezione
della Maternità e dell’Infanzia» - O.N.P.M.I. - R.D. del 10 Dicembre 1925,
n. 2277; nel primo decennio della sua esistenza - 1925-1926 - l'ONPMI
spese per la sua attività oltre un miliardo di lire; soltanto nell'anno 1935,
furono assistite 1.713.978 persone, fra madri, bambini, fanciulli e
adolescenti; e vennero concessi 3.686.220 provvedimenti assistenziali.
Ogni cento abitanti, ne vennero assistiti una media di 3,87 nell'Italia
settentrionale; 4,68 nell'Italia centrale; 4,08 nell'Italia meridionale: 4,68
nell'Italia insulare ;
• Pubblica assistenza ed assistenza ospedaliera per i poveri - RD del
30.12.1923, n. 2841;
• Assicurazione contro la disoccupazione R.D. del 30.12.1923, n. 3158;
• Assicurazione invalidità e vecchiaia, R.D. del 30.12.1923, n. 3184;
• Prime disposizioni relative al contratto d’impiego privato – R.D. del
13.11.1924, n. 1825 ;
• Costituzione di un Istituto nazionale a favore degli impiegati degli Enti
locali e dei loro superstiti non aventi diritto a pensione - R.D. del
23.07.1925, n. 1605 ;
• Assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro in agricoltura -
R.D. del 15.10.1925, n. 2050 ;
• Istituzione del primo «contratto nazionale di lavoro» del mondo – 1925;
• Promulgazione delle prime Leggi del mondo a tutela e protezione degli
2
animali – 1925-1937;
• Promulgazione delle prime Leggi del mondo a tutela dell’ambiente,
nonché sull’ecologia ed il rimboschimento – 1925-1930;
• Fondazione, organizzazione e sviluppo dell’ «Istituto Nazionale Fascista di
Assistenza Dipendenti Enti Pubblici» (INFADEL) – 1926 ;
• Esonero dal servizio militare per gli Italiani residenti all’estero – Legge del
25.03.1926, n.551;
• introduzione ed istituzionalizzazione della «disciplina giuridica nei rapporti
collettivi di lavoro» – Legge del 3 Aplile 1926, n. 563 ;la medesima legge,
prevedeva un ordinamento sindacale di diritto ed il riconoscimento
giuridico dei contratti collettivi di lavoro ; Legge integrata dal R.D.
01.07.1926, n. 1130, e contenente le relative norme di attuazione;
• Istituzione della «Magistratura del Lavoro» – L. 03.04.1926; presso ogni
Corte d'Appello era designata e riunita una sezione speciale che
esercitava le funzioni di Magistratura del Lavoro; questa sezione era
costituita per prevenire e giudicare le controversie relative ai rapporti fra
lavoratori e datori di lavoro, interpretare i patti tra i datori di lavoro ed i
lavoratori, appianare o impedire i disaccordi collettivi di lavoro tra
associazioni padronali e sindacali, e trovare le soluzioni più idonee o
adeguate ai loro eventuali contrasti;
• Promulgazione della «Carta Nazionale del Lavoro» – 21 Aprile 1927;
Gazzetta Ufficiale del 30.04.1927, n. 100; per la prima volta nella storia
dell’umanità, il celebre apologo (delle membra e dello stomaco…) di
Menenio Agrippa (-V secolo) sulla giustizia sociale, trovava la sua
attuazione pratica nell’Italia di Mussolini ; in altri termini, la «Carta» fu la
prima codificazione del mondo, a proposito dei diritti e dei doveri tra
capitale e lavoro; senza contare l’enunciazione e l’enumerazione dei
principi basilari sulla tutela dei diritti dei lavoratori (diritto alle ferie annuali
pagate, diritto alla liquidazione o all’indennizzo di fine rapporto lavorativo,
diritto al pagamento del lavoro straordinario, protezione giuridica gratuita
nelle controversie con i datori di lavoro, ecc.);
• Assistenza illegittimi, abbandonati o esposti all’abbandono - R.D. del
08.05.1927, n. 798;
• Assicurazione obbligatoria contro la TBC (tubercolosi) - R.D. del
27.10.1927, n. 2055;
• Tutela penale dei contratti collettivi di lavoro – R.D. del 26.02.1928, n. 741;
• Istituzione degli «Uffici di Collocamento» – R.D. del 29.03.1928, n. 1003 ;
• Disciplina nazionale della domanda e dell’offerta di lavoro - R.D. del
06.12.1928, n. 3222 ;
3
• Assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali - R.D. del
13.05.1928, n. 928;
• Esenzione tributaria per le famiglie numerose - R.D. del 14.05.1928, n.
1312;
• Fondazione, organizzazione e sviluppo dell’ «Opera Nazionale Orfani di
guerra» - R.D. del 26.07.1929, n. 1397;
• Elaborazione, redazione e promulgazione della prima legge per il
riconoscimento e la tutela delle malattie professionali – R.D. 13.09.1929,
n. 928 ;
• Abolizione dei dazi – R.D. del 20.03.1930, n. 141;
• Fondazione, organizzazione e sviluppo dell’INFAIL (Istituto Nazionale
Fascista Assicurazione Infortuni sul Lavoro) - l’attuale I.N.A.I.L. (Istituto
Nazionale per l'Assicurazione sugli Infortuni sul Lavoro) - R.D. del
23.03.1933, n. 264;
• Obbligatorietà e disciplina del riposo domenicale e settimanale – L.
05.02.1934, n. 370 ;
• Tutela del lavoro delle donne e dei fanciulli – L. del 26.04.1934, n. 653 ;
• Fondazione dell’ «Ente Nazionale di Lavoro per i Ciechi» (E.N.L.C.) - R.D.
del 11 Ottobre 1934, n. 1844 - Convertito in L. 18 Aprile 1935, n. 961
(G.U. 24 Giugno 1935, n. 146); l’ENLC era un Ente morale, con sede in
Firenze, che aveva per scopo di assicurare un'occupazione remunerativa
ai ciechi di ambo i sessi, idonei al lavoro, con preferenza ai ciechi di
guerra;
• Introduzione della settimana lavorativa di 40 ore – 5 Novembre 1934;
innovazione confermata dalla Legge del 23 Giugno 1935 e dal R.D. del 29
Maggio 1937, n. 1768;
• Istituzione del «Libretto di Lavoro» – Legge del 10.01.1935, n. 112;
• Fondazione, organizzazione e sviluppo dell’INFPS (Istituto Nazionale
Fascista della Previdenza Sociale) – l’attuale I.N.P.S.(Istituto Nazionale
della Previdenza Sociale) – R.D. del 04.10.1935, n. 1827;
• Assicurazione obbligatoria contro la tubercolosi per i mezzadri ed i coloni
parziari - R.D. del 19.03.1936, n. 761 ;
• Fondazione, organizzazione e sviluppo dell’ «Istituto Autonomo delle Case
Popolari» - IACP; L. 6 Giugno 1936, n. 1129; rafforzata dalla Legge T.U.
con R.D. del 28.04.1938, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del
05.05.1938, n. 177;
4
• Assicurazione maternità per le lavoratrici agricole – L. del 7 Agosto 1936,
n. 1592;
• Fondazione, organizzazione e sviluppo dell’ «Istituto Nazionale Case
Impiegati Statali» - I.N.C.I.S. – 1936;
• Fondazione, organizzazione e sviluppo dell’ «Ente Comunale di
Assistenza» - E.C.A. - R.D. del 03.06.1937, n. 817;
• Istituzione degli «Assegni famigliari» - R.D. del 17.06.1937, n. 1048;
• Istituzione delle «Casse Rurali ed Artigiane» - R.D. del 26.08.1937, n.
1706;
• Tutela del personale femminile in servizio presso le Amministrazioni dello
Stato, durante il preriodo di gravidanza e di puerperio – R.D. del 21 Agosto
1937, n. 1542 ;
• Assicurazione contro le malattie per la gente di mare - R.D. del
23.09.1937, n. 1918 ; convertito in Legge 24.04.1938, n. 831 ;
• Assicurazione infortuni sul lavoro e malattie professionali dei salariati
dipendenti da amministrazioni statali – D.M. 19.01.1939 ;
• Istituzione della «Tessera sanitaria» per gli addetti servizi domestici – L.
del 23.06.1939, n. 1239 ;
• Istituzione della «Cassa nazionale fascista assistenza impiegati agricoli e
forestali» – R.D.del 20.10.1939, n. 2233 ;
• Istituzione della «Cassa Marittima Meridionale» (sede in Napoli) per
infortuni sul lavoro e malattie professionali – R.D. 13.05.1940, n. 818 ;
• Istituzione della «Cassa Marittima Tirrena» (sede in Genova) per infortuni
sul lavoro e malattie professionali – R.D. 13.05.1940, n. 819 ;
• Istituzione della «Cassa Marittima Adriatica» (sede in Trieste) per infortuni
sul lavoro e malattie professionali – R.D. 13.05.1940, n. 820 ;
• Istituzione dell’ «Ente nazionale di previdenza e assistenza per i
dipendenti statali» – ENPAS – L. del 19.01.1941, n. 22 ; e regolamento
per l’esecuzione della Legge istitutiva dell’Ente – L. 26.07.1942, n. 917 ;
• Istituzione della «Cassa Integrazione Ordinaria e Straordinaria» –
13.06.1941;
• Assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro degli alunni delle
Regie Scuole derivanti dalle esercitazioni fatte in applicazione della «Carta
della Scuola» - Legge del 29.08.1941, n. 1092 ;
5
• Fondazione ed organizzazione dell’I.N.A.M. – «Istituto Nazionale per
l'Assistenza malattia ai lavoratori» - ed attuazione dell’assistenza sanitaria
gratuita - R.D. del 11.01.1943, n. 138, e R.D. del 06.05.1943, n. 400 ;
• Promulgazione della «Socializzazione delle Imprese» - Legge della R.S.I.
1944; dichiarazione programmatica del Consiglio dei Ministri
dell’11.01.1944 e D.L. del 12.02.1944; «… la Socializzazione - ebbe a
sottolineare Mussolini (discorso di Gragnano, 14 Ottobre 1944) - altro non
è se non la realizzazione italiana, umana, nostra, effettuabile del
Socialismo; dico "nostra" in quanto fa del lavoro il soggetto unico
dell'economia, ma respinge le meccaniche livellazioni di tutto e di tutti,
inesistenti nella natura e impossibili nella storia. Con questo noi
intendiamo evocare sulla scena politica gli elementi migliori del popolo
lavoratore».
A questi primi, notori, evidenti e ripugnanti “crimini”, ne
faranno seguito “altri”, ancora più gravi e meno
conosciuti:
• l’istituzione, l’organizzazione e lo sviluppo del «Commissariato per i servizi
della Marina mercantile» – R.D. del 16 Novembre 1922, n. 1459 ;
• l’istituzione, l’organizzazione e lo sviluppo del «Parco Nazionale del Gran
Paradiso», nelle Alpi Graie – R.D.L. del 3 Dicembre 1922, n. 1584 ;
• l’ottenimento dei pieni poteri per la «Riforma della Pubblica
Amministrazione» - Legge del 3 Dicembre 1922, n. 1601 e R.D. del 31
Dicembre 1922, n. 1809 ;
• la riorganizzazione del «Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici» – R.D.
del 31 Dicembre 1922, n. 1809 ;
• la riorganizzazione e lo sviluppo dell’ «Opera Nazionale Combattenti»
(ONC) – 1923; è a questo Ente che, più tardi, il Regime di Mussolini
assegnerà il compito di realizzare la bonifica e la nuova strutturazione
ambientale dell’Agro Pontino: una vasta regione paludosa e malarica che
si estendeva, per all’incirca 760 kmq, al Sud di Roma, sino al mare, tra
Terracina e monte Circello;
• l’istituzione, l’organizzazione e lo sviluppo del «Parco Nazionale
d’Abruzzo» - R.D. dell’11 Gennaio 1923, n. 257 ; convertito in Legge del
12 Luglio 1923, n. 1511 ;
• la creazione del «Gran Consiglio del Fascismo» – 13 Gennaio 1923:
organo supremo della rivoluzione;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo del «Provveditorato generale
dello Stato» – R.D. del 18 Gennaio 1923, n. 94 ;
6
• l’istituzione della nuova «Festa del Lavoro» - 23 Gennaio 1923; la data di
quella festa venne fissata il 21 Aprile (il «Natale di Roma») di ogni anno;
• l’istituzione delle «Ragionerie Centrali» presso i diversi Ministeri, quali
organi decentrati della «Ragioneria Generale dello Stato» - R.D. del 28
Gennaio 1923, n. 126 ;
• la riorganizzazione della burocrazia – R.D. del 4 Febbraio 1923, n. 335, e
R.D. del 29 Aprile 1923, n. 1164;
• l’introduzione del concetto di «Sanità Pubblica» e la definizione dei relativi
campi di intervento – R.D. dell’8 Febbraio 1923, n. 422;
• l’assunzione da parte dello Stato del monopolio della rete telefonica a
grande distanza. – 8 Febbraio 1923;
• l’elaborazione, la redazione e la promulgazione delle prime «Norme per
l'esecuzione delle opere pubbliche» - R.D. dell’8 Febbraio 1923, n. 422 ;
• l’istituzione dell’ «Ente Nazionale di Educazione Fisica» – L. del 15 Marzo
1923, n. 91;
• il riordinamento elettorale del paese e promulgazione della Legge per la
rappresentanza politica elettiva del Regno d’Italia – R.D. del 17 Marzo
1923, n. 1019;
• la creazione della «Corte Suprema di Cassazione» – R.D. del 24 Marzo
1923, n. 601 ; ulteriori disposizioni, in proposito, furono promulgate con
R.D. del 30 Gennaio 1941, n. 12 ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell' «Istituto del Nastro
Azzurro» fra Decorati al Valor Militare – 26 Marzo 1923 ; l’Istituto venne
più tardi elevato ad Ente Morale, con R.D. del 31 Maggio 1928, n. 1308 ;
• la fondazione del Ministero dell'Economia Nazionale – R.D. del 27 Aprile
1923, n. 915 e R.D. del 5 Luglio 1923, rn. 1439 ;
• L’approvazione – da parte del Consiglio dei Ministri - della «Riforma
Scolastica» proposta dal Ministro della Pubblica istruzione Giovanni
Gentile – 27 Aprile 1923 ; riforma regolata, in seguito, dal R.D. del
06.05.1923, n. 1054; con quella riforma venne definito il valore etico e
formativo della scuola che era prima concepita quasi esclusivamente in
funzione strumentale e informativa ; la riforma Gentile si preoccupò
anzitutto dell'istruzione popolare, istituendo dovunque la scuola rurale e la
scuola serale, che valsero a diffondere, in brevissimo tempo, l'obbligo e il
desiderio dello studio negli strati più profondi e più lontani delle
popolazioni periferiche, fino a debellare l'analfabetismo ;
• l’elaborazione, la redazione e la promulgazione dell’Ordinamento
7
dell’Istruzione Media e dei Convitti Nazionali – R. D. del 6 Maggio 1923, n.
1054 ;
• la promozione e l’inaugurazione della prima «Esposizione Internazionale
delle Arti decorative» con cadenza biennale, presso la Villa Reale di
Monza – 19 Maggio 1923 ; nel 1933, la mostra si trasferirà presso il nuovo
«Palazzo dell’Arte» di Milano ;
• l’elaborazione, la redazione e la promulgazione della Legge sulla «Tutela
del titolo e dell’esercizio professionale degli Ingegnieri e degli Architetti» -
L. 24 Giugno 1923, n. 1395 ;
• l’istituzione del «Servizio Osservatori Industriali» - R.D. del 6 Settembre
1923, n. 2009 ; il Servizio in questione era alle dirette dipendenze della
Commissione suprema di Difesa ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo della «Direzione generale
Pensioni di Guerra» e del «Comitato per la liquidazione delle medesime»
– R.D. del 27 Settembre 1923, n. 2122 ;
• la valorizzazione ed il potenziamento dell' «Istituto Nazionale di Genetica
per la Cerealicoltura» – 1923-1933; gia nel 1923, venne favorita e
sponsorizzata la prima «Mostra dell'Agricoltura, dell'Industria e dell'Arte
applicata» a Roma, in cui il Sen. Nazzareno Strampelli (degli omonimi
Centri sperimentali di Rieti) presentava 35 nuove varietà di frumento
tenero e alcune di duro; nel 1939, il Registro nazionale delle varietà elette,
elencava 50 varietà di frumento, 32 delle quali sempre provenienti dai
suddetti Centri sperimentali;
• l’Istituzione del «Consiglio Nazionale delle Ricerche» – C.N.R. – 1923;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo della «Federazione Nazionale
dei Cavalieri del Lavoro» – 1923 ; la Federazione sarà più tardi
riconosciuta come «Ente Morale», con R.D. del 26 Febbraio 1925 n. 263 ;
• l’integrazione e l’annessione al Comune di Milano, di 11 Comuni
confinanti : Affori, Baggio, Chiaravalle, Crescenzago, Gorla-Precotto,
Greco, Lambrate, Musocco, Niguarda, Trenno e Vigentino – R.D. del 2
Settembre 1923, n. 1912 ;
• l’elaborazione, l’approvazione e la promulgazione dei «Provvedimenti per
le località danneggiate da terremoti, successivi a quello del 13 Gennaio
1915» – R.D.L. del 27 Settembre 1923, n. 2363 ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo della «Regia Accademia
Aeronautica» per l'istruzione degli aspiranti alla nomina di Ufficiali in
servizio attivo - 31 Ottobre 1923 ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Associazione Nazionale
per gli Interessi del Mezzogiorno d’Italia» delegata dall' «Opera contro
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l’Analfabetismo» - 31 Ottobre 1923 ; come specifica il sito internet
http://www.erasmo.it/liberale/testi/0471.htm - gli scopi dll’Associazione
erano : a)- suscitare ed assistere nel Mezzogiorno d'Italia le attività al
miglioramento delle condizioni locali, specialmente in ordine allo sviluppo
dell'istruzione primaria e popolare, dell'economia agraria e del credito al
lavoro ; b)- interessare l'opinione pubblica italiana alla conoscenza
precisa dei problemi della vita civile nelle regioni meridionali e dei mezzi
più idonei alla loro soluzione graduale ed organica; c)- promuovere istituti
in cui le forze economiche e l'opera personale dei cittadini di altre regioni
italiane si uniscano a quelle delle regioni meridionali per provvedere ai
particolari bisogni di queste; d-) eccitare l'azione continua dello Stato in
ordine sopratutto alla sollecita applicazione delle leggi a favore del
Mezzogiorno ;
• l’elaborazione e la promulgazione dell’ «Ordinamento gerarchico
dell’Amministrazione dello Stato» - R.D. del 1 Novembre 1923, n. 2395 ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo del «Comitato permanente
per le Pubblicazioni dello Stato» – R.D. del 9 Novembre 1923, n. 2522 ;
• la definizione e l’organizzazione dello «stato giuridico ed economico degli
impiegati pubblici» – R.D. dell’11 Novembre 1923, n. 2395;
• l’elaborazione e la promulgazione della «Legge elettorale Acerbo» - 18
Novembre 1923 ; quella legge - approvata con un’ampia maggioranza
parlamentare e solo 35 voti fascisti - permetteva alla lista di maggioranza
relativa, di ottenere i due terzi dei seggi ;
• l’elaborazione, l’approvazione e la promulgazione delle «Nuove
disposizioni sulle pensioni normali del personale dell’Amministrazione
dello Stato» - R.D. del 21 Novembre 1923, n. 2480 ; pubblicato sulla G.U.
n. 277, del 26 Novembre 1923 ;
• l’inaugurazione, a Milano, in via Piranesi, del primo «Palazzo del Giaccio»
- 28 Dicembre 1923 ;
• l’elaborazione, l’approvazione e la promulgazione del «Regolamento di
disciplina degli Organi amministrativi provinciali e comunali» – R.D. del 30
Dicembre 1923, n. 2839;
• la definizione della « Persona giuridica pubblica» e l’isituzione del «Foro
erariale» per le cause in cui fosse parte, una pubblica Amministrazione -
R.D. del 30 Dicembre 1923, n. 2828 ;
• l’elaborazione, l’approvazione e la promulgazione del decreto sul
« Riordinamento dei Servizi di Metereologia e di Geofisica» - R.D. del 30
Dicembre 1923, n. 3165 ; sarà seguito dalle Norme per la sua
applicazione (R.D. del 4 Maggio 1924, n. 900) ;
• l’elaborazione, l’approvazione e la promulgazione della «Legge sul gratuito
9
patrocinio» - R.D. del 30 Dicembre 1923, n. 3282 ; pubblicato sulla G.U. n.
117, del 17 Maggio 1924 ; l’articolo 1, recitava : «Il patrocinio gratuito dei
poveri e' un ufficio onorifico ed obbligatorio della classe degli avvocati e
dei procuratori» ;
• l’estensione alle Istituzioni di assistenza, della normativa relativa alle
istituzioni pubbliche di beneficenza – Legge del 30 Dicembre 1923, n.
2841 ;
• l’elaborazione, l’approvazione e la promulgazione delle prime «Normative
in materia di boschi e di terreni montani», nonché della
«Regolamentazione per il rimboschimento e la protezione delle foreste» –
R.D.L. del 30 Dicembre 1923, n. 3267 (pubblicato sulla G.U. n. 117, del 17
Maggio 1924) e R.D.L. del 30 Dicembre 1923, n. 3277; questi primi decreti
furono seguiti dall’approvazione del relativo regolamento (R.D. del 16
Maggio 1926, n. 1126) ; dalla legge sull’Amministrazione forestale,
l’ordinamento della Milizia Nazionale Forestale e l’Azienda delle foreste
demaniali (L. del 13 Dicembre 1928, n. 3141) ; nonché dall’approvazione
del regolamento per l’applicazione di quest’ultima legge (R.D. del 3
Ottobre 1929, n. 1997) ;
• il riordinamento della «Commissione centrale delle imposte dirette» – R.D.
del 31 Dicembre 1923, n. 2870 ;
• l’approvazione del nuovo Piano Regolatore di ampliamento della città di
Firenze - R.D.L. del 13 Gennaio 1924, n. 170 ; con il R.D. del 4 Settembre
1924, n. 1419, sarà successivamente approvato il Regolamento per
l'esecuzione del suddetto Piano ;
• l’elaborazione, il negoziato e la firma «Trattato di Roma» (Patto di amicizia
italo-Iugoslavo e accordo per Fiume) - 27 Gennaio 1924; il 16 Febbraio
1924, la città di Fiume passò legalmente sotto sovranità italiana ;
• l’elaborazione e la promulgazione del nuovo «Regolamento dell’Istruzione
industriale» - R.D. del 1924, n. 969 ;
• l’istituzione della «Scuola Professionale Agricola» – L. del 3 Aprile 1924, n.
534; ed il riordinamento dell’istruzione agraria - R.D. del 1924, n. 2172 ;
• la vittoria elettorale Fascista alla consultazione nazionale del 6 Aprile
1924; la lista del Fascio Littorio raccolse il 64,9% dei suffragi e vide eletti
tutti i suoi 356 candidati ; all'insieme delle altre liste, toccò un terzo dei
seggi (179) ;
• l’istituzione del «Ministero delle Comunicazioni» – R.D. del 30 Aprile 1924,
n. 596; un Ministero che subentrava al Ministero delle Poste e Telegrafi,
ed assorbiva l'Ispettorato delle Capitanerie di porto e il Commissariato
della Marina mercantile, nonché l'Amministrazione autonoma delle ferrovie
dello Stato, staccata dal Ministero dei lavori pubblici ;
10
• il riordinamento e la riorganizzazione degli «usi civici del Regno» - R.D.L.
del 22 Maggio 1924, n. 751 ; pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 122, del
23 Maggio 1924 ; seguiranno, sulla stessa materia : il R.D. del 28 Agosto
1924, n. 1484, il R.D. del 16 Maggio 1926, la Legge del 16 Giugno 1927,
n. 1766 ed il R.D. del 26 Febbraio 1928, n. 332 ;
• l’elaborazione, la redazione e la promulgazione del primo «Regolamento
per l'amministrazione del patrimonio e per la contabilità generale dello
Stato» - R.D. del 23 Maggio 1924, n. 827 ;
• l’elaborazione, la redazione, l’approvazione e la promulgazione del «Testo
Uniico (T.U.) delle leggi sul Consiglio di Stato» – R.D. del 26 Giugno 1924,
n. 1054 ; pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 7 Luglio 1924, n. 158 ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo della società anonima
«L.U.C.E.» (L'Unione per la Cinematografia Educativa) – 1924 ;
• il lancio – da parte dell’ «Istituto Nazionale della Assicurazioni» (INA) – di
un certo numero di polizze assicurative popolari, come la «polizza XXI
Aprile» (per i lavoratori dipendenti), la «polizza dell’Agricoltore», la
«polizza del Rurale», la «polizza Poderale», la «polizza Nunziale», la
«polizza Roma» la «polizza della GIL», ecc. – 1924 ;
• il riordinamento delle «Scuole artistico-industriali» e passaggio di queste
ultime dal Ministero dell’Economia a quello dell’Istruzione – R.D. del 1924,
n. 1200 ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Unione Radiofonica
Italiana» (URI) – 27 Agosto 1924; il 6 Ottobre 1924, l’URI inizia dalla sua
stazione di Roma un servizio quotidiano di trasmissioni radiofoniche ;
• la costituzione del corpo dei «Reali Equipaggi Aeronautici» – 24 Agosto
1924 ;
• la Costituzione dell’ «Università Statale» di Milano con quattro facoltà:
Giurisprudenza, Medicina, Scienze, Lettere e Filosofia – 28 Agosto 1924 ;
• l‘elaborazione e la promulgazione degli orari e dei programmi d’esame per
Licei Artistici e le Accademie – R.D. del 1924, n. 1239 ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Istituto di credito per le
opere pubbliche» - 1924 ;
• la riduzione del deficit pubblico 1923-24; l'esercizio finanziario che nel
1921-22 si era chiuso con un disavanzo di 15 miliardi e 761 milioni di lire,
già nel 1923-24 fu ridotto a soli 418 milioni di lire di allora.
Ancora qualche obbrobriosa “indegnità”:
• la «Riforma dello Stato» – 1924-1926;
11
• il riconoscimento diplomatico dell’U.R.S.S. – 1924; il Governo «Fascista» -
primo tra tutti nel mondo - riconobbe l'Unione delle Repubbliche Socialiste
Sovietiche (URSS) ed instaurò un regolare rapporto diplomatico, con la
reciproca apertura di rispettive Ambasciate, sia a Roma che a Mosca;
• l’istituzione della prima cattedra di «Ecologia agraria» presso l’Università
di Perugia – 1924 ; quella cattedra fu affidata al prof. Girolamo Azzi (1885-
1969), autore, tra le altre, dell’opera, "Ecologia agraria", pubblicata in Italia
nel 1928;
• l’elaborazione, l’approvazione e la promulgazione delle prime disposizioni
sulla «Disoccupazione involontaria» - R.D. del 7 Dicembre 1924, n. 2270 ;
• il lancio dell’emissione di «Buoni postali di risparmio nominativi» – R.D.L.
del 26 Dicembre 1924, n. 2016 ; convertito in Legge del 21 Marzo 1926, n.
597 ;
• il lancio e l’inaugurazione, a Milano, del primo semaforo segnaletico
(incrocio tra Via Orefici, Via Carlo Alberto, Via Torino) – 1925 ;
• l’elaborazione e la promulgazione del «Testo unico sull’istruzione
elementare e post-elementare» – R.D. del 1925, n. 432 ;
• l’elaborazione e la promulgazione del «Regolamento per le Scuole private
e pareggiate» – R.D. del 1925, n. 1084 ;
• il lancio del primo numero del «Radiorario», settimanale dell'Unione
Radiofonica Italiana (URI) che informava sulle trasmissioni radio - 18
Gennaio 1925 ;
• l’istituzione della «Fondazione Politecnica Italiana» per sostenere
finanziariamente il Politecnico – Marzo 1925 ;
• la presentazione a Bologna, da parte del filosofo Giovanni Gentile, del
«Manifesto degli intellettuali fascisti» - 21 Aprile 1925;
• la riorganizzazione del «Servizi dell'Amministrazione postale e telegrafica»
– R.D.L. del 23 Aprile 1925, n. 520 ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Istituto Nazionale per lo
studio e la cura del cancro» (Milano, via Giuseppe Ponzio) – 25 Aprile
1925 ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Opera Nazionale
Dopolavoro» (OND) – R.D.L. del 1 Maggio 1925, n. 582; nel 1935, l'OND –
il cui scopo era «promuovere il sano e proficuo impiego delle ore libere dei
lavoratori» - contava, in Italia, 11’159 sezioni "sportive" con oltre 1'400’000
praticanti e 4’704 sezioni "agonistiche" con 243’000 praticanti;
12
• l’elaborazione, l’approvazione e la promulgazione del «Regolamento sugli
alunni, gli esami e le tasse negli Istituti Medi di istruzione» - R.D. del 4
Maggio 1925, n. 653 (G.U. del 25 Maggio 1925, n. 120) ; integrato e
modificato successivamente, per la suddivisione dell’anno scolastico, dal
R.D. del 21 Novembre 1929, n. 2049 ;
• la delibera - da parte della Camera - sul voto e l'eleggibilità per le donne
nelle elezioni amministrative – 16 Maggio 1925;
• la costituzione dell'Azienda per i servizi telefonici – R.D.L. del 14 Giugno.
1925, n. 884 ;
• la nascita di un nuovo tipo di economia: antiliberale, interclassista,
nazionalista – 1925-1926; più tardi, il 23 Marzo 1936, in occasione
dell’Assemblea Nazionale delle Corporazioni, a Roma, il Duce ne
riassunse il significato ed il senso, in questi termini: «… in questa
economia, i lavoratori diventano, con pari diritti e pari doveri, collaboratori
nell'impresa allo stesso titolo dei fornitori di capitali o dei dirigenti tecnici.
Nel tempo fascista il lavoro, nelle sue infinite manifestazioni, diventa il
metro unico col quale si misura l'utilità sociale e nazionale degli individui e
dei gruppi» ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Azienda di Stato per i
servizi telefonici» - 1 Luglio 1925 ;
• l’istituzione dell’ «Assistenza tecnica all’Agricoltura» – R.D.L. del 29 Luglio
1925, n. 1313;
• l’elaborazione e la promulgazione dei Nuovi programmi per le «Scuole
artistiche» - R.D. del 1925, n. 1993.
Ed ancora altri “delitti”:
• il lancio, l’organizzazione e lo sviluppo della prima «battaglia del grano» (il
cui slogan era : «Produrre di più su uguale o minore superficie
seminata» !) - 4 Luglio 1925 ; scopo dell’ambizioso progetto, era di
rendere autonoma la produzione del grano in Italia che rappresentava,
ormai da anni, circa il 50% (consumo di 75 milioni di quintali l'anno e
importazione di circa 25 milioni) del deficit della bilancia dei pagamenti
(circa 4 miliardi di lire di allora); risultati tangibili di quella «battaglia» : dai
43'992'000 di quintali del 1922 (rendimento, 9,5 quintali per ettaro), si
passò, nella produzione nazionale, a 62 milioni di quintali nel 1928, 71
milioni di quintali nel 1929 ; 75 milioni nel 1932 ; 81 milioni nel 1933 ; oltre
77 milioni di quintali, con un rendimento medio di 15 quintali per ettaro ;
• la produzione ed il lancio delle prime macchine agricole, come «l’aratrice
Pavesi» ed il «trattore Romeo» - 1925 ;
• il lancio del primo «Concorso Nazionale per la Vittoria del Grano»,
direttamente bandito dal Capo del Governo e corredato da un montante
13
totale di premi per 1'500'000 Lire di allora – 1925 ;
• l’entrata in vigore della convenzione per la concessione dei telefoni ai
privati – 1 Luglio 1925; vengono fondate, organizzate e messe in servizio:
la Società Torinese per gli Esercizi Telefonici - STET - 1933 ; la TELVE
(Società telefonica delle Venezie); la TETI (Società telefonica tirrena); la
STIPEL (Società interregionale Piemonte e Lombardia) e la TIMO (Società
telefonica Italia medio orientale); la telefonia urbana nel 1925 conta 611
reti (153 statali e 458 in concessione privata), gli abbonati erano 145 797
(di cui 101 500 alle reti statali), i posti telefonici pubblici erano 4433 (1871
statali e 2562 dei concessionari);
• l’elaborazione e la firma del «Trattato di Nettuno», tra l’Italia e la
Iugoslavia, per la definizione dei confini dei territori dalmati – 18 Luglio
1925;
• il varo di un decreto legge per l' «incremento della produzione agricola e il
miglioramento delle colture» – L. 29 Luglio 1925; vennero incentivate le
coltivazioni, l'uso dei fertilizzanti e le attrezzature (trattori, moto-falciatrici,
moto-trebbiatrici, ecc.);
• la concessione di un’amnistia generale (reati comuni) in occasione del
venticinquesimo anniversario dei regno di Vittorio Emanuele III – 31 Luglio
1925;
• il decreto di amnistia per tutti i reati politici, escluso l'omicidio, sempre in
occasione del giubileo del Re – 2 Agosto 1925;
• l’istituzione della «Cassa autonoma per l'ammortamento del debito
pubblico interno» – R.D.L. del 5 Agosto 1925, n. 1414 ;
• la chiusura della vertenza con l’Afghanistan – 18 Agosto 1925; l’allora
Emiro Aman Ullà Kan diede piena soddisfazione morale e materiale
all’Italia;
• l’istituzione del «Ministero dell'Aeronautica» – R.D.L. del 30 Agosto 1925,
n. 1513 ;
• l’istituzione del primo segnale orario radiofonico – 31 Agosto 1925 ;
• la firma di un «Accordo commerciale» tra l’Italia e l’Ungheria – 5
Settembre 1925;
• la firma del primo accordo di collaborazione tra Confindustria e
Corporazioni Sindacali Fasciste – 2 Ottobre 1925;
• il riconoscimento giuridico dei «Sindacati nazionali» – 5 Ottobre 1925;
conseguentemente, vengono proibiti, sia lo sciopero (da parte operaia)
che la serrata, da parte padronale;
14
• l’elaborazione, la redazione, l’approvazione e la promulgazione del
«Regolamento per le professioni d’Ingegnere e di Architetto» - R.D. del 23
Ottobre 1925, n. 2537 ;
• la trasformazione dell’ «Istituto L.U.C.E.», in Ente morale di diritto pubblico
- R.D.L. del 5 Novembre 1925, n. 1985 ;
• il riassetto degli «Enti locali» – R.D. 22 Ottobre 1925; e successivamente :
L. 4 Febbraio 1926; D.L. 15 Aprile 1926 ;
• l’enunciazione, da parte di Mussolini, di una delle più famose formule
fasciste: «Tutto nello Stato, niente al di fuori dello Stato, nulla contro lo
Stato» - 28 Ottobre 1925 ;
• la sistemazione del debito italiano nei confronti degli Stati Uniti d’America
– 14 Novembre 1925; il debito di guerra verso gli USA, in base all’Accordo
di Washington del 14 Novembre 1925, approvato e reso esecutivo dalla L.
14 Febbraio 1926, n. 246, fu regolato e consolidato, in data 15 Giugno
1925, in 2 miliardi, 2 milioni, 199 mila e 466 Dollari e 34 cents, da pagarsi
in 62 annualità;
• la promulgazione di una legge contro la «Massoneria» e le altre
associazioni segrete – 26 Novembre 1925;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo della «Fiera del Levante» –
1925-1936;
• l’istituzione del «Patronato Nazionale per l'Assistenza Sociale» – 1925 ;
più tardi regolamentato dal Decreto Ministeriale del 24 Dicembre 1927 ;
• l’accordo Italo-Inglese per l'Abissinia – 20 Dicembre 1925.
Ancora qualche terribile e raccapricciante “iniquità”:
• la rielaborazione e la riscrittura dei Codici, Civile e Penale, e di Procedura;
(delega del Governo per la riforma dei Codici penali – L. 24 Dicembre
1925; approvazione del nuovo Codice di procedura penale – R.D. del 19
Ottobre 1930, n. 1399; approvazione del nuovo Codice di procedura civile
– R.D. del 28 Ottobre 1940, n. 1443; approvazione del nuovo Codice civile
– L. del 30 Gennaio del 1941, n. 14);
• la rielaborazione e la riscrittura dei Codici Militari in tempo di pace ed in
tempo di guerra, e di Procedura – 1925-1939; dopo una serie di
« riaggiustamenti », precedenti (R.D. del 19 Ottobre 1923, n. 2316 ; R.D.
del 30 Dicembre 1923, n. 2903 ; R.D. del 30 Dicembre 1923, n. 2948) e
successivi (R.D. del 26 Gennaio 1931, n.122), i Codici Militari di pace e di
guerra furono definitivamente completati ed approvati con R.D. del 20
Febbraio 1941, n. 303 ; senza contare l’ulteriore rettifica apportata ai testi
dal R.D. del 9 Settembre 1941, n. 1022;
15
• il lancio di una durissima e risolutiva campagna repressiva contro le attività
della Mafia e della malavita organizzata, in Sicilia – 1925; condotta dal
prefetto Cesare Mori, la lotta alla Mafia si concluse con successo, nel
1927; come sappiamo, la Mafia rientrò in Sicilia, assieme alla droga,
precedendo ed accompagnando le truppe statunitensi che - dopo essere
state aiutate e sostenute nel loro sbarco - restituirono poi agli uomini della
Mafia, come ricompensa, posti direttivi, amministrativi, pubblici e politici;
flagello che ancora è vivo e vegeto;
• l’Istituzione delle «Corporazioni» – 1925-1926; degli Enti statali, cioè, che
avevano il compito di coordinare e regolare, settore per settore, i rapporti
tra i lavoratori ed i datori di lavoro; le forze del lavoro e del capitale
venivano organizzate giuridicamente su un piano di perfetta parità; le
Corporazioni erano 22; i sindacati vi erano distribuiti secondo il ciclo
produttivo: ossia ogni corporazione comprendeva tutti i sindacati di un
grande ramo di produzione; si avevano così i tre gruppi seguenti: 1)-
Corporazioni a ciclo produttivo agricolo, industriale e commerciale ; 2)-
Corporazioni a ciclo produttivo industriale e commerciale ; 3)- Corporazioni
per le attività produttrici di servizi; i sindacati si raggruppavano in 9
Corporazioni : due Confederazioni - una di datori di lavoro e una di
lavoratori - per ciascuno dei seguenti settori di attività: Agricoltura,
Industria, Commercio, Credito, più una Confederazione dei Professionisti
e degli Artisti ;
• il decollo Industriale italiano – 1925-1930; la maggior parte delle industrie
italiane: da quella tessile a quella siderurgica, da quella della seta a quella
dei surrogati o succedanei, da quella tecnologica a quella del consumo di
massa; negli anni 1936-1938, per la prima volta, nella storia d’Italia, il
contributo dato dall'industria alla formazione del PIL (Prodotto Interno
Lordo) superò quello dell'agricoltura;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Ente Nazionale
Italiano» (o l’Italica) per la tutela e la promozione della cultura italiana
all’estero, con sede in Firenze – R.D.L. del 26 Novembre 1925, n. 2144;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo della «Fiera Letteraria» (con
sede a Milano, dapprima in via Spiga 24, ed, in seguito, in piazza S. Carlo
2) – 13 Dicembre 1925 ;
• il lancio di un progetto di vasta ristrutturazione urbanistica della capitale –
31 Dicembre 1925 ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Ordine dei Giornalisti»
– Legge del 31 Dicembre 1925, n. 2307 ;
• l’istituzione dell’ «Accademia d’Italia» (Reale Accademia d’Italia) – R.D.
del 07.01.1926, n. 87, convertito in Legge 25 Marzo 1926, n. 496 ;
l'Accademia - nominati i primi trenta accademici.(tra questi: Guglielmo
Marconi, Luigi Pirandello, Pietro Mascagni, Enrico Fermi, F.T. Marinetti,
Pascarella, Francesco Giordani, Canonica, ecc.) - fu ufficialmente
16
inaugurata ed iniziò a funzionare il 28 Ottobre 1929 ; era suddivisa in
quattro classi: scienze morali e storiche; scienze fisiche, matematiche e
naturali; lettere; arti. Ogni classe si componeva di quindici accademici ;
l'articolo 2 della legge recitava: «L'Accademia d'Italia ha per scopo di
promuovere e coordinare il movimento intellettuale italiano nel campo
delle scienze, delle lettere e delle arti; di conservare puro il carattere
nazionale, secondo il genio e la tradizione della stirpe, e di favorirne
l'espansione e l'influsso oltre i confini dello Stato»;
• la firma del «Trattato di Tirana», con il quale venne formalizzato il
protettorato italiano sull’Albania – 1926 ;
• la sistemazione del debito italiano nei confronti della Gran Bretagna – 26-
27 Gennaio 1926; il debito di guerra verso la Gran Bretagna (che nel 1926
risultava di Lire Sterline 610'840'000), sulla base dell’Accordo di Londra
del 27 Gennaio 1926, approvato con L. 14 Febbraio 1926, n. 246, fu
regolato e consolidato in Lire Sterline 270'750'000, da pagarsi in 62
annualità;
• il lancio della prima «Mostra del Novecento Italiano» a Milano – 14
Febbraio 1926 ;
• l’ideazione (Araldo di Crollanza), la fondazione, l’organizzazione e lo
sviluppo dell’ «Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani» –
R.D. del 25 Marzo 1926, n. 838 ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Opera Nazionale
Balilla» – L. del 3 Aprile 1926, n. 2247; l’ONB aveva il compito di
provvedere all'assistenza e all'educazione fisica, culturale, civica e morale
della gioventù ; il 31 Maggio 1936, gli iscritti all’ONB erano 5'031'905, così
divisi (come precisa il sito internet :
http://www.cronologia.it/storia/italia/italy102.htm): Balilla 2.’76'144 ;
Avanguardisti 690’514 ; Piccole Italiane 1'805’360 ; Giovani Italiane
359’987 ; il 27 Ottobre 1937, quando l’ONB fu soppressa e sostituita dalla
«Gioventù Italiana del Littorio» (GIL), contava, in Italia, 2'478’768 Balilla;
2'130’530 Piccole italiane; 960’118 Avanguardisti; 483’145 Giovani
italiane, per un totale, cioè, di oltre 6'000’000 di iscritti;
• la fondazione dell’ «ISTAT» (l’Istituto Nazionale delle Statistiche) – 1926 ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo della «Società Italiana
Pubblicità Radiofonica Anonima» (SIPRA) – 9 Aprile 1926 ;
• la riforma del Senato – 13 Aprile 1926; i membri del Senato, fino ad allora
nominati dal Re, incominceranno ad essere eletti da Enti e Corporazioni,
in piena sintonia con il nuovo ordine corporativo;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Azienda Generale
Italiana Petroli» - AGIP – 19 Maggio 1926 ;
17
• l’istituzione della «Direzione generale per le Accademie e Biblioteche» –
R.D. del 7 Giugno 1926, n. 944; e successiva costituzione della
«Commissione centrale delle Biblioteche» (R.D. del 13 Agosto 1926, n.
1613);
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Unione Nazionale degli
Ufficiali in Congedo» (UNUCI), con qualifica di Ente parastatale – 18
Giugno 1926;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo del «Ministero delle
Corporazioni» – R.D. del 2 Luglio 1926, n. 1131 ; come sottolinea il sito
http://www.maas.ccr.it/cgi-win/h3.exe/aguida/d601/fDocumento, «con ril
R.D. del 14 Novembre 1929, n. 2183, il Ministero delle Corporazioni fu
così organizzato: divisione personale e affari generali, quattro direzioni
generali (associazioni professionali, corporazioni e segretariato generale
del consiglio nazionale delle corporazioni, assistenza previdenza e
propaganda corporativa, produzione industriale e scambi); l'Ispettorato
corporativo subentrava all’Ispettorato del lavoro (…) ed all'Ispettorato
tecnico dell'industria» ;
• la creazione dell’ «Istituto Centrale di Statistica» presso il Ministero delle
Finanze - Legge del 9 Luglio 1926, n. 1162 ;
• l’istituzione dell’ «Associazione Nazionale per il controllo della
combustione» – R.D.L. del 9 Luglio 1926, n. 1331 ; e successiva
approvazione del regolamento di esecuzione – R. D.del 12 Maggio 1927,
n. 824 ;
• la nascita della «Direzione generale delle acque, bonifiche ed impianti
idroelettrici» – R.D. del 13 Agosto 1926, n. 1563.
Qualche grave ed imperdonabile “misfatto” ancora:
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo delle «Scuole contro
l’analfabetismo» o «Scuole non classificate» - R.D.L. del 20 Agosto 1926,
n.166 ;
• la firma del «Patto di collaborazione ed amicizia», tra l’Italia e la Romania
– 16 Settembre 1926;
• l’elaborazione, la redazione e la promulgazione del nuovo Statuto del
«Partito Nazionale Fascista» (PNF) - 7 Ottobre 1926;
• l’istituzione della «Direzione generale delle nuove costruzioni ferroviarie» –
R.D. del 1926, n. 548 ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo del «Regio Istituto di Ottica»
– 1926 ; in sieme al Comitato per l’Ottica, l’Istituto in questione, era
incaricato di studiare i provvedimenti ritenuti utili al progresso della ricerca
italiana nel settore ;
18
• la firma del «Trattato di Locarno» per la sicurezza e la pace europea
(furono riconosciute – dalla Francia, dalla Germania e dal Belgio - le
frontiere sancite dai trattati di pace della Prima guerra mondiale) – 16
Ottobre 1926; l’Italia e la Gran Bretagna assunsero funzione di garanti;
• la fondazione dei «Gruppi Universitari Fascisti» (G.U.F.) – 1926 ;
• il lancio del primo «Prestito del Littorio» - R.D. 6 Novembre 1926, n. 1831:
il prestito raccoglie, in brevissimo tempo, la cifra di 3 miliardi e 500 milioni
di Lire di allora, di capitale nominale sottoscritto;
• l’elaborazione, la redazione e la promulgazione del «Testo Unico delle
leggi di pubblica sicurezza» - R.D. del 6 Novembre 1926, n° 1848;
• l’introduzione, l’istituzione e la generalizzazione della «Carta d’Identità» -
D.M. del 10 Novembre 1926 ;
• l’elaborazione, il negoziato e la firma del «Patto di Tirana» tra l’Italia e
l'Albania – 26-27 Novembre 1926 ;
• la parificazione del simbolo del Littorio ad emblema dello Stato – R.D. del
Dicembre 1926: e più tardi, come parte integrante del Sigillo dello Stato –
R.D. dell’11 Aprile 1929;
• la riorganizzazione amministrativa dell’Italia, in 92 Province – 6 Dicembre
1926; successivamente, in 94 Province (R.D. del 2 Gennaio 1927, n. 1) e,
nel 1936, in 98 Province;
• l’elaborazione, la redazione e la promulgazione delle prime «Norme per la
disciplina organica delle attività di vendita» – R.D.L. del 16 Dicembre
1926, n. 2174, convertito in Legge del 18 Dicembre 1927, n. 2501 ; (con
questa normativa venivano stabiliti i principi fondamentali dell’attività del
commercio: ad esempio, l’obbligo della licenza amministrativa , sia per il
commercio all’ingrosso che per il commercio al dettaglio) ;
• l’introduzione della tassa sul celibato volontario ed ingiustificato - D. L. del
19 Dicembre 1926 – N. 2132 ;
• l’elaborazione, il negoziato e la firma del «Trattato di conciliazione ed
arbitrato Italo-Germanico» – 29 Dicembre 1926;
• l’istituzione della «pagella scolastica» nelle Scuole elementari – R.D. del
1926, n. 1615 ;
• l’incremento costante ed esponenziale della produzione automobilistica
italiana – 1926; in questo periodo furono immatricolati più di 60'000 veicoli
(con una media di un veicolo ogni 250 abitanti) e più di 3'600 automezzi
industriali;
19
• il lancio della prima catena di negozi di grande distribuzione, la
«Rinascente» (nome coniato da D’Annunzio) - 1926 ; a quella prima serie,
seguiranno i negozi dei gruppi «CIM» (1927), «Cica» (1928), «Upim»
(1928) e «Standa» (1931).
Ancora “iniquità”:
• la promulgazione della «Carta di Viareggio» – 1926 ; il regolamento
generale del gioco del calcio (che prese il nome della città nel quale era
stato emanato), oltre a disciplinare la maggior parte degli aspetti ancora
poco definiti di quello sport (organi di giustizia, status dei calciatori,
organizzazione arbitrale, ecc.), stabilì ugualmente un campionato a girone
unico, che iniziò a partire dal 1929 ;
• il ristabilimento dell’ «Autorità dei Prefetti» – 5 Gennaio 1927;
• l’istituzione della prima «Befana Fascista» per i figli dei lavoratori dai
proventi modesti – 6 Gennaio 1927 ;
• l’approvazione del «Regolamento speciale per l'impiego dei gas tossici» –
R.D. del 9 Gennaio 1927, n. 147 ;
• la fondazione del primo premio letterario italiano, il «Premio Bargutta» - 14
Gennaio 1927 ;
• l’incontro di Roma, tra il Capo del Governo Italiano Benito Mussolini e
l’uomo politico Britannico, Sir Winston Churchill - 15 Gennaio 1927 ;
• la riunificazione e l’organizzazione dell’insieme delle «Società Sportive»
della Penisola sotto l'autorità centrale del «Comitato Olimpico Nazionale
Italiano» (CONI ) – 2 Marzo 1927 ;
• la creazione della «Federazione Nazionale Fascista della Aziende
Municipalizzate» - R.D. del 3 Aprile 1927, n° 507;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell'Istituto «GIOVANNI
TRECCANI» per la pubblicazione dell'Enciclopedia Italiana, sotto la
direzione del filosofo Giovanni Gentile - 1927;
• l’elaborazione, il negoziato e la firma del «Trattato di amicizia,
conciliazione ed arbitrato tra l’Italia e l’Ungheria» – 5 Aprile 1927;
• l’istituzione della «Direzione generale delle Concessioni governative» –
R.D. del 10 Aprile 1927, n. 481 ;
• la pubblicazione della «Carta Nazionale del Lavoro», prima pietra per la
realizzazione dello Stato Corporativo – 30 Aprile 1927 ;
• l’enunciazione delle grandi linee del divenire dello «Stato Unitario» – 26
Maggio 1927; il famoso «Discorso dell’Ascensione» di Mussolini;
20
• il lancio della «Battaglia demografica» - 26 Maggio 1927;
• la promulgazione di disposizioni di legge sulla proiezione obbligatoria,
presso le pubbliche Sale di proiezione italiane, delle pellicole
cinematografiche di produzione nazionale – Legge del 16 Giugno 1927, n.
1121;
• il passaggio dell’ «Ispettorato generale delle ferrovie tramvie e
automobili», al «Ministero delle Comunicazioni» – R.D.L. del 26 Giugno
1927, n. 1570 ;
• la creazione, presso l’Università di Perugia, della prima «Facoltà Fascista
di Scienze Politiche» – 1927;
• la fondazione del «Centro Italiano Turismo» (CIT) – 1927 ; una catena di
all’incirca 200 agenzie di viaggio che favorivano il turismo nazionale ;
• la riorganizzazione del «Ministero di Grazia e Giustizia» – R.D. del 27
Ottobre 1927, n. 2187 e successivo D.M. dell’8 Dicembre 1927 ; come
precisa il sito http://www.maas.ccr.it/cgiwin/
h3.exe/aguida/d502/fDocumento, «il Ministero fu così riorganizzato:
Ufficio superiore per il personale e affari generali articolato in sei uffici (il
primo per gli affari generali, il secondo per la magistratura superiore, il
terzo per la magistratura delle preture, il quarto per il personale del
ministero, il quinto per il personale delle cancellerie, il sesto per gli uscieri);
Direzione generale affari civili e professioni legali, articolata in sei uffici (il
primo per gli affari civili, il secondo per il notariato, il terzo per la disciplina
delle libere professioni, il quarto per gli archivi notarili, il quinto per le
spese di giustizia e i servizi di cancelleria, il sesto per la biblioteca);
direzione generale affari penali, grazie, statistica e casellario, articolato in
cinque uffici (il primo per gli affari penali, il secondo per le grazie per reati
comuni e per reati politici, il terzo per le liberazioni condizionali e grazie
per i reati finanziari, il quarto per la statistica giudiziaria, il quinto per il
casellario centrale); Direzione generale per i culti articolata in cinque uffici
(il primo per la vigilanza sugli enti ecclesiastici, il secondo per la sovrana
placitazione, il terzo per la regalia beneficiaria e il personale economale, il
quarto per il patrimonio ecclesiastico, il quinto per il restauro degli edifici
del culto); Direzione generale degli Istituti di prevenzione e pena, articolata
in una segreteria e sette uffici (il primo per la matricola e il personale civile,
il secondo per il personale di custodia, il terzo per i riformatori, il quarto per
i fabbricati e locali carcerari, il quinto per il mantenimento dei detenuti e dei
corrigendi, il sesto per i detenuti e condannati, il settimo per il lavoro
penale e industria carceraria); amministrazione fondo culto e fondo
beneficenza e religione nella città di Roma; Ispettorato generale e Ufficio
legislativo; Commissione per la manutenzione e conservazione del
palazzo di giustizia e Commissione per la riforma dei codici, istituita in
connessione alla Legge del 30 Dicembre 1923, n. 2814 che delegava al
governo la facoltà di arrecare emendamenti al codice civile e di pubblicare
nuovi codici di procedura civile, di commercio e per la marina mercantile.
21
In base al decreto n. 2187 del 1927 le funzioni amministrative furono
affidate ai magistrati. Con R.D. del 5 Aprile del 1928, n. 828 la Direzione
generale carceri e riformatori si trasformava in Direzione generale istituti di
prevenzione e pena» ;
• l’elaborazione, la redazione e l’approvazione del nuovo Statuto organico
della Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAI) – R.D. del 3 Novembre
1927, n. 2138 ; apparso sulla G.U. del 30 Novembre 1927, n. 277 ; entrato
in vigore il 15 Dicembre 1927 ;
• l’elaborazione, la redazione e la promulgazione della «Riforma elettorale»
– 10 Novembre 1927; tutto lo Stato italiano costituiva un solo Collegio; il
numero dei Deputati era ridotto a 400 unità;
• la firma di un «Trattato di alleanza» con l’Albania del Re Ahmed Zogu – 22
Novembre 1927.
Ancora ”crimini”:
• l’inaugurazione della prima «Mostra Nazionale del Grano», a Napoli –
1927 ;
• la creazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Ente Italiano Audizioni
Radiofoniche» (EIAR) - R.D.L. del 17 Novembre.1927, n. 2207, convertito
nella Legge 17.5.1928, n. 1350 ;
• l’istituzione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Amministrazione
Autonoma dei Monopoli di Stato» - R.D.L. dell’8 Dicembre 1927, n. 2258,
convertito in Legge 6 Dicembre 1928, n. 3474 ;
• l’abolizione del corso forzoso della Lira – 21 Dicembre 1927; la Lira fu
rivalutata (la famosa «quota 90») e fu restaurata la convertibilità del
biglietto di banca; convertibilità che fissò la nuova parità della lira italiana e
portò a questa misura: 19 lire per il Dollaro; 92,46 per la Sterlina; 3,666
per ogni antica Lira-oro, o Franco svizzero ;
• l’istituzione, l’organizzazione e lo sviluppo del «Patronato Nazionale per
l’Assistenza Sociale» – 24 Dicembre 1927;
• l’istituzione del «Comitato per la Mobilitazione Civile» - R.D. dell’8 Gennaio
1928, n. 165 ; questo Comitato era alle dirette dipendenze del Ministero
dell’Economia Nazionale ;
• la riorganizzazione del «Ministero della Guerra» – R.D. del 2 Febbraio
1928, n. 263 e R.D. del 23 Febbraio 1928, n. 327 ; secondo il sito
http://www.maas.ccr.it/cgi-win/h3.exe/aguida/d542/fDocumento, un testo
unico «fissava il nuovo ordinamento dell'Amministrazione centrale:
gabinetto, ufficio coordinamento, ufficio dei generali; sette direzioni
generali: personali civili e affari generali; personale ufficiali; leva
sottufficiali e truppa; artiglieria e automobilismo; genio; servizi logistici;
22
sanità militare; vi erano poi l'ispettorato generale amministrativo, la
direzione per il centro chimico militare, il servizio ippico e veterinario, la
divisione per l'educazione fisica l'istruzione premilitare e le scuole militari.
Con la Legge del 17 Aprile 1930, n. 458, veniva creato il Servizio tecnico
automobilistico. Nel 1934, con R.D.L. del 28 settembre, n. 1635, venivano
stabilite norme per il decentramento e l'avviamento della sistemazione dei
servizi dell'amministrazione centrale, integrate con R.D.L. del 14 Ottobre
1937, n. 1963. Nel 1935, con R.D.L. del 18 Aprile, n. 648, convertito nel
1936 in Legge 27 Gennaio, n. 244, veniva conferita autonomia
amministrativa ad alcuni servizi del ministero, tra cui il Servizio chimico
militare e il Servizio tecnico automobilistico. Con R.D.L. del 21 Marzo
1938, n. 521, il Ministero veniva così riordinato: gabinetto, segreteria
particolare del sottosegretario di Stato, quartier generale, compagnia
autonoma dei carabinieri reali, ufficio pubblicazioni militari; otto direzioni
generali: ufficiali in servizio permanente; ufficiali in congedo; personali civili
e affari generali; artiglieria; genio; servizi logistici; sanità militare; servizi
amministrativi; vi erano inoltre la direzione per il servizio chimico militare,
l'ispettorato generale leva sottufficiali e truppa, l'ispettorato
motorizzazione, il servizio ippico e veterinario. Nel 1940 furono abrogate
alcune disposizioni del decreto n. 1635 del 1934. Con la Legge del 6
Luglio 1940, n. 1039 si ebbe un nuovo ordinamento del Ministero che,
rispetto al precedente, prevedeva il Servizio informazioni militari,
ricostituiva la Direzione generale leva sottufficiali e truppa, trasformava in
Direzione generale l'Ispettorato per la motorizzazione e istituiva
l'Ispettorato superiore dei servizi tecnici. Con R.D. del 9 Marzo 1942, n.
335, si aveva ancora un nuovo ordinamento: gabinetto, ispettorato
personale ufficiali; dieci direzioni generali: stato e avanzamento ufficiali;
reclutamento disciplina e matricola ufficiali; personale civile e affari
generali; leva sottufficiali e truppa; artiglieria; genio; servizi di
commissariato militare; sanità militare; servizi amministrativi;
motorizzazione; infine direzione servizio chimico militare e ispettorato
servizio ippico e veterinario. Nel 1943, alcune attribuzioni del Ministero
passavano al Ministero della produzione bellica, istituito nel mese di
Febbraio. Il R.D. del 18 Maggio 1943, n. 650, apportò modifiche
all'ordinamento del 1942».
• l’elaborazione, l’approvazione e la promulgazione del «Testo Unico delle
leggi e delle norme giuridiche sull'istruzione elementare, post-elementare,
e sulle opere di integrazione» – R.D. del 5 Febbraio 1928, n. 577 ; l’Art.
171 di tale decreto così disponeva : «L’istruzione dei fanciulli dal sesto al
quattordicesimo anno di età è obbligatoria» ;
• l’elaborazione e la promulgazione delle «Norme per l’istituzione dell’Albo
professionale dei giornalisti» – R.D. del 26 Febbraio 1928, n. 384 ;
• la riorganizzazione di tutte le «Scuole tecnico-professionali» e loro
passaggio al Ministero della Pubblica Istruzione - R.D. 1928, n. 1314 ;
• l’elaborazione, la redazione e la promulgazione del «Testo unico delle
leggi sull’istruzione elementare» - R.D. 1928, n. 577 ; e relativo
23
regolamento generale - R.D. 1928, n. 1297 ;
• l’Istituzione dell’esercizio del «Plebiscito/Referendum popolare»– 1928;
• l’organizzazione e la sponsoirizzazione del recupero archeologico di due
grandi scafi di navi romane nei fondali del Lago di Nemi – 1928 ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Istituto per il credito
navale» - 1928 ;
• il trasferimento degli «Uffici di Collocamento» alle dirette dipendenze del
«Ministero delle Corporazioni» – 29 Marzo 1928;
• l’elaborazione, l’approvazione e la promulgazione delle prime leggi sulla
produzione del latte – Legge del 29 Marzo 1928, n. 858 ; nonché sul
trasporto, la distribuzione, la vendita e la consegna a domicilio – R.D. del 9
Maggio 1929, n. 994 ;
• l’istituzione del «saluto romano» al posto dell’anti-igienica «stretta di
mano» - 6 Aprile 1928 ;
• lo studio, l’elaborazione e la promulgazione del «Regolamento generale
sull'igiene del lavoro» - 14 Aprile 1928 ;
• l’elaborazione, l’approvazione e la promulgazione del «Regolamento
generale sui servizi dell'istruzione elementare» - R.D. del 26 Aprile 1928,
n. 1297 ;
• la creazione dell’ «Azienda Autonoma Statale delle Strade» - A.A.S.S.
(l’antenata dell’ A.N.A.S) – L. del 17 Maggio 1928, n. 1094 ; in qualche
anno, quest’ultima realizzerà o ammodernerà l’intera rete stradale italiana
(all’incirca 20'000 km di percorsi carrozzabili e/o asfaltati);
• l’elaborazione, l’approvazione e la promulgazione delle «Norme per il
patrocinio innanzi alle Preture» - Legge del 28 Giugno 1928, n. 1415 ;
• la creazione dell’ «Ente Opera Assistenziale» (E.O.A.) – 14 giugno 1928;
questo Ente provvedeva a creare e gestire colonie marine, montane ed
elioterapiche permanenti per ospitare i figli dei lavoratori nei periodi delle
vacanze scolastiche;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo della «Commissione
Nazionale Italiana per la Cooperazione intellettuale» – R.D.L. del 14
Giugno 1928, n. 1534;
• l’istituzione, l’organizzazione e lo sviluppo, nei diversi capoluoghi d’Italia,
di 92 «Consigli Provinciali dell’Economia» – 17 Giugno 1928;
• l’elaborazione, il negoziato e la firma del «Patto di amicizia ed arbitrato tra
l’Italia e l’Etiopia» – 2 Agosto 1928;
24
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell' «Istituto Poligrafico dello
Stato» - Legge del 6 Dicembre 1928, n. 274 ; con la stessa legge furono
ugualmente istituiti, la Direzione generale dei servizi per la finanza locale e
la Commissione centrale per la finanza locale ;
• la seconda riforma del «Senato del Regno» – L. 6 Dicembre 1928, n.
2710.
Qualche altra “scelleratezza” e “malvagità”:
• l’elaborazione, la redazione e la promulgazione della «Legge sulla bonifica
integrale del territorio italiano» – 28 Dicembre 1928;
• la ripresa economica e commerciale dell’industria siderurgica e meccanica
del paese – 1929; la produzione di ghisa salì dalle 61.000 tonnellate del
1921 alle 671.000 del 1929; l'acciaio, sempre nello stesso periodo, da
700.000 a 2.122.000 tonnellate;
• l’elaborazione, l’approvazione e la promulgazione dello «Statuto della
Croce Rossa Italiana» - R.D.L. del 1929, n. 111 ;
• la negoziazione e la realizzazione dei «Patti Lateranensi» con la Città del
Vaticano – 11 Febbraio 1929; Gli accordi del Laterano - firmati dal Primo
Ministro B. Mussolini (per l’Italia) e dal Cardinale P. Gasparri (per il
Vaticano) - furono ratificati dalla Legge del 27 Maggio 1929, n. 810 ;
• l’incentivazione e la promozione dei primi esperimenti di trasmissione delle
immagini televisive – 28 Febbraio 1929 ; quegli esperimenti furono
condotti dagli Ingegneri Alessandro Banfi e Sergio Bertolotti, presso la
sede dell’URI di Milano, sita in Corso Italia 13 , e portarono alla
trasmissione dell’immagine di una bambola di panno lenci ;
• l’istituzione di una nuova «tabella salariale» che migliorava
considerevolmente il trattamento economico degli impiegati dello Stato –
12 Marzo 1929 ;
• la schiacciante vittoria elettorale Fascista al Plebiscito lanciato dal Regime
- 24 Marzo del 1929 ; i «sì» al Fascismo furono 8.506.576 Sì (98,33%),
mentre i «no» saranno appena 136.198. Votò il 90 per cento degli aventi
diritto ;
• l’elaborazione e la promulgazione di una nuova Legge per «l’Assistenza
all’infanzia» – 18 Maggio 1929;
• l’esecuzione del Trattato, dei quattro allegati annessi al Concordato,
sottoscritti in Roma, fra la Santa Sede e I'Italia, l'11 Febbraio 1929 –
Legge del 27 Maggio 1929, n. 810 (Pubblicata nel Suppl. ord. Gazz. Uff. 5
Giugno 1929, n. 130) ;
25
• il passaggio delle province di Pesaro, Urbino, Ancona e Macerata alla
circoscrizione territoriale del commissariato per il riordinamento degli usi
civici dell'Emilia – R.D. del 30 Maggio 1929, n. 1019 ;
• la definizione della «professione di Odontotecnico», come «arte sanitaria
ausiliaria» – R.D. del 31 Maggio 1928, n. 1334 ;
• l’elaborazione e la promulgazione di una serie di «Disposizioni sulle
concessioni di opere pubbliche» - Legge del 24 Giugno 1929, n. 1137;
• lo stanziamento e l’assegnazione di «contributi pubblici» alle imprese che
si erano dimostrate innovative nel settore elettrico ed energetico – L. 27
Giugno 1929, n. 1108 ;
• l’istituzione, l’organizzazione e lo sviluppo del famoso «Carro di Tespi» (o
Teatro Popolare) - 3 Luglio 1929; promosso dall’Opera Nazionale
Dopolavoro (OND, il «Carro di Tespi» era una Compagnia di attori
itineranti che cercava di diffondere l’amore per il Teatro tra le masse,
proponendo le sue rappresentazioni, direttamente nei piccoli centri agricoli
del paese;
• l’elaborazione e la promulgazione del «Regolamento interno degli uffici e
del personale del Senato del Regno» - 5 Luglio 1929 ;
• l’istituzione del «Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste» – R.D. del 12
Settembre 1929, n. 1661 ; senza contare le ristrutturazioni successive
(R.D. del 10 Settembre 1936, n. 1938 ; R.D. del 16 Giugno 1940, n. 906 ;
L. del 12 Luglio 1940, n. 1096 ; e R.D. del 29 Maggio 1941, n. 489) ;
• la trasformazione del «Ministero della Pubblica Istruzione» in «Ministero
dell'Educazione Nazionale» - 19 Settembre 1929 ;
• il passaggio, al «Ministero delle Finanze», dei servizi del «Credito edilizio»
e del «Credito fondiario» – R.D. del 27 Settembre 1929, n. 1663 ; gli stessi
servizi furono successivamente posti alle dipendenze della Direzione
generale del Tesoro, con R.D. del 14 Novembre 1929, n. 2183 (con lo
stesso decreto, venne ugualmente istituito - presso il Ministero
dell’Agricoltura e delle Foreste – un Sottosegretariato per la Bonifica
integrale);
• l’elaborazione, la redazione e la promulgazione delle prime «Norme
relative all’autorizzazione da parte dello Stato a proposito delle attività
industriali dichiarate fondamentali per la fabbricazione di prodotti
essenziali per la difesa della Nazione» - R.D.L. del 18 Novembre 1929, n.
2488;
• la fondazione, l’organizzazione della prima «Scuola professionale di
Giornalismo» (Roma) – R.D. del 21 Novembre 1929, n. 2291 ;
• la progettazione, la realizzazione e la messa in funzione di uno dei più
26
potenti trasmettitori radio d’Europa (50 kw), a Roma-Santa Palomba – 19
Gennaio 1930 ;
• la realizzazione della grande centrale a carbone e nafta di Porto
Marghera, con una potenza di 57'000 KW – 1930 ;
• la fondazione dell’ «Istituto Fascista di Cultura» (IFC) – 1930;
• l’elaborazione, il negoziato e la firma del «Trattato di amicizia e
conciliazione Italo-Austriaco» – 6 Febbraio 1930;
• l’istituzione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Ente Nazionale per le
Biblioteche Popolari e Scolastiche» – 1930; un Ente che assisteva,
organizzava ed incoraggiava oltre 21’000 biblioteche di Comuni, Fasci,
Enti pubblici e privati, Scuole, Parrocchie, Aziende, Ospedali, Sanatori,
ecc.;
• l’instituzione della «Zona franca del Carnaro» - 14 Marzo 1930 ;
• l’inaugurazione del «Consiglio Nazionale delle Corporazioni» – 22 Aprile
1930 ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Industria Chimica
Nazionale» – 1930-1935;
• la riorganizzazione e lo sviluppo dell’E.N.I.T. - «Ente Nazionale Industrie
Turistiche» - con sedi in tutti i Capoluoghi di Provincia e uffici in moltissime
località, in Italia ed all'estero - 1930-1931;
• la «Definizione delle controversie in materia di usi civici» – Legge del 10
Luglio 1930, n. 1078 ; legge pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 192, del
18 Agosto 1930 ;
• l’incremento e lo sviluppo dell’Industria automobilistica – Lancia, Romeo,
Bugatti, Fiat, Ferrari, Maserati - 1930-1938;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dei «Fasci giovanili di
combattimento» (FGC o FF.GG.C.) - Ottobre 1930 ; quest’organizzazione
era riservata ai giovani sopra i 18 anni .
Qualche altra “perfidia” e “malignità”:
• l’elaborazione, la redazione e la promulgazione della «Legge Falco» o
nuova «Legge delle Comunità», varata nell'Ottobre 1930 e completata con
il R.D. del 24 Settembre 1931, n. 1279 (con cui venivano riconosciute e
tutelate le 26 Comunità Israelite italiane e le loro gerarchie) ; questa Legge
fu accolta positivamente dalla maggioranza della popolazione Israelita che
la interpretò come una testimonianza dell'interessamento del «Regime»
agli Israeliti e alle loro comunità ; questa Legge è restata in vigore fino al
27 Febbraio 1987 (come precisa il sito
27
http://digilander.libero.it/scuolespigno/ebrei/In_Italia.htm, «I rapporti tra gli
ebrei e lo stato italiano sono ora regolati dall'"intesa" sottoscritta il 27
febbraio 1987, grazie alla quale si è finalmente potuta superare la vecchia
legge fascista del 1930 che, istituendo nelle città con presenze ebraiche
consistenti le comunità israelitiche, stabiliva che a esse appartenessero
obbligatoriamente tutti i cittadini italiani di religione ebraica»).
• il rilancio e lo sviluppo del dialogo con l’URSS – 24-25 Novembre 1930; il
Ministro degli Esteri italiano, Dino Grandi, in un incontro con il suo
omologo sovietico, Litvinoff, gettò le basi di una possibile collaborazione
economica tra i due paesi;
• l’elaborazione, la redazione e la promulgazione delle «Norme per
l’ordinamento dell’Istruzione musicale ed approvazione dei nuovi
programmi di esame» - R.D. dell’11 Dicembre 1930, n. 1945 ;
• l’inaugurazione di una politica di aperto e leale sostegno all’indipendenza,
all’autodeterminazione ed alla sovranità delle popolazioni arabomusulmane
dell’Africa del Nord e del Vicino-Oriente – 1930-1945
(tendenza confermata dall’articolo «L’Italie et le monde Arabe», pubblicato
a Ginevra dalla rivista dell’allora apostolo del panarabismo, Chekib Arslan,
«La Nation Arabe°, nel numero di Aprile, Maggio, Giugno 1933) ; oltre
all’appoggio militare e diplomatico concesso (1926-1938) allo Yemen
dell’Imam Yahya nel conflitto che lo opponeva simultaneamente ai
Britannici (che occupavano militarmente il porto di Aden, nello Yemen del
Sud) ed alla monarchia filo-Inglese del re Abdel al-Aziz Ibn Saoud, a
proposito della provincia dell’Asir (accordata successivamente, per 40
anni, all’Arabia Saudita dal Trattato di Taïf del 20 Maggio 1934 ed, a
tutt’oggi, mai restituita!), il «Regime Fascista» si distinse, sia per la sua
volontà di difendere gli «interessi dei popoli musulmani nel mondo»
(Tripoli, 18 Marzo 1937) che per il suo concreto e costante appoggio
finanziario e politico ai diversi Leader delle lotte per l’indipendenza dei
popoli del Vicino-Oriente e dell’Africa del Nord; tra questi: il Druzo
Libanese Chékib Arslan (Presidente del "Comitato Siro-Palestinese" e
fondatore del Movimento Panarabo), i Libanesi Antoun Saadé, Fakhri El-
Barudi (fondatori del Partito Popolare Socialista Siriano) e Pierre
Gemayel (fondatore delle Falangi Libanesi o Kataeb); l’Algerino Sheik
Ben Badis (Ulemà riformisti); il Tunisino Habib Bourguiba (Néo-Destour);
Michel Aflak e Salah El-Din El-Bitar (responsabili del Movimento
“Camice d’Acciaio” e futuri fondatori, nel 1943, a Damasco, del «Partito
della Rinascita Araba» o Partito Ba’as); gli Egiziani Mansour Daoud,
Musftafà el-Ouakil, Ahmed Hussein (responsabili delle "Camice Verdi"
filo-fasciste del loro paese) e Hamed Hussein (Jeune Egypte); i
Marocchini Ahmed Balafrej, Brahim El-Uazzani e Mohamed Lïazidi
(Fraction Istiqlal); gli Iracheni Mohammed e Ahmed el-Salman
(nazionalisti iracheni filo-fascisti e rispettivamente, nel 1936, capitano e
generale d'aviazione), nonché, al governo di Rachid Ali al-Khilani,
(1941), nella sua lotta per l’indipendenza del paese dagli Inglesi; al
Palestinese Haji Amin Al-Husseini (Gran Muftì musulmano di
Gerusalemme); ecc. (per maggiori dettagli, vedere : G. Carocci, «La
28
politica estera fascista», Bari, 1969 ; J. Bessis, «La Méditerranée
fasciste», ed. Karthala, 1981 ; J. Bessis, articolo, «Chekib Arslan et le
Fascisme», in Cahier No. 6, «Les relations entre le Maghreb et le
Machrek», Centre National de la Recherche Scientifique, Maison de la
Méditerranée, Institut de Recherches Méditerranéennes, Université de
Provence, Aix-En-Provence, 1984, pag. 119-132) ;
• il lancio di una proposta mondiale di disarmo generalizzato – 1 Gennaio
1931; in un messaggio radiofonico indirizzato agli Stati Uniti, Mussolini
pone il problema del disarmo, per assicurare pace e prosperità alle diverse
Nazioni del mondo;
• l’elaborazione, il negoziato e la firma degli «Accordi navali» con la Gran
Bretagna – 25-28 Febbraio 1931;
• l’istituzione dei «Treni popolari» a prezzo ridotto, per incrementare il
Turismo di massa – 1931 ;
• la fondazione e lo sviluppo della società farmaceutica «Farmitalia» – 1931;
• il lancio del «Prestito Nazionale» per 4 miliardi di Lire – 5 Maggio 1931; in
pochi giorni, le sottoscrizioni sorpasseranno i 7 miliardi;
• l’istituzione del «Casellario giudiziario» – R.D. del 18 giugno 1931, n. 778;
• l’accettazione della moratoria proposta dal Presidente degli USA, Hoover,
nonostante quest’ultima comportasse, per l’Italia, notevoli sacrifici – 20
Giugno 1931;
• l’entrata in vigore del nuovo «Codice Penale» (Rocco) - 1 Luglio del 1931;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Istituto Mobiliare
Italiano» - I.M.I. – 9 Novembre 1931; si trattava di una banca statale che
aveva lo scopo di concedere mutui, erogare crediti, accordare facilitazioni
all’industria e di assumere partecipazioni azionarie;
• l’elaborazione e l’approvazione del «Testo Unico sulle disposizioni
legislative riguardanti la promulgazione e la pubblicazione delle leggi e dei
decreti dello Stato» – R.D. del 24 Settembre 1931, n. 1256 ;
• la creazione dell’ «Ente Nazionale Risi» – R.D. del 2 Ottobre 1931, n.
1237;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo della «Società per il
finanziamento dell'industria italiana» (Sofindit) – Ottobre 1931 ;
• la firma dell’Accordo con la Santa Sede, per l’Azione Cattolica –
Settembre 1931;
• l’istituzione di «Scuole e di Corsi secondari di avviamento al lavoro», su
29
tutto il territorio nazionale – 1931;
• l’istituzione a Milano – da parte di Arnaldo Mussolini – della Scuola di
«Mistica Fascista» - 29 Novembre 1931;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo del «Collegio Mussolini» di
Pisa (annesso alla Scuola Normale Superiore) per le Scienze Corporative
– 1931;
• il riordinamento dell’ «Istruzione Tecnica» - L. 1931, n. 889 ;
• l’incontro di Roma, tra il Capo del Governo Italiano Benito Mussolini ed il
Mahatma Gandhi - 12 Dicembre 1931;
• la definizione del «confine marittimo» tra l’Italia e la Turchia – 4 Gennaio
1932;
• la realizzazione e l’inaugurazione del «Palazzo dell’EIAR» a Roma, in via
Asiago – Gennaio 1932 ;
• l’istituzionalizzazione dei «Fogli degli Annunzi legali delle Province» -
R.D.L. del 25 gennaio 1932, n. 97, convertito in Legge del 24 maggio
1932, n. 583 ;
• il lancio e la divulgazione della «Polizza XXI Aprile», amministrata
dall'Istituto Nazionale delle Assicurazioni (INA), che permetteva a tutti i
lavoratori, col pagamento di minime quote mensili o settimanali, di
costituirsi una rendita – 1932;
• l’istituzione e la consegna del «Brevetto di Sansepolcrista» ai fondatori del
primo Fascio Italiano di Combattimento nel 1919 – 23 Marzo 1932;
• il lancio - al Salone internazionale dell'Automobile della Fiera di Milano -
della prima utilitaria italiana : la Fiat «BALILLA» - 12 aprile 1932 ; dal 1932
al 1937 - a tempo di record (per le cadenze di produzione europee) -
furono costruite e vendute all’icirca 115’000 unità, senza contare quelle
prodotte da case estere, come SIMCA, NSU, POLSKI-FIAT, ecc. ; nel
1934, venne progettata e messa in servizio una nuova versione, dotata di
carrozzeria più moderna e di un cambio a quattro marce;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo del «Collegio Nazionale
Medico» di Pisa (annesso alla Scuola Normale Superiore) – 1932;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Ente per la Mostra
nazionale della Moda» – 1932; basato a Torino, dal 1934 si istallò presso
l’antico Palazzo Lascaris, edificato nel 1666;
Ancora qualche “vomitevole infamia”:
• la presentazione a Ginevra – da parte del Ministro degli Esteri Dino Grandi
30
– di un piano di disarmo mondiale molto avanzato – 10 Febbraio 1932 ;
• il lancio del nuovo «Piano regolatore» per la città di Roma – 18 Marzo
1932;
• l’inaugurazione nella Capitale – nel decennale della Marcia su Roma –
della prima «Mostra della Rivoluzione Fascista» – 1932;
• l’instituzionalizzazione della «disciplina degli orari» per i negozi e gli
esercizi di vendita e commerciali – R.D.L. del 16 Giugno 1932, n. 973 ;
• il lancio e la commercializzazione del veicolo industriale «OM Tipo 3
Bod», 4 cilindri Diesel – 1932 ;
• la promulgazione della più vasta Amnistia che il Regno d’Italia aveva mai
conosciuto – 4-5 Novembre 1932; in occasione del decennale della
«Rivoluzione Fascista», furono liberati all’incirca 20.000 detenuti comuni e
restituiti alle famiglie 639 condannati per antifascismo e 598 confinati;
• la costruzione e l’inaugurazione del Palazzo del Ministero delle
Corporazioni – 30 Novembre 1932;
• l’istituzione della «Consulta per la tutela delle bellezze naturali» – R.D. del
22 Dicembre 1932, n. 1735;
• l’istituzione, l’organizzazione e lo sviluppo dei «Littoriali dello Sport» -
1932; delle competizioni agonistiche o olimpiadi tra studenti dei differenti
ordini e gradi della Scuola italiana;
• il potenziamento e lo sviluppo dell' «Istituto Internazionale di Agricoltura»
(I.I.A.) – 1932-1934 ; tra i compiti di quest’Istituto c'erano quelli di
raccogliere dati e statistiche concernenti l'agricoltura, la zootecnia e il
commercio dei prodotti agricoli, studiare le malattie dei vegetali, affrontare
le questioni riguardanti la cooperazione e il credito agrario, sottoporre
all'attenzione dei Governi i provvedimenti atti a proteggere gli interessi
degli agricoltori e a promuovere il miglioramento delle loro condizioni;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Istituto per la
Riconversione/Ricostruzione Industriale» - IRI - 23 gennaio 1933; questo
ente bancario statale, rilevava le partecipazioni azionarie di società
industriali (prima tenute dalle banche private) ed aveva come scopo di
sostenere, con i fondi pubblici, le grandi società industriali italiane,
eventualmente in difficoltà ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell' «Istituto per gli Studi di
Politica Internazionale» (ISPI), a Milano – 1933 ;
• l’ideazione (Alessandro Pavolini), la fondazione, l’organizzazione e lo
sviluppo del «Maggio Musicale Fiorentino», il primo festival musicale ed
artistico italiano – 1933 ;
31
• l’elaborazione e la promulgazione dei «Programmi per l’Istruzione tecnica»
- R.D. del 1933, n. 491 ;
• la riorganizzazione ed il passaggio allo Stato delle «Scuole elementari dei
Comuni autonomi» - R.D. del 1933, n. 786 ;
• l’elaborazione, la redazione e la promulgazione del «Testo unico delle
leggi sull’Istruzione superiore» - R.D. del 1933, n. 1592 ;
• il lancio sul mercato, in contemporanea - al Salone Internazionale
dell'Automobile, presso il Palazzo dello Sport di Milano - di due nuove
automobili : la «Fiat Ardita» e la «Lancia Augusta» - 12-27 Aprile 1933 ; la
«Lancia Augusta» è la prima berlina al mondo con scocca portante ;
• la firma, a Roma, del patto di collaborazione internazionale, tra Italia,
Germania, Francia e Inghilterra ; 7 Giugno 1933 ;
• l’elaborazione, la redazione ed il lancio del «Manifesto della pittura
murale», firmato dagli artisti Sironi, Carrà, Campigli e Funi – 1933 ; Sironi
vi affermava che «la pittura murale è l'espressione più autentica dello stile
fascista» ; (…) in quel tipo di pittura doveva prevalere «l'elemento stilistico
su quello emozionale» ; (…) e quello stile doveva essere «antico e allo
stesso tempo nuovissimo» ;
• la firma del «Patto a Quattro», tra l’Italia (Mussolini), la Francia (de
Jouvenel), la Gran Bretagna (Graham) e la Germania (von Hassel) – 15
Luglio 1933;
• la creazione, l’organizzazione e lo sviluppo di «Radio Bari» - 15 Agosto
1933; una Radio filo-araba italiana che era interamente gestita ed animata
da giovani Nazionalisti Arabi (in particolare: dai Libici, Munir Barchane e
Ali Sherif; dai Nord Africani, Manuby Meknassy, Rustun Deruisce, Munir
Lahabidi, Sheikh El-Kassem, Alfred Hazam, Bechir Madhebi e Mohamed
Ali Najar; dal Siriano Mohamed Kurd Ali ed altri del Vicino-Oriente) e
continuò a trasmettere fino al 25 Luglio del 1943;
• l’elaborazione, la redazione e la promulgazione del «Testo Unico
sull’Istruzione Superiore» – R.D. del 31 Agosto 1933, n. 1592 ;
• l’elaborazione, la redazione e la promulgazione di una legge per il
«Sostegno finanziario e logistico dello Stato alla Cinematografia
Nazionale» - R.D.L. del 5 Ottobre 1933 n. 1414 (G.U. dell’11 Novembre
1933 n. 261 ; convertito in Legge del 5 Febbraio 1934, n. 320 e
successivamente modificato dal R.D.L. del 29 Aprile1937, n. 861, a sua
volta convertito in Legge del 20 Dicembre 1937) ;
• la firma del «Patto di non aggressione» con l'URSS – 2 Settembre 1933 ;
successivamente ratificato a Roma dal Ministro degli Esteri dell’URSS,
Litvinoff, il 3 Dicembre 1933.
32
• l’istituzione della «Direzione generale dell’Edilizia e delle Opere igieniche»
– R.D. del 26 Settembre 1933, n. 1231 ;
• la presentazione al pubblico – alla Vª Mostra Nazionale della radio di
Milano – dei primi esperimenti di televisione – 8 Ottobre 1933 ;
• la creazione dell’ «Ispettorato generale dell’Istruzione Secondaria di
Avviamento Professionale» – R.D.L. del 27 Novembre 1933, n. 1557 ;
• l’elaborazione, la redazione e la promulgazione dell’ «Ordinamento delle
professioni di Avvocato e di Procuratore» - R.D.L. del 27 Novembre 1933,
n. 1578 (G.U. n. 281, del 5 Dicembre1933); convertito in Legge del 22
Gennaio 1934, n. 36 ;
• l’elaborazione, la redazione e la promulgazione delle «Norme sulle
derivazioni e sulle utilizzazioni delle acque pubbliche» e del «Testo Unico
delle disposizioni di legge sulle acque e gli impianti elettrici» - R.D. dell’11
Dicembre 1933, n. 1775 ;
Ancora qualche “sordida crudeltà”:
• l’istituzione della «Giornata della Madre e del Fanciullo», con rimessa
annuale di attestazioni e congrui premi in denaro, per le madri prolifiche –
23 Dicembre 1933;
• l’elaborazione e la promulgazione della prima «Legge Urbanistica
Generale» (Legge Araldo di Crollanza) – 1933-1942; che prevedeva
l’obbligo di redigere piani regolatori generali e piani territoriali di area
vasta;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Istituto per il Medio ed
Estremo Oriente» – 1933; inaugurato a Roma il 21 Dicembre 1933,
quell’Istituto curava i rapporti culturali fra Italia ed Asia centrale,
meridionale ed orientale;
• l’istituzione della «Giornata della Neve» – 1933 (istituita dall’O.N.D.,
veniva festeggiata annualmente nel corso di una domenica di Febbraio);
• la progettazione, la costruzione e la messa in servizio di almeno 1'000
«Littorine» - 1933-1934 ; realizzate in collaborazione tra la Breda,
l’Ansaldo e la Fiat, le «Littorine» erano della automotrici termiche, con
motore a benzina, oppure diesel, o ancora alimentate a metano ;
• Il riordinamento dell’ «Organizzazione Giudiziaria» – 1 Gennaio 1934; a
questa data, funzionavano, in Italia: 1 Corte di Cassazione; 18 Corti
d’Appello, con 6 Sezioni distaccate; 89 Corti d’Assise; 126 Tribunali; 982
Preture, più 367 Sedi distaccate; 7'687 Uffici di Conciliazione;
• l’introduzione, negli stipendi e salari, degli «assegni familiari» – 1934 ;
33
• la fissazione dell’età minima, per l’ammissione al lavoro, a 14 anni –
1934 ;
• l’approvazione da parte dei deputati – nell’ultima seduta della XXVIII
Legislatura – della Legge che istituiva le Corporazioni – 18 Gennaio 1934;
• l’istituzione dei «sussidi», a titolo di soccorso giornaliero, ai congiunti dei
militari di truppa e dei sottufficiali richiamati o trattenuti alle armi, nonché
alle mogli ed ai figli dei militari di leva – Legge del 22 Gennaio 1934, n.
115 e seguenti (R.D. del 20 Ottobre 1935, n. 1850 e R.D. del 14 Marzo
1938, n. 964) ;
• la firma dei «Protocolli italo-austro-ungheresi» – 17 Marzo 1934 ;
• il nuovo successo Fascista al secondo «Plebiscito nazionale» – 25 Marzo
1934; su oltre 10 milioni di votanti, gli antifascisti ottengono solo 15'201
voti, pari allo 0,15%;
• l’istituzione, l’organizzazione e lo sviluppo dei «Littoriali della Cultura e
dell'Arte» (i primi si svolsero, tra il 22 e il 29 aprile 1934; gli ultimi, tra
l'Aprile e il Maggio del 1940); erano delle vere e proprie competizioni
pubbliche, nelle quali i giovani più brillanti delle Università potevano
confrontarsi tra di loro, dibattendo temi o argomenti di natura politica,
culturale e artistica ; tra i nomi più illustri che parteciparono, in quel
periodo, a questo genere di Littoriali, possono essere citati, in ordine
alfabetico: Aldo Airoldi (vincitore del Littoriali del 1937), Ugoberto Alfassio
G. (1940), Mario Alicata, Giorgio Almirante, Antonio Amendola (1935),
Michelangelo Antonioni, Umbro Apollonio, Rosario Assunto, Gaetano
Baldacci, Giorgio Bassani, Roberto Battaglia, Silvio Bertoldi, Pietro
Bianchi, Agostino Bignardi, Walter Binni, Carlo Bo, Vincenzo Buonassisi
(1938), Luigi Bulfaretti, Franco Calamandrei, Lanfranco Caretti, Felice
Chilanti, Michele Cifarelli, Giuseppe Codacci Pisanelli, Luigi Comencini,
Achille Corona, Orazio Costa (1939), Umberto De Franciscis (1935),
Raffaele De Grada, Dino Del Bo (1938), Mario Delle Piane, Ernesto De
Marzio, Mario De Micheli, Leone Diena, Luciano Emmer (1939), Mario
Ferrari Aggradi (1937), Luigi Firpo, Franco Fortini (Lattes), Dino Frumento
(1934), Eugenio Galvano, Fidia Gambetti, Gianandrea Gavazzeni, Alfonso
Gatto (1935), Pier Emilio Gennarini, Carlo Giglio, Alberto Giovannini,
Gianni Granzotto (1939), Luigi Gui, Renato Guttuso, Ugo Indrio, Pietro
Ingrao, Jader Jacobelli, Alberto Lattuada (1935), Lucio Lombardo Radice
(1935), A. Giuseppe Longo, Raimondo Manzini (1936), Vincenzo Mattei,
Domenico Meccoli (1935), Luigi Meneghello, Franco Modigliani (1937),
Alberto Mondadori, Riccardo Morbelli, Aldo Moro, Ugo Mursia, Carlo
Muscetta (1939), Teresio Olivelli (1939), Enzo Paci, Guido Pallotta,
Francesco Pasinetti (1934), Sandro Paternostro, Enzo Pezzato (1940),
Fantasio Piccoli (1937), Giaime Pintor, Vasco Pratolini, Luigi Preti, Giorgio
Prosperi, Renzo Renzi, Giovanni Roberti, Edilio Rusconi, Antonino Russo,
Leonardo Sinisgalli (1934), Paolo Sylos Labini, Mario Spinella, Mario
Stefanile (1937), Paolo Emilio Taviani, Carlo Terron (1934), Nino Tripodi
34
(1938), Antonello Trombadori, Gaetano Tumiati, Giuliano Vassalli,
Giuseppe Vedovato, Giancarlo Vigorelli, Mario Zagari, Mario Zanoletti,
Federico Zardi (1938), Bruno Zevi, Vittorio Zincone (1935) ;
• il lancio della «Fiat Balilla -Sport Spider» – 1934 ;
• l’entrata in vigore delle 22 Corporazioni - 9 Maggio 1934; il 19 Novembre
successivo, dopo una solenne cerimonia in Campidoglio, si insedieranno
gli 823 membri chiamati a comporle;
• l’elaborazione, la redazione e la promulgazione del «Testo Unico sulla
Corte dei Conti» – R.D. del 12 Luglio 1934, n. 1214 ; ed i successivi
aggiustamenti (R.D.L. del 28 Giugno 1941, n. 856) ;
• l’istituzione della «Giunta centrale per gli Studi Storici» ed il
«Coordinamento degli Istituti Nazionali di Studi Storici» – R.D.L. del 20
Luglio 1934, n. 1226 ; successivamente convertito in Legge del 20
Dicembre 1934, n. 2124 ;
• l’elaborazione, l’approvazione e la promulgazione del «Testo Unico delle
Leggi Sanitarie» - R.D. del 27 Luglio 1934, n. 1275 ;
• l’istituzione del «Sottosegretariato per la stampa e la propaganda» - R.D.
del 6 Settembre 1934, n. 1434 ; tale Sottosegretariato - con il R.D.L. del
21 Novembre 1934, n. 1851 - assunse anche le competenze del
Commissariato per il Turismo ; sarà elevato a Ministero per la stampa e la
propaganda, con il R.D. del 24 Giugno 1935, n. 1009 ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dei «Consigli Provinciali
dell’economia Corporativa» – R.D. del 20 Settembre 1934, n. 2011; con il
medesimo Regio Decreto fu ugualmente approvato il «T.U. dei Consigli
degli Uffici provinciali dell’economia corporativa»;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell' «Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris» - 1934 ;
• l’introduzione del «Contratto di Trasporto» e della sua disciplina, in materia
di trasporto ferroviario interno delle merci – R.D.L. dell’11 Ottobre 1934, n.
1948 ; convertito in Legge del 4 Aprile 1935, n. 911 ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’Organizzazione
Nazionale dei «Figli della Lupa» – 3 Novembre 1934 ;
quell’Organizzazione inquadrava i bambini italiani fino ai 6 anni di età ;
• l’istituzione, l’organizzazione e lo sviluppo del «Parco Nazionale del
Circeo» – Legge 25.11.1934, n. 285;
• l’apertura di numerosi Stabilimenti della Snia Viscosa – 1934 ; scoperta
del «rayon» e l’elaborazione di altre fibre artificiali, come il «lanital»
(estratto dalla caseina), il « vermene» (ottenuto dalla ginestra), lo
35
«sniafiocco», ecc. ;
• l’organizzazione e l’inaugurazione della prima «Mostra Nazionale di
Plastica Murale per l'Edilizia Fascista» - 1934 ; Presidente della Mostra
F.T. Marinetti - Direttorio tecnico amministrativo: Enrico Prampolini - Fillia -
F. Defilippis - Segretario: A. Celesia ;
• la cessione gratuita della Villa Reale di Monza ai Comuni di Monza e di
Milano – 1 Dicembre 1934 ;
• l’elaborazione e la promulgazione del «Testo unico delle leggi sulla
protezione ed assisitenza della maternità e dell’infanzia» - R.D. del
24.12.1934, n. 2316 ;
• l’incontro di Roma, tra il Capo del Governo italiano Benito Mussolini ed il
Ministro francese, Pierre Laval - 7 Gennaio 1935 ;
• la creazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Ente Nazionale Industrie
Cinematografiche» (ENIC) – 1935;
• l’introduzione, negli stipendi e nei salari, della «gratifica» o «tredicesima
mensilità» di fine anno – 1935 ;
• l’istituzione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Istituto Italiano per la
Storia Antica» e della «Scuola di Storia Antica» - R.D.L. del 25 Febbraio
1935, n. 107 ;
• l’istituzione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Ispettorato per il Teatro» –
R.D.L. del 1 Aprile 1935, n. 327 ; sarà elevato a Direzione generale, con
R.D.L. del 24 Settembre 1936, n. 1834 ;
• l’istituzione, l’organizzazione e lo sviluppo del «Parco Nazionale dello
Stelvio» – Legge 24.04.1935, n. 740;
• l’organizzazione e l’inaugurazione della «Mostra annuale delle Invenzioni»
– Torino, Maggio 1935;
• l’istituzione della «Sovraintendenza alle Valute Estere» (controllo su i
movimenti di valuta straniera) – 20 Maggio 1935 ;
• l’istituzione – da parte del Consiglio dei Ministri – del «Sabato Fascista» -
16 Giugno 1935 ; il sabato pomeriggio era dedicato alla preparazione
politica ed all’addestramento militare della Nazione, in particolare delle
giovani generazioni ;
• la trasformazione della «Società Nazionale per la Storia del
Risorgimento», in «Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano» - R.D.
del 20 Giugno 1935, n. 1068 ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo delle «Scuole Rurali» - R.D.L.
36
del 20 Giugno 1935, n. 1196 ; Le scuole rurali passarono, in qualche anno,
da 403 con circa 15 mila iscritti, ad 8’129 con oltre 300’000 iscritti nel
1941 ;
• l’istituzione, l’organizzazione e lo sviluppo degli «Enti Provinciali del
Turismo» - R.D.L. del 20 Giugno 1935, n. 1425 ; convertito in Legge del 3
Febbraio 1936, n. 413 ;
• l’incontro di Roma, tra il Capo del Governo Italiano Benito Mussolini ed il
Ministro britannico, Sir Anthony Eden – 24 Giugno 1935;
• l’istituzione e l’organizzazione del «Commissariato generale per le
fabbricazioni di guerra» – R.D.L. del 14 Luglio 1935, n. 1374;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Ente di Assistenza
Utenti Motori Agricoli» - R.D. del 26 Luglio 1935, n. 1534.
Altre “mascalzonate” ed “atrocità”:
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell' «Azienda Carboni
Italiani» (A.Ca.I.) - 28 luglio 1935; si trattava di un Ente di diritto pubblico
con personalità giuridica a gestione autonoma che era finalizzato alla
ricerca, sviluppo e sfruttamento di nuovi giacimenti di carbone fossile; a
questo Ente facevano riferimento le principali società del settore, come
l’istriana «Arsa Anonima Carbonifera» e la «Società Mineraria Carbonifera
Sarda»; si deve all’A.Ca.I. l’individuazione (con il metodo dei sondaggi
sistematici) del vasto giacimento del bacino di Sirai-Serbariu, in Sardegna:
un centro che solo due anni dopo il suo scoprimento aveva portato la
produzione la produzione del carbone, da 465’000 tonnellate a 1'295’000
tonnellate nel 1940 ;
• il lancio e la commercializzazione della «FIAT 1500» - 5 Settembre 1935 ;
si tratta di una berlina di classe medio alta con un motore a 6 cilindri di
1493 cc sviluppa 43 cavalli e assicura la velocita' massima di 115 km/h ; in
pochi anni - nelle diverse versioni «B», «C», «D», «E» - ne furono prodotte
ed immatricolate più di 47’000 unità ;
• l’introduzione del principio assoluto di non-cedibilità, non-sequestrabilità e
di non-pignorabilità delle pensioni ordinarie erogate dall’INPS – R.D.L. del
4 Ottobre 1935, n. 1827 (art. 128) ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Istituto fascista di
tecnica e propaganda agraria» - R.D. del 17 Ottobre 1935, n. 1927 ;
• l’istituzione della «Giornata della Fede» - 18 Dicembre 1935 ; dopo
l’apertura delle ostilità - 2/3 Ottobre 1935 - con l’Etiopia (a seguito
dell’attacco da parte di irregolari Etiopi di una guarnigione italiana posta
sul confine tra la Somalia e l'Impero etiopico – incidenti di Ual-Ual, il 5
Dicembre 1934), gli italiani furono invitati ad offrire alla Patria le fedi nuziali
e altri oggetti d'oro, per sostenere la guerra in Etiopia ed ovviare alle
37
ripercussioni dell'assedio economico voluto dalla Gran Bretagna e dalla
Francia e delle Sanzioni imposte all’Italia dalla Società delle
Nazioni (S.d.N.); vengono raccolti più di 500 milioni di Lire dell’epoca e
persino l’antifascista Benedetto Croce vi prende parte, donando la sua
medaglia d’oro di Senatore ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo del Sottosegretariato per gli
scambi e valute – R.D. del 29 Dicembre 1935, n. 2186 ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Ente Nazionale della
Moda» - Decreto Ministeriale del 14 Gennaio 1936 ;
• l’istituzione del «Libretto personale di valutazione dello stato fisico e della
preparazione militare del cittadino italiano» - 30 Gennaio 1936;
• l’elaborazione, la redazione e la promulgazione della prima legge sulle
Telecomunicazioni che disciplinava organicamente l'intero settore dei
servizi in quel campo - R.D. 27 Febbraio 1936, n. 645 ;
• il lancio e la messa in opera di un tentativo di politica economica
autarchica dell’Italia – 23 Marzo 1936; dal greco, «autarkeia» (bastare a
se stesso), l’autarchia propugnata dal Regime, non era altro che
l’ambizione di provare ad essere economicamente autosufficienti,
producendo in Italia tutto ciò di cui si aveva bisogno, per rendere il paese
sufficientemente indipendente dalle importazioni estere;
• l’elaborazione e la promulgazione dei nuovi «Programmi» e dei nuovi
«Orari» degli Istituti classici, scientifici, magistrali e tecnici - R.D. del 1936,
n. 762 ;
• l’istituzione dell’organizzazione provinciale e del coordinamento nazionale
dei «Servizi pompieristici» – Legge del 10 Aprile 1936, n. 833 ;
• la «proclamazione dell’Impero», dopo il felice esito delle operazioni militari
in Etiopia e Somalia – 9 Maggio 1936; il titolo di «Imperatore d’Etiopia, era
assunto per sé e per i suoi successori dal Re d’Italia» - R.D.L. del 9
Maggio 1936, n. 754, convertito in Legge, il 18 Maggio 1936, n. 867;
• l’incontro di Roma, tra il Capo del Governo Italiano Benito Mussolini ed il
Re Edoardo VIIº di Gran Bretagna - 26 Maggio 1936;
• il lancio e la commercializzazione della FIAT-500 «Topolino», un’altra
utilitaria popolare, voluta dal Regime – 15 Giugno 1936; in tre anni, ne
vengono prodotte ed immatricolate più di 100'000 unità ;
• l’istituzione, l’organizzazione e lo sviluppo dei «Littoriali del Lavoro» -
1936; competizioni pubbliche che offrivano ai giovani operai, artigiani e
contadini la possibilità di presentare e paragonare le loro opere, ottenendo
riconoscimenti e premi;
38
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Azienda Nazionale
Idrogenazione Idrocarburi» – ANIC – 1936 ; un’Azienda che aveva per
scopo lo sviluppo della ricerca per la produzione di benzina sintetica ;
• l’istituzione del controllo dello Stato per i più importanti Istituti finanziari del
paese - Banca commerciale italiana, Credito italiano, Banco di Roma - e
per le industrie di settori strategici, come la siderurgia, la meccanica, la
cantieristica - 1936 ;
• il lancio e la commercializzazione - al salone dell'automobile di Parigi -
della «Lancia Aprilia» - Ottobre 1936 ;
• la definizione del nuovo valore della Lira (per ogni 100 Lire = gr. 4,677 di
oro fino) - R.D.L. del 5 Ottobre 1936, n. 1745;
• l’elaborazione e la promulgazione delle «Disposizioni aggiuntive alle
norme sull’Istruzione Superiore» - R.D.L. del 25 Febbraio 1937, n. 439 ;
• la firma, a Belgrado - da parte del Ministro degli Esteri Galeazzo Ciano e
del Presidente del Consiglio Stojadinovic – del Patto politico-commerciale
tra l’Italia e la Iugoslavia – 26 Marzo 1937 ;
• la trasformazione dell’ex Ministero delle Colonie, in «Ministero dell’Africa
Italiana» – R.D. dell’8 Aprile 1937, n. 431 ; e successiva ristrutturazione
degli uffici, con R.D. del 1 Luglio 1937, n. 1233 ;
• l’arrivo a Roma di una delegazione dell’Università di Losanna (Svizzera),
guidata dal Professor Boninsegni, per il conferimento, a Mussolini, di un
diploma di «Dottore honoris causa», con la seguente motivazione : «Per
avere concepito e realizzato nella sua patria un’organizzazione sociale
che ha arricchito la scienza sociologica, e che lascerà nella storia una
traccia profonda» - 8 Aprile 1937 ;
• l’introduzione della «Legge contro il meticciato», nei eventuali rapporti
coniugali con le popolazioni dell’A.O.I. – R.D.L. del 19 Aprile 1937, n. 880 ;
questa legge – richiesta a gran voce dalle famiglie dei militari, dei legionari
e dei lavoratori italiani che si erano trasferiti o erano momentaneamente
basati per servizio in Etiopia – fu promulgata per calmare il vasto
movimento d’opinione che si era formato in Italia, in quel periodo, in
opposizione ad eventuali matrimoni misti tra italiani ed etiopi;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo del «Ministero della Cultura
Popolare» – R.D. del 27 Maggio 1937, n. 752;
• il lancio e la commercializzazione della «FIAT 508 C - Nuova Balilla» o
«FIAT 1100» - Maggio 1937 ;
• la fondazione dell’ «Ufficio Demografico Nazionale» – R.D. del 7 Giugno
1937, n. 1128 ;
39
• la promozione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Estate Musicale
Milanese» nel cortile del Filarete del Castello Sforzesco – 15 Giugno 1937.
Altre “malefatte” e “mostruosità”:
• l’introduzione e la concessione del «congedo straordinario» agli impiegati
privati, per contrarre matrimonio – R.D.L. del 24.06.1937, n. 1334 ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo della «FINSIDER» (Società
Finanziaria Siderurgica) – 24 Giugno 1937 ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo della «FINMARE» (Società
Finanziaria per le Costruzioni Navali) - 24 Giugno 1937 ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo del «Centro Nazionale di
Studi Manzoniani» - 8 Luglio 1937; lo Statuto del Centro, sarà convertito in
Legge 23 Giugno 1938;
• l’inaugurazione, a Roma, della «Mostra augustea della romanità» - 23
Settembre 1937;
• l’istituzione, l’organizzazione e lo sviluppo della GIL – Gioventù Italiana del
Littorio – R.D.L.. del 27 Ottobre 1937, n. 1839; quest’organizzazione –
dopo lo scioglimento dell’ «Opera Nazionale Balilla» (ONB) e dei «Fasci
giovanili di combattimento (FGC o FF.GG.CC.) – raggruppava l’insieme
delle formazioni giovanili fasciste: «Figli della Lupa», fino ai 6 anni;
«Balilla» e «Piccole Italiane», dai 6 ai 14 anni; «Avanguardisti» e «Giovani
Italiane», dai 14 ai 17; «Giovani Fascisti» e «Giovani Fasciste», dai 18 ai
21; completava l’organigramma giovanile, la «Gioventù Universitaria
Fascista» (GUF), una formazione riservata ai giovani studenti dei diversi
Atenei; «La GIL – viene precisato sull’Enciclopedia Italiana Treccani -
contava all’inizio dell’anno XVI (29 ottobre 1937) 2'514’742 Balilla, 960’118
Avanguardisti, 1'163’363 Giovani Fascisti, 2'164’530 Piccole Italiane,
483’145 Giovani Italiane e 256’085 Giovani Fasciste. In totale la forza
della GIL assommava a quella data a 7'541’983 di iscritti» (Enciclopedia
Italiana di Scienze, Lettere ed arti dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana,
fondata da Giovanni Treccani, Roma, ed. Istituto Poligrafico dello Stato,
Roma, 1950, Appendice I, p. 573) ;
• la fondazione l' «Accademia Fascista di Educazione fisica» - 1937 ;
• la fondazione l' «Accademia femminile fascista» – 1937 ;
• il risanamento e la ri-privatizzazione (dopo il suo assorbimento da parte
dell’IRI, nel 1929) della «Società Italiana per le Strade Ferrate Meridionali»
o «Bastogi» (con un aumento di capitale a 340 milioni) - 1937 ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo degli stabilimenti
cinematografici di Cinecittà, a Roma - 1937;
40
• l’invenzione ed il lancio sul mercato - da parte di Vitale Bramani - del
«Vibram» : la prima suola di gomma per scarpe, con profonde scolpiture
che garantivano una grande aderenza sulle rocce e sulla neve – 1937 ;
• l’istituzione della «Commissione per lo studio dei problemi dell’Assistenza
igienico-sanitaria e della «Previdenza a favore dei lavoratori
dell'agricoltura» – 1937 ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell' «Istituto Centrale di
Restauro», per la difesa del patrimonio artistico e archeologico italiano –
1937;
• la progettazione, la realizzazione e la messa in servizio dei primi
Elettrotreni (ETR) della Breda – 1937 ;
• l’istituzione dell’ «Ispettorato generale per il servizio contratti» – 1937 ;
• l’istituzione del primo «Albo nazionale degli appaltatori di opere pubbliche»
- 1937 ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo del «Ministero per il
Commercio estero» – R.D. del 20 Novembre 1937, n. 1928 e successivo
R.D. del 14 Marzo 1938, n. 643 ;
• la messa a punto di misure d’educazione civica e d’igiene sociale
nazionale – 1937; per eliminare il vizio dello scatarrare per terra, venne
fatto obbligo - per l’insieme degli uffici pubblici o privati ed i locali pubblici o
aperti al pubblico - di dotarsi di sputacchiere; per estirpare il vizio di
orinare ovunque (per strada, dentro i portoni oppure accostati al muro di
strade laterali), venne fatto obbligo ai Municipi di realizzare orinatoi
pubblici o “vespasiani”;
• l’uscita dell’Italia dalla Società delle Nazioni (S.D.N.) – 11 Dicembre 1937;
• l’introduzione della «Disciplina degli abbonamenti delle radioaudizioni» -
R.D.L. del 21 Febbraio 1938, n. 246 ; convertito nella Legge del 4 Giugno
1938, n. 880 ;
• l’elaborazione e la promulgazione delle Disposizioni per la liquidazione di
indennità e rendite per infortuni sul lavoro e malattie professionali del
personale delle Ferrovie e per le risoluzioni delle controversie – R.D. del
10.03.1938, n. 1054 ;
• l’istituzione dell’ «Ente Nazionale per l'Insegnamento Medio» (E.N.I M.) –
R.D.L. del 3 Giugno 1938, n. 928 ; convertito, con modificazioni, nella
Legge del 5 Gennaio 1939, n. 15 ;
• l’elaborazione e la promulgazione della «Legge sull’Istruzione
Universitaria» - R.D. 4 Giugno 1938, n. 1269 ;
41
• l’elaborazione e la promulgazione delle norme e condizioni di trattamento
al personale dell’ «Azienda di Stato per i servizi telefonici» nei casi di
infortuni in servizio – R.D. del 16.06.1938, n. 1275 ;
• l’istituzione dei «Corsi scolastici per lavoratori» – R.D.L. del 21 Giugno
1938, n. 1380 ;
• il lancio del primo «Concorso Ginnico Nazionale», Maschile e Femminile –
29 Giugno 1938 ;
• la fondazione della «Società Gomma Sintetica» – 1938;
• l’elaborazione e la promulgazione delle «Norme per la parificazione degli
Istituti scolastici privati» - R.D. 1938, n. 928 ;
• l’autorizzazione all’insegnamento facoltativo di strumenti musicali negli
Istituti Magistrali – Circolare ministeriale del 17 Settembre 1938 ;
• l’unificazione dei contributi per assicurazione malattia, invalidità e
vecchiaia, tubercolosi, maternità, infortuni sul lavoro, e corresponsione
assegni familiari in agricoltura – R.D. L. del 28.11.1938, n. 2138 ;
• l’istituzione del «Consiglio delle Aziende patrimoniali» – Legge del 15
Dicembre 1938, n. 1935.
Qualche “nefando” provvedimento ancora:
• l’elaborazione e la promulgazione di una nuova Legge sugli «Uffici di
Collocamento» – 21 Dicembre 1938; con quella legge, lo Stato si
assumeva la responsabilità di provvedere ad un’adeguata e dignitosa
sistemazione degli eventuali lavoratori disoccupati ;
• la «Regolamentazione sull’assunzione di personale femminile negli
impieghi pubblici e privati» – R.D.L. 5 settembre 1938 - n. 1514 e R.D. del
29 giugno 1939;
• la creazione del «Consiglio Nazionale per l’Educazione, le Scienze e le
Arti» – R.D.L. del 21 Settembre 1938, n. 1673 ; decreto convertito in
Legge del 16 Gennaio 1939, n. 289 ;
• l’elaborazione e l’approvazione del «Piano regolatore» della città di Addis
Abeba – 7 Novembre 1938 ;
• l’approvazione dei piani di studio e l’inizio dei lavori per la bonifica del
Tavoliere delle Puglie e della regione del Volturno – 7 Novembre 1938 ;
• l’inaugurazione, a Pescara, di un nuovo rione espressamente costruito per
i pescatori di quella città – 8 Novembre 1938 ;
• i successi economici dell’IRI (Istituto per la Riconversione/Ricostruzione
42
Industriale) – 1939; in questo periodo, le aziende controllate da questo
gruppo concorsero alla produzione nazionale con il 77% nella produzione
di ghisa, il 45% nell'acciaio, il 67% nel minerale di ferro, l'80% nelle
costruzioni navali, il 50% nella produzione di armi e munizioni;
• il riordinamento della disciplina nazionale della domanda e dell’offerta di
lavoro – R.D.L. del 21.12.1938, n. 1934 ;
• L’estensione dell’ «Assicurazione obbligatoria contro la tubercolosi» ai
maestri elementari e direttori didattici – R.D.L. del 21.12.1938, n. 2202 ;
• la riorganizzazione dei «Patronati Scolastici» ed il loro passaggio alla
«Gioventù Italiana del Littorio» - R.D.L. 1939, n. 310 ;
• la riorganizzazione e l’estensione dei Parchi nazionali del Gran Paradiso
(R.D. del 3.12.1922, n. 1584) e dell'Abruzzo (R.D. del 12.07.1923, n. 257)
– 1939;
• la modifica della composizione delle Corporazioni e del Consiglio
Nazionale – Legge del 05.01.1939, n. 10 ;
• l’istituzione della «Camera dei Fasci e delle Corporazioni» – L. del 19
Gennaio 1939, n. 129;
• la fondazione del «Premio Cremona», patrocinato da Farinacci, con le
finalità di sostenere e di promuovere una vera e propria arte fascista –
1939 ;
• la fondazione del «Premio Bergamo» per l’arte, patrocinato dal Ministro
della Cultura, Giuseppe Bottai – 1939 ;
• l’introduzione del «premio di nuzialità» (lire 1.000 per quei lavoratori e
lavoratrici che contraevano matrimonio prima dei 26 anni) e del premio di
natalità (per ogni figlio, anche nato morto, dopo il sesto mese di
gravidanza), accresciuto secondo «l’ordine di generazione dei figli» fino a
un massimo di lire 400 per il quarto figlio ed oltre - 1939;
• la costituzione, l’organizzazione e lo sviluppo della «Società per lo
sfruttamento delle forze endogene e geotermiche» (Larderello) – R.D.L. 20
Febbraio 1939, n. 318 ;
• l’istituzione della «Direzione generale dei Servizi Antincendio» – R.D. del
27 Febbraio 1939, n. 333 ;
• il lancio e la commercializzazione della vettura «Lancia Ardea» - Febbraio
1939 ;
• la redazione e la promulgazione della «Carta della Scuola», approvata dal
Gran Consiglio del Fascismo, il 15 Febbraio 1939 e pubblicata sulla
Gazzetta Ufficiale n. 61 dello stesso anno ; la «riforma Bottai» riordinava
43
completamente la scuola nei suoi tre ordini, perfezionando tutta l'istruzione
del lavoro, dell'educazione artigiana, della preparazione professionale e
dell'istruzione tecnica, tanto nella scuola elementare quanto nella scuola
media e nella scuola superiore; largo riordinamento era apportato, inoltre,
all'istruzione artistica e universitaria; la «Carta della Scuola», in fine,
attribuiva una decisiva importanza alla preparazione degli insegnanti di
ogni ordine e grado scolastico e alla serietà degli esami per il passaggio di
classe e per le licenze, alla formazione dei testi per le scuole elementari e
al controllo ministeriale dei testi per le scuole medie e superiori;
• la fondazione e l’organizzazione dell’ «Ente Nazionale Fascista per la
Protezione degli Animali» - 4 Aprile 1939 ;
• l’inaugurazione, da parte di Mussolini, degli imponenti stabilimenti della
FIAT-Mirafiori, alla periferia di Torino – 15 Maggio 1939 ; all’epoca, uno
dei più grandi, moderni, razionali e sicuri stabilimenti del mondo;
• l’elaborazione e la promulgazione di nuove disposizioni su «l’Opera
nazionale protezione maternità ed infanzia» – Legge del 22 Maggio 1939,
n. 961 ;
• il lancio e la commercializzazione dell’ «Alfa Romeo - 6c 2500» - Maggio
1939 ;
• lo studio, l’elaborazione e la promulgazione di due importanti leggi per la
«Tutela dei beni di interesse artistico, storico, archeologico, etnografico e
delle bellezze naturali» – Legge 1 Giugno 1939, n. 1089 e Legge 29
Giugno 1939, n. 1497 (Gazetta Ufficiale del 30 Giugno 1939, n.151 );
Leggi recentemente abrogate dal D.L. del 29 ottobre 1999, n. 490, per
permettere la “cartolarizzazione” e la svendita, a privati, dei beni e delle
ricchezze della nostra Nazione;
• l’istituzione della «Scuola media» – Legge del 1° Luglio 1940, n. 889; ; e
varo dei relativi orari e programmi - R.D. 1940, n. 1174 ;
• l’inizio delle prime trasmissioni televisive regolari e sperimentali italiane -
22 Luglio 1939; per circa un anno, lo studio televisivo di Via Asiago e la
Stazione di Monte Mario a Roma realizzarono delle regolari trasmissioni
quotidiane, tra due e quattro ore, con telecamera Fernseh ed uno standard
di 441 linee ; i primi esperimenti di trasmissione TV, si erano svolti a
Torino a partire dal 28 Febbraio del 1929 e, negli anni successivi, erano
stati ugualmente estesi alle città di Milano e di Roma ; i primi apparecchi
televisivi erano stati ufficialmente presentati, nel Giugno del 1939, alla
«Mostra di Leonardo e delle Invenzioni» di Milano ; il 16 Settembre 1939,
fu messo in funzione di un trasmettirore televisivo sperimentale a Milano,
in occasione della XIª Mostra della radio, ed il 12-28 Aprile 1940, venne
lanciato dalla Torre Littoria del parco Nord – nel corso della XXI Fiera di
Milano – il primo programma televisivo quotidiano sperimentale ; (per
maggiori informazioni sull’argomento, vedere : Diego Verdegiglio, «La TV
di Mussolini. Sperimentazioni televisive nel Ventennio fascista», Cooper &
44
Castelvecchi, Roma, 2003) ;
• l’elaborazione e la promulgazione del «Regolamento previdenza», per il
personale addetto alle imposte di consumo – R.D. del 20.10.1939, n.
1863 ;
• l’estensione del «Contratto di Trasporto» e della sua disciplina, in materia
di trasporto ferroviario interno delle delle persone – R.D.L. del 25 Gennaio
1940, n. 9 ; convertito in Legge del 13 Maggio 1940 ;
• la regolamentazione dell’organizzazione e del funzionamento del «Servizio
Antincendi nei Porti» – Legge del 13 Maggio 1940, n. 690 ;
Qualche ulteriore atto di “delinquenza” :
• la ristrutturazione del Ministero dei Lavori Pubblici – R.D. del 19 Giugno
1940, n. 704 ; secondo il sito internet http://www.maas.ccr.it/cgiwin/
h3.exe/aguida/d928/fDocumento, «il ministero veniva così ristrutturato
: direzione generale affari generali, coordinamento, legislazione e
personale; direzione generale urbanistica e opere igieniche; direzione
generale viabilità e porti; direzione generale acque e impianti elettrici;
direzione generale servizi speciali; direzione generale nuove costruzioni
ferroviarie. Dopo soli tre mesi, con il R.D. del 16 Settembre 1940, n. 1438,
subentrava una nuova organizzazione: direzione generale affari generali,
coordinamento, legislazione e personale; direzione generale viabilità
ordinaria e nuove costruzioni ferroviarie; direzione generale acque e
impianti elettrici; direzione generale opere marittime; direzione generale
edilizia statale e sovvenzionata; direzione generale urbanistica e opere
igieniche; direzione generale servizi speciali» ;
• l’inaugurazione della prima «Mostra Triennale delle Terre Italiane
d'Oltremare» a Napoli, 9 Maggio - 15 Ottobre 1940 ;
• l’elaborazione, la redazione e la promulgazione della Legge per la
«Protezione del diritto d'autore» e dei diritti connessi che disciplinavano,
tra l'altro, l'utilizzazione delle opere dell'ingegno in radiodiffusione - Legge
del 22 Aprile 1941, n. 633 ;
• la fondazione e l’organizzazzione dell’ «Unione Nazionale Protezione
Antiaerea» (UMPA) – R.D. del 5 Maggio 1941, n. 410 ;
• l’introduzione della «Nominatività obbligatoria dei titoli azionari» - R.D.L.
del 25 Ottobre 1941, n. 1148 (G.U. n. 97, del 25 Febbraio 1941) ; decreto
convertito in Legge del 9 Febbraio 1942, n. 96 ;
• l’elaborazione, la redazione e l’approvazione delle Disposizioni
concernenti le Scuole non Regie e gli esami di Stato di maturità e di
abilitazione - Legge del 19 Gennaio 1942, n. 86 ;
• l’inserimento di tutta la «Carta del Lavoro», come prefazione al Codice
45
civile, con disposizioni specifiche sul valore giuridico della stessa «Carta»,
e come documento informatore della codificazione – R.D. del 16.03.1942,
n. 262 ;
• l’approvazione delle «Norme sullo stato giuridico e sul trattamento
economico del personale non statale del Corpo Nazionale dei Vigili del
Fuoco» – R.D. del 16 Marzo 1942, n. 699 ;
• l’approvazione del Regolamento di disciplina del «Corpo Nazionale dei
Vigili del Fuoco» - R.D. del 16 Marzo 1942, n. 702 ;
• l’elaborazione, la redazione e la promulgazione del «Codice della
Navigazione» per la disciplina del trasporto marittimo ed aereo – R.D. del
30 Marzo 1942, n. 327 ;
• l’elaborazione, la redazione e la promulgazione del «Regolamento per
l’esecuzione della legge sul Consiglio di Stato» R.D. del 21 Aprile 1942, n.
444 ; pubblicato sulla G.U. n. 114, del 13 Maggio 1942 ;
• l’elaborazione e la promulgazione della prima «Legge urbanistica
fondamentale» – L. del 17 Agosto 1942, n. 1150;
• la riforma dell’ «Opera Nazionale per la protezione e l’assistenza degli
invalidi di guerra» – R.D.L. del 18 Agosto 1942, n. 1175 (G.U. del 22
Ottobre 1942, n. 250) ;
• l’elaborazione, la redazione e la promulgazione della «Legge organica sui
Lavori Pubblici» – L. del 18 Ottobre 1942, n. 1460 ;
• l’elaborazione, la redazione e la promulgazione delle «Norme per
l'esecuzione, il collaudo e l'esercizio degli impianti tecnici» che
riguardavano gli edifici pregevoli per arte o storia e quelli destinati a
contenere biblioteche, archivi, musei, gallerie, collezioni e oggetti
d'interesse culturale – R.D. del 7 Novembre 1942, n. 1564 ;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’ «Ente Mutualità Fascista
per l’Assistenza» - Legge dell’11 Gennaio 1943, n. 138 ;
• l’istituzione del «Ministero della produzione bellica» – R.D. del 6 Febbraio
1943, n. 24;
• l’unificazione dell’ «Assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul
lavoro» nell’industria e nell’agricoltura – R.D.L. del 25.03.1943, n. 315 ;
Tutto questo, naturalmente, senza contare altre e
tangibili “spietatezze”:
• la costituzione, nel 1922, della «Regia Aeronautica», come arma
autonoma (le forze aeree furono divise in: squadra aerea; aeronautica per
l'esercito; aeronautica della marina ; base: la squadriglia, composta da 9
46
apparecchi; due o più squadriglie dello stesso tipo formano il gruppo; due
o più gruppi formavano uno stormo; gli stormi a loro volta, erano
raggruppati in brigate; le brigate in divisioni);
• l’istituzione della «Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale» (MVSN) –
R.D. del 14 Gennaio 1923, n. 31 ; la MVSN comprendeva un Comando
generale e 33 Comandi di gruppo ; era divisa in 123 legioni; le legioni, a
loro volta, formavano in tutto 33 gruppi; e questi erano raccolti in 4
raggruppamenti, con sede a Milano, Bologna, Roma e Napoli (per
saperne di più sulla MVSN, vedere : Attilio Teruzzi, «La Milizia», A.
Mondatori Editore, Milano, 1933 ; E. Lucas E., G. De Vecchi, «Storia delle
unità combattenti della MVSN 1923-1943», G. Volpe Editore, Roma,
1976; G. Rosignoli, «M.V.S.N. Storia, organizzazione, uniformi e
distintivi», Ermanno Albertelli Editore, Parma, 1995); come sottolinea il sito
internet http://www.rastrelli.it/militaria/lamilizia.htm, «alla Milizia Volontaria
per la Sicurezza Nazionale deve essere giustamente riconosciuto il proprio
ruolo nella storia militare italiana testimoniato dagli oltre 14’000 suoi
Caduti e da 20 Ordini militari di Savoia, 90 Medaglie d’oro, 1’232 d’argento
e 2’421 di bronzo meritate dalle camicie nere in Libia, in Africa Orientale,
in Spagna e su tutti i fronti del Secondo conflitto mondiale dove furono
impegnate forze nazionali»;
• l’istituzione delle «Milizie Speciali» – tra il 1923 ed il 1932, vennero
fondate ed organizzate : la «Milizia Ferroviaria» (1923), la «Milizia
Portuaria» (1924), la «Milizia Postelegrafonica» (1925), la «Milizia
Forestale» (1926), la «Milizia Confinaria» (1927), la «Milizia Contraerea»
(1927), la «Milizia della Strada» (1928), la «Milizia Universitaria» (1931), la
«Milizia della Difesa Costiera» (1932); più tardi, il 10 Giugno 1940,
vennero istituite : la «Milizia Artiglieria Contro Aerei» (M.A.C.A. –
precedentemente D.I.C.A.T.) organizzata su 22 Legioni, e la « Milizia
Artiglieria Marittima» (MILMART) strutturata su 10 Legioni, alle
dipendenze del Regia Marina;
• la riorganizzazione dell’Arma dei «Carabinieri Reali» – 1925 (l’Arma fu
divisa in 6 Ispettorati di zona, 20 legioni territoriali e una legione di allievi) ;
• l’istituzione del Ministero dell’Aeronautica e delle Scuole di aviazione –
R.D. del 30 Agosto 1925, n. 1513; senza contare le successive
ristrutturazioni (L. del 6 Gennaio 1931, n. 98; R.D.L. del 22 Febbraio
1937, n. 220; R.D. 29 Agosto 1942, n. 1318);
• l’elaborazione della riforma dell’Esercito – L. 11 marzo 1926 ; seguirà, più
tardi, una legge sull’ «Ordinamento dell’Esercito» - L. del 9 Maggio 1940,
n. 368;
• la riorganizzazione dell’ «Arma di Fanteria» (31 Comandi di divisione di
fanteria; 3 Comandi di divisione celere; 4 Comandi superiori alpini: una
brigata granatieri di Sardegna (3 reggimenti); 30 brigate di fanteria di linea
(89 reggimenti); reggimenti di Bersaglieri; 9 reggimenti di alpini; un
reggimento di carri armati) – 1926;
47
• la riorganizzazione dell' «Arma di Cavalleria», in 3 brigate con 12
reggimenti - 1926;
• la riorganizzazione dell’ «Arma di Artiglieria» (13 Comandi di artiglieria di
corpo d'armata; 31 reggimenti di artiglieria di divisione fanteria; 12
reggimenti di artiglieria di corpo d'armata, più il Gruppo autonomo della
Sardegna; 4 reggimenti di artiglieri alpina; 10 reggimenti di artiglieria
pesante d'armata; 4 gruppi autonomi di artiglieria da costa; 5 reggimenti di
artiglieria contraerea, più un gruppo della Sardegna; 3 reggimenti di
artiglieria di divisione celere) – 1927;
• la riorganizzazione dell’«Arma del Genio» (13 Comandi del genio di corpo
d'armata e ufficio delle fortificazioni; 12 reggimenti del genio; 2 reggimenti
di minatori, 1 reggimento ferrovieri, 2 reggimenti pontieri) – 1927;
• la riorganizzazione della «Guardia di Finanza» e l’istituzione della «Polizia
Tributaria investigativa» (R.D. del 03.01.1926, n. 63), alle dipendenze del
Ministero delle Finanze, con i compiti di fare osservare le leggi fiscali dello
Stato – 1928;
• la fondazione, l’organizzazione e lo sviluppo della «Scuola Militare di
Milano» (un Collegio Militare preparatorio all’ammissione alle Accademie
militari - 17 Ottobre 1935;
• la costituzione, l’organizzazione e lo sviluppo dei primi «Battaglioni M» - 1
Ottobre 1941;
Ancora qualche “turpitudine”:
• la riorganizzazione della «Regia Marina» (le coste d'Italia furono divise in
3 dipartimenti marittimi: a) dell'Alto Tirreno con comando a La Spezia; b)
del Basso Tirreno, con comando a Napoli ; c) dello Ionio e Adriatico con
comando a Taranto; dai tre comandi in capo suddetti dipendevano 8
comandi militari marittimi: La Spezia, la Maddalena, Napoli, Messina,
Taranto, Brindisi, Venezia, Pola);
• l’unificazione della segnaletica stradale ed elaborazione, redazione e
promulgazione del primo «Codice Italiano della Strada» – R.D. dell’8
Dicembre 1933, n. 1740;
• lo studio, la redazione e la promulgazione del «Regolamento di servizio»
del Corpo della Guardia di Finanza – 1930; regolamento, rimasto in vigore,
nella sua integralità, fino a metà degli anni ’80;
• la nascita e lo sviluppo della maggior parte dei cantieri navali dell nostra
penisola, tra cui: i cantieri Ansaldo di Genova; il cantiere OTO (Odero-
Terni-Orlando) di Livorno; il cantiere Navale del Tirreno a Riva Trigoso; i
Cantieri navali Tosi di Taranto; i cantieri Navalmeccanica a Castellamare
di Stabia; i cantieri Navali Riuniti di Ancona; i cantieri Navali Riuniti di
48
Palermo, ecc.;
• la ristrutturazione e/o l’ammodernamento di 4 corazzate: (2 Classe
Cavour) Conte di Cavour, entrata in servizio nel 1914, fu praticamente
ricostruita nel 1933-37) e Giulio Cesare (entrata in servizio nel 1914, fu
praticamente ricostruita nel 1933-37); (2 Classe Duilio) Caio Duilio
(entrata in servizio nel 1916, fu praticamente ricostruita nel 1933-37);
Andrea Doria (entrata in servizio nel 1916, fu ricostruita nel 1937-40); (la
maggior parte delle informazioni riguardanti la Marina Militare italiana,
sono state tratte dal sito internet: http://www.regiamarina.it/nomi.htm);
• la costruzione ex-novo di 4 corazzate moderne (Classe Littorio: delle navi
di 35 mila tonnellate di dislocamento e tra 41 e 45 mila ton. a pieno carico
che sviluppavano velocità massime di 30-30,5 nodi ed erano armate da 27
cannoni da 381 mm. con gittata massima di 42’800 metri ; 12 cannoni da
155 mm. con gittata massima di 24’900 metri ; e 12 cannoni da 90 mm.
antiaerei con gittata massima di 13’000 metri): Littorio (entrata in servizio
nel 1940); Vittorio Veneto (entrata in servizio nel 1940); Roma (entrata
in servizio nel giugno del 1942); Impero (ancora in costruzione nel 1943, e
non entrata in servizio); delle corazzate che il mondo intero ci invidiava (ivi
compreso gli Stati uniti che nel 1943, avrebbero voluto utilizzarle nel
Pacifico contro i Giapponesi!);
• la costruzione ex-novo di 7 incrociatori pesanti: il Trento, il Trieste, il
Gorizia, il Bolzano, il Fiume, il Pola, il Zara;
• la ristrutturazione dell’incrociatore pesante San Giorgio (entrato in
servizio il 1 Luglio 1910, fu rimodernato nel 1937-1938);
• la ristrutturazione e/o la costruzione ex-novo di 26 incrociatori leggeri: di
cui, 2 della «Classe Taranto», Bari e Taranto; 2 della «Classe
Montecuccoli», Raimondo Montecuccoli e Muzio Attendolo; 6 della
«Classe Condottieri» Alberto di Giussano, A. Da Barbiano, Bartolomeo
Colleoni, Giovanni delle Bande Nere, Luigi Cadorna, Armando Diaz; 2
della «Classe Duca D'Aosta», E.F. Duca d’Aosta ed Eugenio di Savoia;
2 della «Classe Duca Degli Abruzzi», Duca degli Abruzzi e Giuseppe
Garibaldi; 12 della «Classe Capitani Romani», Attilio Regolo, Caio
Mario, Claudio Druso, Claudio Tiberio, Cornelio Silla, Giulio
Germanico, Ottaviano Augusto, Vipsanio Agrippa, Paolo Emilio,
Ulpio Traiano, Pompeo Magno, Scipione Africano;
• la ristrutturazione e/o la costruzione ex-novo di all’incirca 100
cacciatorpediniere; di cui, 4 della «Classe Quintino Sella, Sella,
Ricasoli, Crispi e Nicotera; 2 della «Classe Mirabello», C. Mirabello e A.
Riboty; 3 della «Classe Leone», Leone, Tigre e Pantera; 1 della «Classe
Premuda», Premuda; 2 della «Classe Sebenico», Sebenico e Lubiana; 2
della «Classe FR 21», FR 21 e FR 24; 2 della «Classe FR 22», FR 22 e
FR 23; 2 della Classe FR 31», FR 31 e FR 32; 4 della «Classe Nazario
Sauro», Nazario Sauro, Cesare Battisti, Daniele Manin e F. Nullo; 8
della «Classe Turbine», Turbine, Nembo, Aquilone, Espero, Borea,
49
Euro, Ostro e Zeffiro; 12 della «Classe Navigatori», Luca Tarigo,
Lorenzo Maloncello, Leone Pancaldo, Antonio da Noli, Ugolino
Vivaldi, Antoniotto Usodimare, Emanuele Pessagno, Antonio
Pigafetta, Nicoloso da Recco, Nicolò da Zeno, Giovanni da
Verazzano, Alvise da Mosto; 8 della «Classe Dardo» (prima e seconda
serie), Dardo, Freccia, Strale, Saetta, Baleno, Folgore, Lampo e
Fulmine; 4 della «Classe Maestrale», Maestrale, Scirocco, Grecale e
Libeccio; 4 della «Classe Poeti», Alfredo Oriani, Giosuè Carducci,
Vittorio Alfieri e Vincenzo Gioberti; 20 della «Classe Camicia Nera» o
«Soldati» (prima e seconda serie), Camicia Nera, Aviere, Artigliere,
Geniere, Carabiniere, Granatiere, Corazziere, Lanciere, Bersagliere,
Fante, Fuciliere, Alpino, Ascari, Mitragliere, Legionario, Corsaro,
Bombardiere, Carrista, Velite e Squadrista; nonché i cacciatorpediniere,
Procellaria, Espero, ecc.;
• la ristrutturazione e/o la costruzione ex-novo di all’incirca 89 torpediniere :
di cui, 4 della «Classe G. Sirtori», Sirtori, Stocco, Acerbi e Orsini; 7 della
«Classe R. Pilo», Pilo, Dezza, Abba, Missori, Flli Cairoli, Mosto e
Schiaffino; 7 della «Classe G. La Masa», La Masa, Cosenz, Carini,
Bassini, Fabrizi, Medici, Farina; 1 della «Classe Audace», Audace; 20
della «Classe Orsa» (prima e seconda serie), Orsa, Pegaso, Procione,
Orione, Ciclone, Ardito, Ardimentoso, Ardente, Animoso, Fortunale,
Impavido, Impetuoso, Indomito, Intrepido, Ghibli, Groppo, Aliseo,
Monsone, Uragano e Tifone; 6 della «Classe Generali», Montanari,
Chinotto, Cantore, Cascino, Papa e Prestinari; 4 della «Classe
Palestro», Palestro, Solferino, S. Martino e Confidenza; 4 della «Classe
Curtatone», Curtatone, Castelfidardo,, Calatafimi e Monzambano; 30
della «Classe Spica» (prima, seconda e terza serie), Castore, Centauro,
Cassiopea, Andromeda, Cigno, Canopo, Climene, Perseo, Altair,
Antares, Aldebaran, Sagittario, Vega, Sirio, Alcione, Calliope,
Calipso, Circe, Airone, Aretusa, Ariel, Clio, Lira, Libra, Lupo, Lince,
Pleiadi, Polluce, Pallade, Partenope; nonché le torpediniere Astore,
Insidioso, Audace, La Farina, Cortellazzo, Monfalcone;
• la costruzione ex-novo e/o la ristrutturazione di all’incirca 140
sommergibili (come precisa il sito http://www.regiamarina.it/somm.htm,
«quando entrò in guerra, la Regia Marina possedeva la più grande flotta
sottomarina del mondo, composta da più di un centinaio di sommergibili,
quindi circa il doppio di quelli che aveva la Germania nel 1939»), tra cui:
Ambra, Bagnolini, Scirè, Barbarigo, Torricelli, Reginaldo Giuliani, Axum,
Granito, Porfido, Tazzoli, Gondar, Argonauta, Sirena, Adua, Argo, Alagi,
Aradam, Acciaio, Alabastro, Antonio Baiamonti, Platino, Torelli, Argento,
Atropo, Tritone, Cernia, Pietro Calvi, Marcantonio Bragadin, Pietro Micca,
Foca, Balilla, Ettore Fieramosca, Archimede, Anfitrillo, Smeraldo, Topazio,
Berillo, Diaspro, Glauco, Marcello, Cappellini, Console Generale Liuzzi,
Benedetto Brin, Guglielmo Marconi, Goffredo Mameli, Narvalo, Ferraris,
Vettor Pisani, Fratelli Bandiera, Salpa, Squalo, Luigi Settembrini, Enrico
Toti, Perla, Des Geneys, Dessié, Risimondo, Platino, Cagni, Caracciolo,
Millo, Saint Bon, Galilei, Sciesa, Argonauta, Avorio, Bronzo, Beilul,
Tarantini, Ciro Menotti, Nani, Malaspina, Ametista, Cobalto, Asteria,
50
Gronco, Ascianghi, Faà di Bruno, Corallo, Dagabur, Dandolo, Delfino,
Dentice, Diamante, Domenico Millelire, Durbo, Emo, Filippo Corridoni,
Flutto, Fisalia, Galatea, Galvani, Galvani II°, Gemma, Giada, Giovanni
Bausan, Giovanni da Procida, Giuseppe Finzi, Leonardo da Vinci, Luciano
Manara, Macallè, Maggiore Baracca, Malachite, Marcantonio Colonna,
Marea, Medusa, Michele Bianchi, Guglielmotti, Murena, Mocenigo,
Morosini, Naiade, Nautilo, Neghelli, Nereide, Nichelio, Ondina, Onice,
Otaria, Pier Capponi, Provana, Reginaldo Giuliani, Iride, Jalea, Romolo,
Remo, Rubino, Ruggero Settimo, Santorre di Santarosa, Sparide,
Serpente, Tembien, Cantina, Tito Speri, Tricheco, Turchese, Uarsciek,
Uebi Scebeli, Velella, Veniero, Lafolè, Volframio, Vortice, Zaffiro, Zoea, FR
112, H 1, H 2, H 3, H 4, H 6, H 8 (per maggiori dettagli sui sommergibili
italiani, vedere: Teucle Meneghini, «Cento sommergibili non sono tornati»,
C.E.N., Roma, 1969 ; Erminio Bagnasco «I Sommergibili della II G.M.»,
Ed. Albertelli, 1973; E. Bagnasco - A. Rastelli, «Sommergibili in guerra»,
Ed. Albertelli, 1994; A.Turrini, «I Sommergibili Italiani», SMM-UDAP,
1989); questo, naturalmente, senza contare la dozzina di sommergibili –
U-boat Type VIIC-41 (denominati S.2) – che ci furono offerti dai tedeschi,
tra il 2 Luglio e la fine di Agosto 1943;
• la costruzione ex-novo di almeno 34 mini-sommergibili o sommergibili
tascabili: CM 1, CB 1, CB 2, CB 3, CB 4, CB 5, CB 6, CB 7, CB 8, CB 9,
CB 10, CB 11, CB 12, CB 13, CB 14, CB 15, CB 16, CB 17, CB 18, CB 19,
CB 20, CB 21, CB 22, R 3, R 4, R 5, R 6, R 7, R 8, R 9, R 10, R 11, R 12.;
X 2, X 3;
• la costruzione ex-novo e/o la ristrutturazione di all’incirca 343 navi minori
ed ausiliarie, tra cui: 15 torpediniere di scorta, classe Ciclone; 1
torpediniera «Classe Ariete»; 40 corvette «Classe Gabbiano»; 3
corvette antisom: FR.51, Alabarda, Antilope; 1 Cannoniera di scorta,
Andrea Bafile; 1 Nave avvisa scorta veloce: Diana; 2
cacciasommergibili: Albatros e Zuri; 1 Nave appoggio aerei, Giuseppe
Miraglia; 1 Nave coloniale, Eritrea; numerose vedette antisom: Classe
"201" (1941); Classe "231" (1941 - 1943); Classe "301" (1942 - 1943);
diverse motocannoniere: "MC 485" (1942); numerose Dragamine:
Classe Giuseppe Biglieri (1924 - 1941); numerose Posamine: Classe
Ostia (1925 - 1941); Classe Arbe (1930 - 1943); numerose Dragamine
meccaniche Classe "DR" o 300" (1940); Dragamine amagnetiche
Classe 200; diverse Navi ospedale; ecc.
• la costruzione ex-novo di 2 navi scuola Cristoforo Colombo ed Amerigo
Vespucci;
• la costruzione ex-novo di 2 portaerei, Aquila e Sparviero (non ancora
terminate, nel 1943, e mai entrate in servizio);
• la costruzione ex-novo del cacciatorpediniere, Comandante Margottini
(non terminato e mai entrato in servizio);
• la costruzione ex-novo di all’incirca 80 MAS (Motoscafi Anti
51
Sommergibile), dei tipi: Mas 427, 428, 429 motocannoniere. (1926 ); Mas
423 a Mas 426 e Mas 430, tipo velocissimo da 13 t. (1930); Mas 432 a
436, velocissimo da 14 t. ( 1934 ); Mas 451 e 452 velocissimo (1941); Mas
551 a Mas 564 velocissimo 500 terza serie (1941); Mas 566 e Mas 576
velocissimo 500 quarta serie (1941); Classe "MS 41" (1938 - 1943)
Classe "MS 11" (19420); classe GIS Tipo Vosper 70"
(1942 - 1958); Classe GIS Tipo Higgins 78" (1942); Classe "MS 472"
(1942); ecc.
• la costruzione ex-novo di numerosi Barchini (piccoli motoscafi veloci,
riempiti di esplosivo, guidati da un uomo che doveva "mirare" la nave
bersaglio e gettarsi in acqua, all'ultimo momento, salvandosi) dei tipi::
M.T.M. del 1942-'43; M.T.R.; M.T.R.M.; M.T.S.M.A. (Motoscafo da
Turismo Silurante Modificato Allargato); M.T.S. (Motoscafi da Turismo
Siluranti); ecc. (con 5 di questi mezzi, Todaro, Lenzi, Massarini, Berti,
Romano, ecc., nella primavera del 1942, riuscirono a bloccare la fortezza
di Sebastopoli e ad affondare 1 trasporto munizioni e 3 imbarcazioni
armate sovietiche) ;
• la costruzione ex-novo di numerosissimi «Maiali» o SlC (Siluri a Lenta
Corsa, pilotati da uno o due “uomini rana”): è con questi imprevedibili
mezzi che gli uomini della «X Mas» (Borghese, Faggioni, Cabrini,
Tedeschi, Barbieri, Beccati, De Vito, Catalano, Vesco, Giannoni, De La
Penne, Marceglia, Martellotta, Bianchi, Marino, Schergat, Moccagatta,
Giobbe, Tesei, Costa, Parodi, Falcomatà, Bosio, Sciolette, Frassetto,
Carabelli, ecc.), tra le altre audaci imprese, affondarono o misero fuori
combattimento: nel porto di Suda, il 26 Marzo 1941, l’Incrociatore Pesante
britannico «York» di 8’250 tonnellate e la Cisterna «Pericles» di 8’238 t. ;
nel porto di Gibilterra, il 20 Settembre 1941, la Motonave Armata
«Durham» di 10'900 t., la Cisterna «Fiona SHELL» di 2’444 t. e la Cisterna
«Denbydale» di 8’145 t. ; nel porto di Alessandria, il 19 Dicembre 1941, le
Corazzate inglesi, « HMS Valiant» di 30'600 t. e « HMS Queen Elisabet»
di 30.600 t., il Cacciatorpediniere «Jervis» di 1'690 t. e la Cisterna
«Sagona» di 7'554 t. ;
• l’8 Settembre 1943, al momento della «resa delle Forze Armate Italiane»
si trovavamo ancora in costruzione nei cantieri navali della Penisola –
come segnalato dal sito http://www.infostorianews.it/html/inchiesta.html -
«1 portaerei, 1 monitore, 2 incrociatori pesanti, 2 incrociatori leggeri, 3
cacciatorpediniere, 9 torpediniere, 3 corvette, 13 sommergibili, 18
cacciasommergibili, 9 cercamine, 2 posamine, 2 dragamine, 2
motozattere, 1 nave pattuglia, 2 piccole unità’ ausiliarie, 1 nave posacavi,
6 motosiluranti di vario tipo».
Ancora qualche “orrore” e qualche “misfatto”:
• la costituzione e lo sviluppo, a partire dagli anni ’30, della «Italian Line»:
un consorzio di compagnie marittime – formato, per l’essenziale, dalla
Compagnia Navigazione Generale Italiana, l’Italia Società di Navigazione,
la Grimaldi-Siosa Line, il Lloyd Sabaudo, il Lloyd Italiano, La Veloce, il
52
Lloyd Triestino, la Transatlantica Italiana, i Fratelli Grimaldi, la Cosulich
Line, la Sitmar, la Compagnia Adriatica di Navigazione, la Tirrenia, la
statale ITALIA Flotte Riunite, la Linea C, la Costa Crociere, la Grimaldi-
Siosa Line, ecc. - che fu invidiato all’Italia dal mondo intero;
• l’ideazione, la costruzione ex-novo o l’ammodernamento, il varo e la
messa in servizio dei più importanti piroscafi e transatlantici della Marina
Mercantile Italiana: il Rex, il Roma, il Conte di Savoia, il Giulio Cesare I e
II, l'Augustus I e II, il Duilio, Il Michelangelo, il Raffaello, il Victoria, il
Galileo Galilei, il Guglielmo Marconi, il Principessa Mafalda, il Dante
Alighieri, il Giuseppe Verdi, il Conte Grande, il Conte Rosso, il Conte
Verde, il Conte Biancamano, l'Andrea Doria, il Colombo antico, il
Cristoforo Colombo moderno, il Leonardo da Vinci I e II, Il Satturnia, il
Vulcania, il Neptunia, l'Oceania, ecc. (per approfondire l’argomento,
vedere : Giovanni Pala, «La marina mercantile italiana in un decennio di
regime fascista», Conferedazione fascista Imprese Comunicazione
marittime, Genova, 1932).
Ancora qualche indicibile “aberrazione”:
• la nascita e lo sviluppo della maggior parte degli stabilimenti aeronautici
del paese, tra cui: quelli della Aeroplani Caproni di Taliedo, della Campini-
Caproni, della Savoia Marchetti di Vergiate o Sesto Calende, della
Piaggio, della S.A.I. Ambrosini, della Breda, della Ro, dell’Ansaldo,
dell’Aviazione Umbra, della Macchi, della Fiat aviazione, della Cant, della
Reggiane, della Cansa, dei Cantieri Aeronautici Bergamaschi, della Nardi,
della Saiman; ecc.;
• la messa in servizio del primo volo di linea aerea Trieste – Torino : 3 ore
e 45 minuti, con scali a Venezia e Pavia - 31 Marzo 1926 ; questo, senza
contare i collegamenti successivi di linea, tra: Roma e Napoli; Roma-
Palermo; Roma-Milano; Roma-Brindisi;; Roma-Genova; Roma-Firenze;
Roma-Torino; Roma-Venezia; Roma-Cagliari; Roma-Tunisi; Roma-
Barcellona, via Baleari; ed ancora, Venezia con Firenze, Torino, via Pavia;
Trento, Monaco, Berlino; Trieste, Zara ed Ancona; Milano con Genova,
Trento, Monaco e Berlino; Trieste con Fiume e Pola; Fiume con Pola e
Zara; Ancona con Bari; Bari con Napoli e Brindisi; Brindisi con Atene,
Rosi, Istanbul; Brindisi con Valona, via Tirana; Tirana-Gorizia; Messina
con Tripoli; Tripoli con Bendasi; Cagliari con Tunisi; Genova con Maniglia
e Barcellona; Palermo con Tripoli e Tunisi; Sesto Calende-Amsterdam;
Sesto Calende Cartagena; Milano, Parigi, Londra; ecc.
• l’ideazione, la progettazione, la realizzazione in serie e la messa in
servizio di decine e decine di nuovi aeroplani: Imam Ro.37 Meridional
Ricognizione (1933); Imam Ro 57; Cant Z 506; Cant Z 511; Cant Z 1007;
Cant Z 1018 “Leone”; Caproni Vizzola F5; Caproni Ca. 113; Ca. 135; Ca.
310; Ca.311; Ca. 313 e Ca.314; Ambrosini SAI 207; Fc 20 Cansa; Fiat
CR.32 Caccia biplano (1933); Ba.44 Breda Biplano da trasporto (1934);
Z.501 Cant Ricognizione marittima (1934); Ro.43 Meridionali Ricognizione
marittima (1934); Ba 64 e Ba.65 Breda Attacco (1935); Breda Ba 25,
53
Breda Ba 39, Breda Ba.88 Assalto (1936); Ca.11 Caproni Trasporto
(1932); Ca.133 Caproni Trasporto Bombardiere (1934); SM.73 e SM 74
Savoia Marchetti Trasporto (1934); SM 75 “Marsupiale”; SM.79
“Sparviero” Savoia Marchetti Bombardiere Silurante (1934); SM.81 Savoia
Marchetti “Pipistrello” Bombardiere Trasporto (1935); Z.506B Cant
Idrovolante (1935); Nardi FN.305 Trasporto (1935); Ro.44 Meridionali
Caccia idrovolante (1936); Ca.309 Caproni Bombardiere leggero (1936);
CR.25 Fiat Caccia (1937); SM.83 Savoia Marchetti Trasporto (1935);
SM.75 Savoia Marchetti Trasporto (1937); Z.1007bis Cant Bombardiere
(1937); Z.1018 Cant Bombardiere (1937); dei Fiat CR.42 “Falco” Caccia
biplano (1938); dei Savoia Marchetti SM.85 Bombardiere in picchiata
(1938); dei Re2000 Reggiane Caccia (1939); dei Savoia-Marchetti S.M.82
“Canguro”, Savoia Marchetti Bombardiere Trasporto (1939); nello stesso
periodo: Ambrosini SAI.2S, Ambrosini SAI.7; AVIA F.L.3;; CANSA FC.20
bis; Meridonali Ro.41; Fiat G.8, Fiat G.12, Fiat G.18V; P108B Piaggio, il
più grande e performante Bombardiere pesante dell’epoca
(tecnicamente superiore alle fortezze volanti USA degli anni successivi) e
della sua versione civile, il P108C (1939); Ro.57bis Meridionali
Cacciabombardiere (1939); RS14B CMASA Ricognizione marittima
(1939); F.5 Caproni Viz Caccia (1939); SM.84 Savoia Marchetti
Bombardiere Silurante (1940); Fiat G 46; FC.20bis Cansa Caccia (1941);
G.12 Fiat Trasporto (1940); Ambosini SAI.I207 Caccia (1940); Re2001
Reggiane Caccia (1940); bombardieri: Breda 65; Breda Ba 88 "Lince";
Caproni Ca. 133, Caproni Ca. 148, Caproni Ca. 164; Savoia-Marchetti
S.M.84, Savoia-Marchetti S.M.87, Savoia-Marchetti S.M.95; idrovolanti:
Ro.43; RS.14; Cant Z. 501 “Gabbiano”, Cant Z. 506 “Airone”, Cant Z. 1007
“Alcione”, Cant Z. 1018 “Leone”; ricognitori: Fiat Br.20 "Cicogna"; Caproni-
Begamaschi Ca. 310 “Ghibli”, Caproni-Begamaschi Ca. 311-312-313-314
“Libeccio”; Cr.25; Ro.37; Saiman 202; Ro.6 Meridionali Trasporto (1940);
caccia: Re2002 Reggiane Cacciabombardiere (1940); F6M Caproni Viz
(1941); Fiat G.50 “Freccia”, Fiat G.55 “Centauro”, Fiat RS.14 (1942);
Reggiane Re2005 (1942); Macchi Mc.200 "Saetta" (1941); Macchi Mc.202
"Folgore" (1941); Macchi Mc.202 II Serie (1942); Macchi Mc.205 "Veltro"
(1942); Reggiane Re.2000 "Falco I"; Reggiane Re.2001 "Ariete I";
Reggiane Re.2002 "Ariete II" (1942); Reggiane Re.2005 "Sagittario"
(1943);
• lo studio, la progettazione e la realizzazione del primo aviogetto a
reazione italiano: il Campini-Caproni (1943);
• lo studio, la progettazione e la realizzazione di numerosi aerei prototipo:
Ansaldo A 120 e A 300/4; Aeronautica Umbra A.U.T. 18; Breda 15, Breda
19, Breda 26, Breda 27 Metallico, Breda Ba 39, Ba.44, Ba.46, Breda 64,
Ba.75, Ba.82, Ba.201, C.C.20; S.C.4 / S.C.5 (dei Cantieri Aeronautici
Bergamaschi); CANT 10ter, CANT 12, CANT 21 / CANT 21 bis, CANT
25M, CANT Z.504, CANT Z.506C, CANT Z.508, CANT Z.509, CANT
Z.511, CANT Z.515, CANT Z.516, CANT Z.1011, CANT Z.1012, CANT
Z.1015; i Caproni, A.P.1 Ca.135 XI, Ca.73 (Ca.79, Ca.80, Ca.82, Ca.88,
Ca.89), Ca.142, Ca.74, Ca.161bis, Ca.90, Ca.91, Ca.164, Ca.95, Ca.165,
Ca.331 C.N. "Raffica", Ca.380 "Corsaro", Ca.405C "Procellaria", ecc.;
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Caproni-Chiodi CH.1; Caproni-Tricap Sauro I; Caproni – Vizzola F.4,
F.6Z, F.6M; Fiat AS.14, B.R.2 / B.R. 3, C.R.30, C.R.33, C.R.40 / C.R.41,
G.18, G.56, I.C.R.42, M. F.4; Fiat – Cansa FC.3 "Pinguino", FC.6
"Falchetto", FC.12 "Tuffo"; Macchi MC.94, MC.100, MC.201, MC.206,
MC.207, ecc.; Nardi FN.310, FN.315 e FN.316M; Piaggio P.23R, P.32 -
P32bis, P.50, P.111, P.112, P.119, P.133; Reggiane Re.2004, Re.2006,
Re.2007; Saiman 200; S.A.I. Ambrosini 107 - 207 - 403 "Dardo"; S.I.A.I -
Savoia-Marchetti SM.91, SM.92, SM.95, ecc.
Ancora “ripugnanze” e “scelleratezze”:
• la costituzione e l’organizzazione - tra il 1922 ed il 1935 – di 26 nuove
Province: Aosta, Asti, Bolzano, Brindisi, Enna, Fiume, Frosinone, Gorizia,
La Spezia, Littoria, Matera, Nuoro, Pescara, Pistoia, Pola, Ragusa, Rieti,
Savona, Taranto, Terni, Trento, Trieste, Varese, Vercelli, Viterbo, Zara;
• il completamento del «monumento alla Vittoria», a Roma, opera di
Giannino Castiglioni – 1925 ;
• la progettazione e la realizzazione a Roma, nel 1929, della città sanitaria
«Ospedale del Fascio» (divenuta, in seguito, il San Camillo, lo Spallanzani
ed il Forlanini), nella cosiddetta «zona del silenzio»; e tra il 1926 ed il
1930, ugualmente la costruzione dell'Ospedale Fatebenefratelli ;
• la progettazione e la realizzazione della «Via dell’Impero» (attualmente,
Via dei «Fori Imperiali» che congiunge, in linea diretta, Piazza Venezia al
Colosseo) e valorizzazione del quartiere dei Fori Imperiali, a Roma –
1928-1932; l’inaugurazione avvenne il 28 Ottobre 1932 ;
• l’apertura – sempre a Roma - di via XXIII Marzo (attualmente, via
Bissolati); l’isolamento artistico-turistico del Campidoglio e del Mausoleo
d'Augusto; la costruzione di Corso Rinascimento, tra l’ex Piazza
Sant'Apollinare e quella di Sant'Andrea della Valle – 1930-1935; la
progettazione e la realizzalizzazione di Piazza Fiume e di Piazza
Bologna ;
• la progettazione e la realizzazione del monumento ad Anita Garibaldi, al
Gianicolo, a Roma – 4 Giugno 1932;
• la progettazione e la realizzazione del monumento al Bersagliere, a Porta
Pia, a Roma – 18 Settembre 1932 ;
• la progettazione e la realizzazione della nuova ferrovia Roma-Viterbo – 27
Ottobre 1932 ;
• la progettazione e la realizzazione della nuova sede del «Ministero delle
Corporazioni», a Via Veneto, a Roma – 30 Novembre 1932
• la progettazione e la realizzazione del «Foro Mussolini» (oggi «Foro
Italico») – 1928-1936: uno dei più significativi complessi architettonici
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dell’Italia, e forse dell’Europa, degli anni ’30; un insieme sportivo
monumentale a destinazione pubblica, autentico capolavoro architettonico
ideato da Luigi Moretti e Enrico Del Debbio, includente lo Stadio dei Marmi
(una straordinaria raccolta all'aperto di scultura italiana del '900; essendo i
candidi colossi di marmo opere, tra gli altri artisti, di Eugenio Baroni e
Francesco Messina, Ercole Drei e Attilio Selva, Publio Morbiducci e Libero
Andreotti, Silvio Canevari e Nicola D'Antino); per non parlare del Ponte
Duca Filiberto d'Aosta che lo fronteggia (opera di Vincenzo Fasolo) e
dell'imponente piazzale antistante, tra il Monolito (Mvssolini Dvx) situato
all’ingresso e la Fontana del Globo o della Sfera (architetti Mario Paniconi
e Giulio Pediconi), pavimentato con mosaici ideati da un grande artista
come Gino Severini; e, nella stessa area, la progettazione e la
realizzazione dell’ «Accademia di Educazione fisica» (1936) ; dello
«Stadio Olimpico» (1938), della monumentale «Casa Littoria» (1937-
1940 : architetti Enrico Del Debbio, Arnaldo Foscnini, Vittorio Morpurgo ;
completata dopo la Seconda Guerra mondiale, diventerà il Palazzo del
Ministero degli Esteri) e dell’insieme dei Viali circostanti (1934-1937) ;
ecco come il famoso giornalista fascista Mario Appelius – sul «Popolo
d'Italia» dell'11 Luglio 1937 (consultabile ugualmente sul sito
http://www.polyarchy.org/basta/documenti/appelius.1937.html) - descrisse
il «Foro Mussolini» : «Una creazione monumentale degna della Roma
antica. Diciottomila metri quadrati di costruzioni. Ottomila metri quadrati di
mosaico. Diecimila metri quadrati di marmo. Novanta statue ciclopiche.
Blocchi di granito di cento tonnellate ognuno. Terme. Arenghi. Stadii.
Scuole di educazione fisica. Bianchezza allucinante. Apoteosi del marmo.
Grandiosità di linee. Grandiosità di vedute. Un viale intero di travertino.
Una piscina di tre milioni di litri di acqua depurata e sterilizzata, contenuti
in una vasca interamente di marmo, coperta da una volta di marmo,
circondata da pareti di marmo. Quattromila metri quadrati di solarium
pensile. (…) L’insieme dà le vertigini. (…) Nessuna città al mondo
possiede nulla di eguale al Foro Mussolini. Se in qualche punto hanno
costruito grande, non sono arrivati allo sfarzo del marmo profuso come
pietra. Manca inoltre altrove lo sfondo millenario del Campidoglio e del
Palatino. Manca soprattutto l'Idea fascista di considerare lo Sport non fine
a sé stesso ma elemento vivificatore di una Esistenza concepita
idealmente come un Dovere verso il Passato e verso l'Avvenire, vissuta
poeticamente e pericolosamente tra l'Arte e la Scienza, tra il Libro e
l'Aratro, tra l'Amore e la Guerra, in una mirabile fusione dello Spirito con la
Materia. Il Foro Mussolini non è solamente l'esaltazione architettonica
della salute fisica del popolo. È una scuola imperiale di vita. Arrivati
dinanzi all'Obelisco di Mussolini - supremo fiore delle montagne di Carrara
- che si sfila in una terminale scaglia d'oro come un anelito verso l'infinito,
l'italiano evoca istintivamente la statua di Augusto e sente la Patria
sospinta dalle medesime forze arcane verso eguali altezze di Storia»;
• la progettazione e la realizzazione - sempre a Roma - della Città militare
della Cecchignola, con l'adiacente e successivo Villaggio Giuliano-
Dalmata; senza parlare, del quartiere di Montesacro, ispirato alle case
giardino inglesi o «garden city»; l’edificazione di Piazza Augusto
Imperatore e quella di Piazza Verbano, l’allargamento del quartiere della
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Garbatella (ad opera degli architetti Piacentini e Giovannoni);
• la progettazione e la realizzazione - sempre a Roma - della Città
Universitaria (inaugurata il 9 Novembre 1935); della Stazione Termini;
del Parco archeologico, con la valorizzazione dei Mercati Traianei, dei
Fori di Nerva, di Vespasiano e di Giulio Cesare, nonché dell’Arco di Tito,
delle Terme di Caracalla, dell’Ara Pacis, della Colonna Traiana, del
Pantheon, ecc. ;
• la progettazione e la realizzazione, lungo la Via Tuscolana, a Roma, degli
Stabilimenti di «Cinecittà» - Aprile 1937 ; i lavori, iniziati il 26 Gennaio
1936, furono ultimati in soli 475 giorni ; l’opera compiuta, si estendeva su
all’incirca 600 mila metri quadrati, all’interno dei quali erano stati
edificati : 16 teatri di posa, 73 edifici, decine di strade e di piazze (che
occupavano all’incirca 40 mila metri quadrati di terreno) e numerosi
parchi e giardini (per all’incirca 35 mila metri quadrati) ; dal 1937 al 1943,
vi furono prodotti più di 300 films ;
• la progettazione e la realizzazione, alla periferia di Roma – sotto l’egida
dell’Istituto Nazionale delle Case Popolari – della borgata Prenestina, del
quartiere di San Basilio, della borgata Gordiani, del quartiere del Trullo,
nonché dei quartieri popolari del Tiburtino III, del Tufello, di Val Melaina, di
Primavalle, di Tor Marancio e del Quarticciolo - 1937-1940;
• la progettazione e la realizzazione della Metropolitana di Roma;
dell’Aeroporto dell’Urbe, dei principali Ministeri della Capitale (tra cui: il
monumentale Ministero della Marina, sul Lungotevere), senza contare, la
progettazione, la realizzazione e l’inaugurazione della nuova sede della
Banca Nazionale del Lavoro, a Roma – 1937 ; ecc. ;
• la progettazione e la realizzazione, sempre a Roma, di via della
Conciliazione (la monumentale strda d’accesso alla Basilica di S. Pietro,
edificata al posto del vecchio e fatiscente quartiere della Spina di Borgo) e
dell’intera zona circostante l’intero Stato del Vaticano – 1936-1940;
• la progettazione e la realizzazione – tra Roma ed il Mare Tirreno - della
«Via Imperiale» (l’attuale Cristoforo Colombo) – 1938-1940 ;
• la progettazione e la realizzazione della Sede della «Scuola centrale dei
Vigili del Fuoco», nella zona delle Capannelle, alla periferia di Roma – 4
Agosto 1941 ;
• l’inaugurazione a Forlì, del «Collegio Aeronautico Bruno Mussolini» - 6
Ottobre 1941;
• la progettazione e la realizzazione – al Gianicolo, a Roma – del
Monumento-Ossario ai caduti della difesa di Roma del 1849 – Novembre
1941 ;
• Non parliamo di Milano : la progettazione e l’edificazione della Stazione
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Monumentale di Milano-Centrale (1 Luglio 1931) ; nonché della Stazione
Bullona (per il collegamento con la Fiera e Corso Sempione) –1926-1929 ;
senza dimenticare, piazza S. Babila, piazza Fontana, via Borgogna, corso
Europa, piazza Crispi (in seguito, Meda) e corso Littorio
(successivamente, Matteotti) ; la ristrutturazione di piazza Duomo ed il
rifacimento in granito del sagrato della Cattedrale; la costruzione della
Casa dei Fasci Milanesi, in via Nirone 15 (diventata, dopo la Seconda
guerra mondiale, la sede della D.C. fino al 1993), la fontana dei Tritoni
all'angolo tra via Andegari e Romagnosi ; il Palazzo Borletti, in via S.
Vittore 40-42 ; la Casa di ricovero per gli inabili al lavoro, in piazza
Giovanni delle Bande Nere ; il monumento a S. Francesco (opera di
Domenico Trentacoste), in piazza Risorgimento ; il monumento a
Francesco Baracca ; il monumento a Giuseppe Grandi, in piazza Grandi ;
la fontana di S. Angelo (opera di Giannino Castiglioni) ; i palazzi che si
affacciano su piazza Crispi ; la sede della Banca Popolare di Milano
(1928-31, opera di Giovanni Greppi); il Palazzo Bolchini di piazza Meda
(1928-1930 ; opera di Pier Giulio Magistretti); il Palazzo Crespi (opera di
Portaluppi) all’imbocco del nuovo corso Littorio (1928-30) ; il Palazzo di
Giustizia, in corso di Porta Vittoria ; la pinacoteca dell'Ambrosiana ; la
Piazza degli Affari ed il Palazzo della Borsa ; il Monumento ai Caduti delle
prima guerra mondiale o Tempio della Vittoria (opera degli architetti :
Muzio, Alpago Novello, Tomaso Buzzi e Ottavio Cabiati ed altri), in Largo
Gemelli ; il Palazzo dell’Arte ; i lavori di copertura del Naviglio ; la sede
dell’ATM al Foro Bonaparte ; il liceo Parini ; le officine dell'AEM nell'area
tra via Caracciolo e via Amari ; il palazzo dell'INPS (opera di Piacentini), in
piazza Missori ; la sede della Banca Popolare di Novara, in via S.
Protaso ; la sede della Banca Unione, in via Santa Maria Segreta ; il
Planetario ai Giardini Pubblici ; il Teatro e Cinema Odeon ; il Lido di
Piazzale Lotto ; la Centrale del latte ; piazza Diaz ; l'Idroscalo ; la Piscina
Cozzi (la prima piscina coperta d’Italia), in viale Tunisia ; l'Arengario ; la
sede dell'Istituto Tecnico Cattaneo, in piazza Vetra ; la Torre Littoria
(attualmente del Parco) ; porta Venezia ; il Palazzo della Provincia ; il
palazzo del «Popolo d'Italia», in piazza Cavour ; il Velodromo Vigorelli; la
Torre Snia-Viscosa ; il palazzo della Cassa di Risparmio, in via Verdi ;
l’ospedale di Niguarda ; l'aeroporto Forlanini a Linate, ecc. ;
• la progettazione e l’edificazione, sempre a Milano – tra il 1927 ed il 1930 –
del quartiere operaio Fontana di Griffini e Manfredi (via P. Bassi, via C.
Nava, via Lario) ; del quartiere Maurilio Bossi (ora Molise) dell’Istituto Case
Popolari ; e - tra il 1926 ed il 1931 - di 20 nuovi quartieri di edilizia a
riscatto, popolare e ultrapopolare: Giovinezza (attualmente, Piola),
Vanvitelli (Verrocchio), XXVIII Ottobre (Stadera, per gli sfrattati), Solari,
Villapizzone, Ugo Pepe (attualmente, Bibbiena), Crespi (Belinzaghi),
Romagna (a riscatto), Tonoli lotti A e B e Caini (attualmente, Forlanini),
Tonoli lotto D (attualmente, Aselli), Anzani, Regina Elena (attualmente,
Mazzini), Polesine, Emilio Melloni (attualmente, Calvairate), Giambologna,
Plinio (a riscatto), Lipari (a riscatto ; attualmente, Lipari, Vepra e Giovio),
Piolti-De Bianchi ;
• la progettazione, l’edificazione e lo sviluppo – tra il 1935 ed il 1938 - di 4
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città satellite, intorno a Milano - la «Guglielmo Oberdan», (nei pressi di
Lambrate); la «Costanzo Ciano» (Legnano); la «Arnaldo Mussolini»
(Vigentino); la «Italo Balbo» (Niguarda) – in prossimità delle correlative
Aree industriali del capoluogo lombardo;
• questo, naturalmente, senza tenere conto della progettazione completa –
tra il 1925 ed il 1938 – della Metropolitana di Milano (i piani originali
dell’opera furono integralmente ripresi dal progetto del 1955 e realizzati a
partire dal 1957; la Metropolitana fu, in fine, aperta al pubblico solo nel
1964);
• per le città e/o le province di Asti, Cuneo, Novara, Torino, Ferrara, Como,
Genova, Forlì, Rimini, Pesaro, Firenze, Frosinone ed i Comuni dell’Agro
Pontino, Reggio Calabria, Catania, Messina, consultare il sito (corredato
da foto) : http://spazioinwind.libero.it/littorio/home-i.htm;
• Non parliamo dell’ammodernamento e della ristrutturazione dei centri
storici della totalità delle città italiane; la realizzazione di opere grandiose e
di piani regolatori d'avanguardia; nonché la progettazione e la
realizzazione di opere architetturali nella maggior parte delle città italiane e
dell’Impero, sotto l’impulso di progettisti come Muzio, Piacentini e Ponti,
come Terragni e Libera, Enrico Del Debbio e Luigi Moretti, Pagano, i
BBPR, Figini e Pollini, Capponi, Ridolfi, Vaccaro, Guerrini, La Padula,
Romano, Oriolo Frezzotti e tanti altri; in altri termini, venne ripresa la logica
urbanistica dell’Antica Roma e furono presentati progetti per la costruzione
di grandi monumenti, di opere di sventramento e di razionalizzazione
funzionale del territorio; (per approfondire il tema, vedere : Cesare De
Seta, a cura di, «Architettura e città durante il fascismo / Giuseppe
Pagano», Ed. Laterza, Roma-Bari, 1976 ; Giorgio Ciucci, «Gli architetti ed
il fascismo», Einaudi, Torino, 1989 ; Fernando Tempesti, «Arte dell’Italia
fascista», Feltrinelli, Milano, 1976 ; E. Crispolti, B. Hinz, Z. Birolli, e gli
interventi di: S. Antonielli ... ed altri, «Arte e fascismo in Italia e in
Germania», Feltrinelli, Milano, 1974; Diane Y. Ghirardo , «Building New
Comunities: New Deal America and Fascist Italy», Seatle, Bay Press,
1989 ; Paolo Nicoloso, «Gli architetti di Mussolini», F. Angeli, Milano,
1999) ;
• la realizzazione dell’insieme degli scavi e dei ritrovamenti archeologici
avvenuti, sul territorio nazionale durante il Ventennio, ivi compreso in
Libia, Dalmazia ed Albania – 1930-1943 (per maggiori dettagli su
quest’argomento, vedere : Vittorio Bracco, «l’Archeologia del Regime»,
Storia e Documenti del Fascismo, vol. 9, Ed. Volpe, Roma, 1983) ;
• la realizzazione dell'Arco della Vittoria di Bolzano, progettato da Marcello
Piacentini, con il concorso di alcuni dei maggiori scultori italiani del tempo,
come Andreotti, Dazzi, Wildt, Canonica ;
• l’edificazione e la realizzazione, sotto l’impulso del Prefetto Joseph
Mastromattei, della zona industriale di Bolzano – 1933-1939 ;
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• l’ideazione, l’edificazione e la realizzazione, sulla piazza principale di
Bolzano, della monumentale statua del condottiere romano Druso
(Claudius Nero Drusus, -39/-9, nipote di Augusto e fratello di Tiberio,
conquistatore delle Alpi, fondatore delle province romane di Rhetia e di
Vindelicia, vincitore dei Germani del regno del Norico), in sostituzione di
quella del famoso Minnesinger Walter von der Vogelweide (il
poeta/menestrello/trovatore del tempo degli Hohenstaufen), simbolo del
nazionalismo tedesco – 1935;
• la realizzazione e l’inaugurazione del «Tempio votivo ai Caduti per la
Causa Fiumana» (in località Cosala) – 10 Settembre 1934 ;
• l’ideazione e la realizzazione (ditta Pietro Puricelli) della prima
Autostrada a pedaggio del mondo : la Milano-Laghi-Sesto Calende-
Ticino - 1924; senza dimenticare, la Milano-Bergamo (1927), la Milano-
Brescia (1931), la Milano-Torino (1932) ; la Milano-Serravalle-Scrivia-
Genova (1935) ; e successivamente (1935-1939) : la Firenze-Viareggio (o
Firenze-Mare), la Roma-Ostia, la Napoli-Pompei-Salerno, la Verona-
Venezia, la Venezia-Trieste, la Padova-Mestre (per saperne di più,
vedere: Giuseppe De Luca, Lando Bortolotti, «Fascismo e autostrade. Un
caso di sintesi: la Firenze-mare», Ed. Angeli, Milano, 1994).
• la ristrutturazione, l’ampliamento (più di 2.000 km. di nuove tratte
ferroviarie) e l’elettrificazione delle Ferrovie dello Stato (si passò dai 450
km. elettrificati della fine della Prima guerra mondiale, ai 1.200 km. del
1928, fino a raggiungere, nel 1940, un totale di 5'170 km.) ; nel 1935, la
rete ferroviaria nazionale si estendeva per all’incirca 22.980 km. (di cui
16'956 km. gestiti dalle FF.SS.), dei quali 4.300 km. a doppio binario e
4'850 km. a trazione elettrica; con un parco di 4.177 locomotive a vapore,
1.280 automotrici elettriche, 8.704 carrozze viaggiatori, 132.000 bagagliai
e carri-merci; nel 1940 - come conferma il sito internet
http://www.ferroviedellostato.it/fs/view/main/0,3211,2698_0_2793,00.html#
- la rete ferroviaria statale aveva largamente sorpassato i 17.000
chilometri, assicurando il trasporto di all’incirca 194 milioni di passeggeri e
di circa 60 milioni di tonnellate di merci (per maggiori ragguagli sulle
FF.SS., vedere : «Le Ferrovie dello Stato nel primo decennio fascista –
1922/I – 1932/X», Istituto Geografico De Agostini, Novara, 1932) ;
• la realizzazione della Rete stradale nazionale e provinciale; all’incirca
21.000 km. di estensione;
• la progettazione e la costruzione dei principali Aeroporti italiani – nel 1935,
funzionavano in Italia più di 27 aeroporti, con un movimento di 23.857
apparecchi partiti ed arrivati, 99.660 viaggiatori, 843.036 kg. di posta,
1.311.837 kg. di bagagli e 385.036 kg. di merci;
• la realizzazione di centinaia e centinaia di Stazioni ferroviarie, Case
Cantoniere, Edifici scolastici, Ospedali, Sanatori e Comprensori
antitubercolari, palazzi delle Poste, Centri d’igiene e profilassi, palazzi di
Giustizia, Prefetture, Case del contadino, Case del Fascio, Palazzi del
60
Littorio, palazzi della GIL, Case del Dopolavoro, Municipi, Caserme,
Musei, strutture per le Colonie estive, Asili d’infanzia, palestre, piscine,
piazze, monumenti, impianti turistici ed alberghieri; senza contare le
numerose istallazioni sportive minori; nel 1937 si contavano non meno di
890 Case Balilla, 1.470 palestre, 2.568 campi sportivi e più di 80 Stadi, tra
cui, il «San Siro» di Milano, il «Littoriale» di Bologna, il «Berta » di Firenze,
lo «Stadio Mussolini» di Torino (ribattezzato “Comunale” nel dopoguerra),
nonché quelli di Roma, Napoli, Palermo e della quasi totalità (84 su 94) dei
capoluoghi di provincia italiani;
• la realizzazione di centinaia di tramvie urbane (per più di 3.000 km.
complessivi), di decine di funicolari (per più di 20 km.), di decine di funivie
(per più di 40 km.), centinaia di sciovie e di impianti di risalita (per più di 70
km.).
Ancora qualche incorreggibile “perversità”:
• la realizzazione della totalità delle Centrali Idroelettriche e termoelettriche
del paese; tra il 1922 ed il 1942, il regime aveva realizzato più di 1.225
centrali elettriche (994 idroelettriche e 231 termoelettriche); la potenza
istallata era di 5 milioni e 73 mila kilowatt; l’energia prodotta nel 1934 fu di
12 miliardi e 74 milioni di kilowattore; tra gli impianti più importanti : le
Centrali di Casuzze (PA,1923), San Carlo (AG, 1938), Poggiodiana (AG,
1940), Favara (AG, 1943), in Sicilia ; le Centrali di Timpagrande (1927),
della Sila, di Calusia (1931) e di Savuto (1939), in Calabria ; l’impianto di
Taranto (1930) e le Centrali di Martina Franca, Fasano, Ascoli, Noci, Gioia
del Colle, nelle Puglie ; gli impianti di Matese (1929) e di Calore (1938), in
Campania ; l'impianto di Galleto (1926-1928) e la Centrale di Papigno
(1930), in Umbria ; le Centrali di Cotilia, di Farfa 1 e di Farfa 2 (1939-
1942), nel Lazio ; le Centrali di Larderello, Castelnuovo Val Cecina,
Serrazzano e Lago Boracifero (1922-1932), in Toscana ; le Centrali del
Furlo (1922), di Gerosa (1927) e di Pedaso (1931), nelle Marche ; le
Centrali di Ligonchio (1922), di Predare (1927), di Farneta (1928), di
Rigoso (1930), di Boreca (1930), di Bardi (1931), di Suviana (1932), di
Muschioso (1940), in Emilia-Romagna ; le Centrali di S. Michele (1923), di
Caroso (1924), di Pescia (1929), di Cairo Montenotte (1939), in Liguria ; le
Centrali di Gandellino (1923), di Carona (1924), di Aviasco (1925), di
Dossi (1925),di Ludrigno (1926), di S. Michele (1929), di Bordogna (1931),
di Vizzola (1938), di Tornavento (1943), in Lombardia ; le Centrali di Valdo
(1922), Sottofrua (1924), di Crevola d'Ossola (1925), Cadarese (1928),
Rovesca (1926), Pallanzeno (1929), Ponte (1933), Rovegro (1935), Goglio
(1938), Fondovalle (1940), Villadossola (1940). in Piemonte ; le Centrali di
di Nove Nuova (TV, 1924), Caneva (TV, 1927), Porto Marghera (1930 ; di
una potenza di 57'000 Kw), La Stanga (BL, 1943). in Veneto ; le Centrali di
Pont Saint Martin e Gressoney (1922-1924), di Covalou (1926), Maen
(1928), Isollaz (1929), Promeron (1930), Perreres (1940), Bard (1940), in
Valle d’Aosta ; le Centrali di Cogolo e di Malga Mare (1927), di Riva del
Garda (1928), Cardano (1929), Ponte Cornicchio, Fies, Umberto di
Savoia, Toblino (1922-1926), nel Trentino Alto Adige ; ecc ;
61
• la ristrutturazione o l’edificazione ex-novo della rete Portuale nazionale;
all’incirca 120 impianti portuali; tra cui: quelli di Livorno, Genova, La
Spezia, Savona, Civitavecchia, Napoli, Ravenna, Venezia-Marghera,
Trieste, Fiume, Pola, Messina, Catania, Palermo, Porto Empedocle,
Trapani, Cagliari, Bari, Brindisi, Taranto, Pescara, Ancona, ecc.;
• la ristrutturazione o l’edificazione ex-novo di decine e decine di Cantieri
navali : come, i Cantieri Ansaldo di Genova, il Cantiere OTO di Livorno, il
Cantiere Navale del Tirreno a Riva Trigoso, i Cantieri Navalmeccanica a
Castellamare di Stabia, i Cantieri Navali Riuniti di Ancona, i Cantieri Navali
Riuniti di Palermo, ecc. ;
• la realizzazione ex-novo o l’ammodernamento della rete Postale nazionale
– nel 1935, esistevano ben 11.352 uffici ripartiti su tutto il territorio;
• la progettazione, l’edificazione o la modernizzazione delle principali
Università italiane (ivi compresi gli edifici, tuttora in uso!); tra queste:
l’Università di Roma, di Sassari, di Messina, la Città Studi di Milano, il
Liviano di Padova; senza contare, gli Atenei di Bari, Cagliari, Catania,
Firenze, Genova, Macerata, Modena, Napoli, Palermo, Parma, Pavia,
Pisa, Siena e Torino; nonché le libere Università di Camerino, Ferrara ed
Urbino ;
• l’istituzione o la riorganizzazione di 7 Istituti superiori di Ingegneria :
Bologna, Milano, Padova, Palermo, Pisa, Roma, Torino ; 6 Scuole
superiori per Architetti : Firenze, Milano, Napoli, Roma, Torino,
Venezia ; 2 Istituti superiori Navali a Genova e Napoli ; 4 Istituti di
Magistero : Firenze, Messina, Roma, Torino ; 7 Facoltà di Agraria :
Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Perugia, Pisa, Torino ; 1 Istituto
superiore Forestale a Firenze ; 1 Magistero per insegnanti Industriali
a Roma ; 9 Facoltà Universitarie di Medicina Veterinaria : Bologna,
Messina, Milano, Napoli, Parma, Perugia, Pisa, Sassari, Torino ; 74
Scuole di Agricoltura ; 4 Scuole minerarie ; 87 Istituti industriali ; 632
Scuole di Avviamento professionale ; 87 Istituti Commerciali ; 17
Istituti Nautici ; 60 Scuole d’Arte ; 9 Accademie di Belle Arti e Licei
artistici ; 16 Conservatori Musicali ; senza contare l' «Istituto
Elettrotecnico Galileo Ferraris» di Torino, l' «Istituto di Elettroacustica Orso
Mario Corbino» di Roma, l' «Istituto di ricerche biologiche di Rodi», il
«Collegio Littorio», l’ «Accademia femminile di Orvieto», il «Collegio
magistrale femminile d'Orvieto», il «Collegio Magistrale maschile di
Udine», la «Scuola Marinara "Caracciolo" di Sabaudia», il «Collegio
Aeronautico di Forlì», i «Collegi navali di Venezia e di Brindisi», ecc.
• la realizzazione di decine e decine di dighe e di sbarramenti artificiali ;
tra queste e questi : il lago artificiale sul Tirso (lago Omodeo), la diga di S.
Chiara d'Ula (OR), gli sbarramenti sul Coghinas (diga Muzzone) e quelli
sul Flumendosa (Sardegna), il bacino di Piana degli Albanesi, i serbatoi di
Prizzi e di Gammauta (Sicilia), i laghi artificiali di Ampollino, di Orichella e
di Arvo (Sila), il bacino idroelettrico di Muro Lucano e la diga S. Pietro
(Basilicata), il bacino artificiale di Campotosto e la diga in terra sul Pescara
62
(Abruzzo), le dighe del Turano, del Salto e della Scandarella sul Tronto
(Lazio, Prov. di Rieti), gli sbarramenti sul Metauro (Marche), la diga di
Scalere ed il bacino del Brasimonte (Emilia-Romagna), lo sbarramento di
Ala (Veneto), le dighe dei laghi d'Avino, Obersee, Vannino e Morasco
(Piemonte), bacino artificiale di Goillet (Valle d’Aosta), ecc.
• la realizzazione di migliaia di chilometri di opere di irrigazione e di
fognature, centinaia di ponti, di viadotti, di gallerie, ecc.;
• la realizzazione – nell’ambito dell’Amministrazione Autonoma dei Monopili
di Stato - di almeno 20 Opicifi e Manifatture, 5 Saline marittime, 1
Miniera di salgemma, 1 Stabilimento per la produzione del sale di
ebollizione dalle salamoie, 12 Agenzie di Coltivazione, con un impiego di
all’incirca 25.000 dipendenti ed una produzione di 2.430.000 q.li di sali
alimentari, 1.950.000 q.li di sali industriali, 26.500.000 kg. di tabacchi
lavorati, 37.000 kg. di prodotti chinacei ;
• la costruzione della Gardesana, o quella delle Dolomiti - i quattro Passi
Sella, Pordoi, Falzarego, Gardena – 1928;
• l’edificazione, l’organizzazione e lo sviluppo – tra il 1929 ed il 1941 – di
una serie di importanti poli industriali: in particolare, a Roma, Milano,
Napoli (Arenaccia e Bagnoli), Palermo, Livorno, Ferrara, Apuania,
Venezia-Marghera, Trieste-Monfalcone, Aurisina-Pola, Fiume;
• la bonifica dell'Agro Pontino – 1926-1932; furono creati all’incirca 4'000
poderi, con dimensioni varianti tra i 5 ed i 30 ettari;
• la progettazione, la realizzazione e la messa in funzione – tra il 1924 ed il
1942 – di ben 34 stazioni radio a onda media, per una potenza
complessiva di 851 kW, e 9 stazioni radio a onda corta, per una
potenza complessiva di 431 kW ; tra queste , le stazioni di : Roma I (6
Ottobre 1924), Milano I (8 Dicembre 1925), Napoli I (14 Novembre 1926),
Bolzano (12 Luglio 1928), Genova (28 Ottobre 1928), Torino I (11
Febbraio 1929), Roma-Prato Smeraldo I (1 Luglio 1930), Palermo (14
Giugno 1931), Trieste I (28 Ottpbre 1931), Bari I (6 Settembre 1932),
Milano II (30 Ottobre 1932), Firenze I (21 Aprile 1932), Torino II (17
Dicembre 1933), Roma-Prato Smeraldo II (28 Ottobre 1934), Bari II (26
Ottobre 1935), Bologna (9 Agosto 1936), Firenze II, Genova II e Roma III
(28 Ottobre 1937), Napoli II (4 Novembre 1937), Milano III (1 Aprile 1938),
Addis Abeba (9 Maggio 1938), Ancona (15 Luglio 1938), Torino III (28
Ottobre 1938), Roma-Prato Smeraldo III (31 Ottobre 1938), Tripoli (12
Novembre 1938), Catania (27 Novembre 1938), Padova (10 Giugno
1940), Verona, Venezia e Sanremo (28 Ottobre 1939), Firenze III (28
Aprile 1940), L'Aquila e Bologna II (28 Ottobre 1940), Cervia (Gennaio
1942), Zara (Aprile 1942) ;
• la realizzazione (ed in certi casi la ristrutturazione) di all’incirca 72
Acquedotti; tra i più importanti: quello Pugliese (opera colossale di
all’incirca 11'000 km. di lunghezza e di una portata media di 4.000 litri al
63
secondo che partendo dalle sorgenti di Caposele ed attraversando
l’Appennino, sbocca sul versante adriatico, percorrendo la valle
dell’Ofanto, e si dirama per Foggia, Bari e Lecce, rifornendo all’incirca 444
Comuni); del Peschiera (che dalle falde del Cicolano, in Prov. di Rieti,
porta l’acqua a Roma); del Simbrivio o del Velletrano (che rifornisce di
acqua numerosi comuni del subappennino romano e dell’antiappennino,
fino a Velletri); della Montagna dei Fiori (lungo all’incirca 65 km.); del
Monferrato (uno dei più importanti dell’Italia settentrionale); del Simeto
(Sicilia); del Tirso e del Sulcis (Sardegna); nonché di Cagliari;
dell’Aquila; di Poirino (Avellino); di Caltanissetta; di Perugia; del
Nisseno ed almeno 18 acquedotti minori sulle piccole isole;
• la realizzazione di centinaia di canali di irrigazione (più di 2.000 km di
canali) e di contenimento delle acque, in Italia e nei territori dell’Impero;
• la «bonifica integrale del territorio metropolitano» (Legge 24 Dicembre
1928 n. 3134 ; R.D.L. del 17 Luglio 1931, n. 1085 ; T.U. sulla bonifica
integrale del 14 Giugno 1932) in varie regioni d'Italia: nel Veneto, in Friuli,
in Lombardia, in Calabria, in Sicilia, in Sardegna sul Tirso, ed ugualmente
in Emilia, Bassa Padana, Coltano, Maremma Toscana, Sele; al 30 Giugno
1932, erano state eseguite bonifiche su all’incirca 11.820.973 di ettari,
senza contare i 3.886.769 ettari di bonifiche idrauliche e trasformazioni
fondiarie di competenza statale (per approfondire l’argomento, vedere :
Fabrizio Marasti, «Il Fascismo rurale. Arrigo Serpieri e la bonifica
integrale», Edizioni Settimo Sigillo, Roma, 2001) ;
• l’avvio della bonifica della Nurra, in Sardegna ;
• l’appoderamento e colonizzazione della Piana della Capitanata, in Puglia ;
nel 1943 – seguendo il piano generale che prevedeva l’esproprio di una
superficie di all’incirca 450 mila ettari di latifondo e la costruzione di 103
centri abitati - erano già stati distribuiti e messi in coltura all’incirca 50 mila
ettari di terra, corredati da case coloniche e dall’insieme delle
infrastrutture necessarie ;
• l’appoderamento e la colonizzazione del latifondo Siciliano, sotto la
gestione dell’Ente di Colonizzazione del Latifondo Siciliano; il progetto
prevedeva (il famoso «assalto al latifondo», annunciato da Mussolini il 20
Luglio del 1939), 500 mila ettari da distribuire e mettere in coltura ; solo
nel primo anno (1940) furono costruiti 8 Borghi rurali e 2'507 abitazioni ;
a tutto il 1943, oltre alla creazione di più di 300 nuovi poderi agricoli, il
medesimo Ente aveva edificato e popolato almeno 25 Borghi rurali attigui
alle terre dell’antico latifondo ; tra questi: Borgo San Giuliano (in Provincia
di Messina), Borgo Lupo (Catania), Borgo Rizza (Siracusa), Borgo
Bonsignore (Agrigento), Borgo Cascino (Enna), Borgo Gattuso
(Caltanissetta), Borgo Schirò (Palermo), Borgo Fazio (Trapani);
• la progettazione e la realizzazione, su uno spazio di all’incirca 400 ettari,
del quartiere dell’Esposizione Universale Romana – EUR-42 – 1935-1942;
e l’edificazione dei monumentali Palazzi della Civiltà Italiana e dei
64
Congressi, sempre all'Eur ; rimasto, invece, a livello di progetto, a causa
dello scoppio della Seconda guerra mondiale, il gigantesco Arco di trionfo
che doveva primeggiare sull’intera EUR-42 e sovrastarla da un’altezza di
160 metri;
• la progettazione, l’edificazione ex-novo, la fondazione ed il popolamento di
almeno 60 Città e 70 Borghi rurali, tra il 1932 ed il 1939; tra queste e
questi : Littoria (inaugurata il 18 Dicembre 1932), Sabaudia (21 Aprile
1934), Pontinia (18 Dicembre 1935), Aprilia (28 Ottobre 1937), Guidonia
(31 Ottobre 1937), Arsia (20 Novembre 1937, in Sardegna), Carbonia (17
Dicembre 1938, in Sardegna, nell’Iglesiente), Pomezia (28 Ottobre 1939),
nonché Ardea (sul territorio della Bonifica Pontina), Fertilia (in Sardegna,
presso l’aeroporto di Alghero), Segezia (a Sud di Foggia), Marconia (in
Basilicata, non lontano da Pisticci), Mussolinia di Sardegna o Alborea
(nell’Oristanese, sul terreno di bonifica di Terralba), Tirrenia (presso
Livorno), Corridonia (nelle Marche), Metaurilia (nelle Marche, vicino a
Fano), Mussolinia di Sicilia o Case Molina (a Sud di Caltagirone), Tor
Viscosa (nel Friuli), Albinia (in Toscana, nel grossetano), Cervinia (in
Valle d’Aosta), Volania (vicino al Po di Volano, nel Ferrarese), il Lido di
Roma (Ostia), Vitinia ed Acilia (nel circondario di Roma), il villaggio
Anita (nel Ferrarese) ; ed ancora, Borgo Cervaro, Giardinetto, Incoronata,
Mezzanone, Siponto, Alberese, Pozzo Littorio, Borgo Appio, Borgo
Domito, Felicia (ora la croata Cepie o la slovena Cvic, edificata nella piana
prosciugata dell'Arsa in provincia di Fiume all'altezza di Bersezio sul
Quarnero), Rega (presso Albona, la croata Labin) in Istria, ecc. (per
saperne di più, vedere : Stanis Ruinas, «Viaggio per le città di Mussolini»,
Ed. Bompiani, Milano, 1939 ; Antonio Pennacchi, «Viaggio per le città del
Duce», Terziaria Ed. Asefi S.r.l., Milano, 2003) ;
• la progettazione e la realizzazione di numerose opere realizzate in Libia:
oltre alla «Balbia» del 1937 (la strada nazionale costiera che ancora
congiunge Amseat, sul confine con l’Egitto, alla frontiera con la Tunisia) ed
alla ristrutturazione ed all’ampliamento delle città di Tripoli, Misurata,
Bengàsi e Derna, furono edificate più di 20 nuove località per le
popolazioni autoctone - el-Fager (Alba), Nahima (Deliziosa), Mansura
(Vittoriosa), Shadra (Verde), Azizia (Profumata), Nahiba (Risorta), Zahra
(Fiorita), Gedida (Nuova), Mamhura (Fiorente), nonché Agelat, Zanzur,
Zuara, Zavia, Zliten, Tigrinna, Pisida, Garian, Jefren, Tahruma, Sabratha,
Barce, Misurata e l'odierna El-Beida - già Beda Littoria (la Bianca) - che
Idris el-Senussi, nel dopoguerra, fatto Re dagli Inglesi, elevò a sua
residenza personale - e 25 nuovi villaggi agricoli per i contadini italiani :
cittadine chiamate con i nomi storici di: Bianchi, Marconi, Giordani, Olivetti,
Corradini, Crispi, Tazzoli, Micca, Breviglieri, Garabulli, Littoriano, Garibaldi,
Castel Benito, Baracca, Filzi, Maddalena, Oberdan, Fornaci, Sauro,
D’Annunzio, Razza, Battisti, Mameli, Luigi di Savoia, Gioda, Berta (per un
elenco più dettagliato, vedere : Vito Magliocco, «Dall’Italia alle rive della
Sirte», Le Nuove edizioni d’Italia, Milano 1957); sempre in Libia, si ebbe la
modernizzazine di 17 centri abitati costieri e dell'entroterra, tra i quali:
Apollonia, Tolmetta (Tolemaide), Leptis Magna (Homs Lebda), ecc. ; nella
città di Tripoli e Tripolitania : la progettazione e la realizzazione del Porto,
65
del Lungomare Conte Volpi, di Piazza Castello, di Piazza Italia, del
Palazzo del Governatore, del Palazzo e degli Uffici del Governo, del
Palazzo della Federazione Fascista della Tripolitania, del Palazzo
dell'Istituto Nazionale Fascista della Previdenza Sociale, del Sanatorio
Antitubercolare, del Palazzo dell'Associazione Mutilati ed Invalidi, del
Palazzo Colosseo, del Grand Hotel, della Torre Littoria, dell’Arco dei
Fileni, il momumento equestre a Benito Mussolini, il monumento al
Generale Cantore, la bonifica e l’irrigazione di Tauorga, ecc. ; senza
dimenticare la fondazione della Scuola Superiore di Cultura Islamica di
Tripoli; nel resto della Libia, inoltre, va ricordato l’appoderamento e la
valorizzazione agricola della Gefara, dell'altipiano tripolino e del Gebel
cirenaico, dove Arabi e Berberi imparavano a lavorare e a far fruttare la
loro terra ; senza contare, l’Ospedale, la Moschea e le Scuole di Murzuk,
nel Fezzan ; le camionabili Tripoli-Garian-Gheriat-Brach, Murzuch-Gatrun-
Tegerri, ecc. ;
• la progettazione, l’edificazione e lo sviluppo in Eritrea, Somalia ed
Etiopia dell’insieme delle strutture primarie e secondarie ancora oggi
esistenti; per rendersi conto dell’importanza degli interveni italiani in
Eritrea, basta sapere che, in quel paese furono costruiti 1.450 edifici
pubblici e che, soltanto ad Asmara (capitale dell’Eritrea), furono edificati :
il Palazzo del Governo, l’Ospedale centrale, diverse Scuole, la Stazione
ferroviaria e la ferrovia Asmara-Massaua, il monumentale Ufficio postale, il
Grande Teatro (opera dell’architetto Saverio Fresa), la Cattedrale
Cattolica, la Grande Moschea, la Sinagoga, il Cinema Impero, il Cinema
Roma, l’Hotel Selam ed all’incirca altri 400 edifici importanti, senza contare
i comprensori di bonifica di Tessenei; non parliamo dell’Etiopia, dove
furono costruiti ed organizzati numerosi villaggi popolari, come quelli di
Oletta e di Bischioftu, nelle vicinanze di Addis Abeba; la costruzione in
meno di due anni, di 6 grandi assi stradali, due dei quali, da Addis
Abeba, continuano ancora oggi a congiungere Massaua (la Addis Abeba-
Massaoua, una strada di 1.600 chilometri - e con i mezzi tecnici
dell’epoca, cioè con i picconi, le pale e molto “olio di gomito” - fu realizzata
in soli 18 mesi!), e Assab, sul Mar Rosso (la Kombolcia-Assab, una strada
di 480 chilometri, fu portata a compimento in soli 6 mesi!), ed un altro,
Mogadiscio, sull’Oceano Indiano; la costruzione ex novo della ferrovia
Massaia-Asmara (attualmente in disuso); la ristrutturazione della ferrovia
Gibbuti-Addis Abeba e la costruzione, in parallelo a quest’ultima, di una
strada camionabile, sul tratto Gibbuti-Diredaua, fino alla stazione di Harrar;
la progettazione e la costruzione (non terminata) delle strade camionabili
verso i porti di Berbera e di Zeïla (nell’allora Somalia britannica) e la
località di Gambela, alla frontiera con il Sudan: questo, naturalmente,
senza contare le decine e decine di edifici pubblici, di uffici postali, di
scuole, di ospedali, di infermerie, di lebbrosari, di stazioni radio, stazioni
telefoniche, di alberghi, di caserme, di campi sportivi, di centrali elettriche,
di mattatoi, di fognature, di opere idrauliche e di contenimento delle acque
dei fiumi, i piani di appoderamento e della messa in cultura di cereali, di
fibre tessili, di piante oleaginose; la ristrutturazione dei porti di Assab
(Eritrea) e di Mogadiscio (Somalia); la prospezione mineraria in Etiopia: il
rame, nel Tigré e nell’Amhara; il ferro, quasi dappertutto; il piombo e
66
l’argento, nelle diverse regioni dell’altopiano; il carbon fossile e la lignite
nel Choa e nella regione del lago Tana; il potassio ed il manganese, nel
Tigré; il salgemma, nella Dencalia; il mica ed i silicati nell’Harrar; lo zolfo,
nel bacino dell’Auasch, ecc ; senza contare, l’appoderamento e
valorizzazione agricola in Somalia, con la nascita di numerose aziende
agricole, come Villabruzzi (oggi Jawhar), nei pressi del fiume Scebeli, ed i
comprensori di bonifica lungo il Giuba e l'Uebi Scebeli;
• le infinite opere realizzate sulle coste Dalmate e sulle isole del
Dodecanneso ; soltanto su queste ultime – come precisa, Nicholas
Doumanis, nel libro: «Una faccia, una razza», il Mulino, 2003 – furono
realizzati all’incirca 1.300 km di strade; senza contare, gli aeroporti di
Rodi, Maritsa, Gadurrà e Cattavia, le infrastrutture logistiche e
portuali delle isole, di Rodi, Lero, Kalymnos, Kos, Karpatos, Sym,
ecc., nonché la modernizzazione dell'agricoltura, la riforestazione, la
creazione di nuove aziende e manifatture, così come la progettazione e la
realizzazione di infrastrutture turistiche ed alberghiere, di nuovi quartieri
residenziali e di importanti edifici pubblici su tutte le isole principali;
• la progettazione e l’edificazione ex-novo in Albania, dell’insieme degli
edifici pubblici di proprietà demaniale delle città di Tirana, Durazzo,
Valona, Scutari, Berat, Santi Quaranta, Argirocastro, Coritza, San
Giovanni di Medua, Elbassan; la realizzazione ex-novo del porto di
Durazzo e la ristrutturazione integrale delle istallazioni portuarie di Valona
e di Santi Quaranta; la costruzione di più di 300 chilometri di nuove
strade e la ristrutturazione di più di 1.500 km di strade esistenti;
l’edificazione di almeno 100 grandi ponti e circa un migliaio di piccoli e
medi; la ristrutturazione degli antichi centri storici delle principali città;
l’edificazione di decine e decine di scuole, ospedali, sanatori, ambulatori,
orfanotrofi, istallazioni idroelettriche, stazioni radio e telefoniche; la
bonifica e l’appoderamento di più 5.000 ettari di terre malsane; decine e
decine di canali di irrigazione e di contenimento delle acque; l’intera
prospezione mineraria e petrolifera del paese; la creazione della Banca
Nazionale d’Albania (SVEA); senza contare - come sottolinea Michele
Rallo («L’epoca delle rivoluzioni nazionali in Europa», vol. IV° - Albania e
Kossovo - Ed. Settimo Sigillo, Roma, 2002, pag. 90) - la fondazione,
l’organizzazione e lo sviluppo dell’AIPA (Azienda Italiana Petroli Albania),
dell’ASA (Azienda Strade Albanesi), dell’EBA (Ente Bonifiche Albania),
della SAMIA (Società Anonima Mineraria Italo-Albanese), dell’ITALBA
(Impresa Trasformazioni Agrarie e Lavori Bonifica Albanesi), dell’ETAA
(Ente Turistico Alberghiero Albania); ecc.
• Il tutto, naturalmente, senza contare una serie di regali disinteressati a
paesi terzi, come l'Ospedale Italiano di Ammân (Giordania) e l'ambulatorio
di Gedda, in Arabia Saudita.
Non parliamo, in fine, degli “scandali” e dei “disonori”
nazionali ed internazionali che - in quella precisa epoca
- ebbero a far “arrossire” e “vergognare” l’Italia,
67
l’Europa ed il mondo intero:
• i successi ginnici del campione d'Italia (1924) Antonio Marovelli, già
medaglia d’oro per la Ginnastica a Squadre maschile, alle Olimpiadi di
Anversa (1920);
• l’inizio degli studi tecnici (1924) di Corradino D'Ascanio che lo porteranno
a costruire il primo elicottero ; l'anno successivo (1925), D’Ascanio
depositerà il primo brevetto della sua invenzione e si assocerà al barone
Pietro Trojani per assicurarsi i finanziamenti necessari a proseguire le
ricerche ;
• l’organizzazione e lo sviluppo del Real Premio Automobilistico di Roma - 9
agosto 1925 ;
• il primo strepitoso successo del pilota Francesco De Pinedo e del
motorista Ernesto Campanelli che volarono per 370 ore, su tre Continenti,
percorrendo con l'idrovolante S.l6ter «Gennariello», 55’000 chilometri da
Sesto Calende a Melbourne, a Tokio fino a Roma – 1925;
• la premiazione della romanziera sarda, Grazia Deledda (1875-1936),
Premio Nobel per la letteratura – 10 Novembre 1926;
• la seconda strabiliante affermazione di De Pinedo che - a bordo dell’S.55
«Santa Maria» ed in compagnia di Carlo del Prete e del motorista Carlo
Zacchetti – riusì a compiere una crociera di 46’700 chilometri sul percorso
Elmas-Porto Natal-Rio de Janeiro-Buenos Aires-Asunciòn-New York-
Terranova-Lisbona-Roma – 1927;
• gli exploits di Umberto Nobile, al Polo Nord, a bordo dei dirigibili
«Norge»(1926) e «Italia» (1928);
• il lancio, l’organizzazione e la realizzazione della prima «Mille Miglia» della
storia – la Brescia-Roma e ritorno, per un totale di 1.650 km., da qui il
nome dato alla corsa - nel 1927 ;
• i trionfi dei goliardi Italiani alle prime quattro edizioni dei «Giochi
Universitari Internazionali», disputati nel 1927 a Roma, nel 1928 a Parigi,
nel 1930 a Darmstadt e nel 1933 a Torino ;
• successi italiani alle Gare Mondiali Universitarie di Cortina D'Ampezzo, nel
1928 ;
• i primati mondiali aeronautici di durara e di distanza (in circuito chiuso), di
Ferrarin e Del Prete che volarono dall'Italia al Brasile con un idrovolante
S.64, percorrendo 7’666 chilometri in 58 ore e 34 minuti – 1928; primati
addirittura migliorati, due anni dopo, nel 1930, da Umberto Maddalena e
Fausto Cecconi che, con un S.64bis, percorsero 8’188 chilometri in 67 ore
e 13 minuti;
68
• il primo esperimento di navigazione aerea di massa del mondo, realizzato,
nel Mediterraneo occidentale, dall’allora Ministro dell’Aeronautica Italo
Balbo, con una Brigata e due Stormi, per un totale di 61 tra S.S9bis ed
S.55 su un percorso di 2’804 chilometri da Orbetello alla penisola Iberica e
ritorno – 26 Maggio/2 Giugno 1928;
• il secondo esperimento mondiale dello stesso genere : in questo caso, con
trentacinque S.55 che volarono per 4’667 chilometri effettuando la crociera
del Mediterraneo orientale sul percorso Taranto-Atene-lstanbul-Varna-
Odessa-Costanza, con rientro ad Orbetello – 5/9 Giugno 1929;
• l’ennesimo successo scientifico e pratico di Guglielmo Marconi che da
Genova – con un semplice impulso elettrico – riuscì ad accendere le luci a
Sidney, in Australia - 26 Marzo 1930 ;
• gli altri notevoli successi delle crociere italiane con aeroplani ed idrovolanti
militari, negli anni ’30: nei mari del Nord; nel Mediterraneo Occidentale ed
Orientale e nel Mar Nero;
• i primati mondiali di altezza (18 metri), distanza (1'078,60 metri, in linea
retta) e durata di volo (8':45'') che furono stabiliti, nell’Ottobre del 1930, dal
pilota Nello Marinelli a bordo del «DAT-3» (il primo elicottero italiano,
progettato dall’Ingegnere Corradino D’Ascanio), rimanendo imbattuti per
diversi anni ;
• lo spettacolare volo di Tito Falconi che volò, da Saint Louis a Chicago, in
tre ore, sei minuti e trentasei secondi... a testa in giù – 1933;
• le mirabolanti imprese aeronautiche dei piloti dell’ «Ala Littoria», nel corso
degli anni ‘30: Balbo, Locatelli, Ferrarin, De Pinedo, Agello, De Bernardi,
Del Prete ; in particolare: i successi di Locatelli : il volo dall’Atlantico al
Pacifico, valicando le Ande; gli exploits di Ferrarin : dagli Stati Uniti
all’Irlanda, dalla Gran Bretagna all’Australia; dall’Italia al Giappone; le
strabilianti performances di De Pinedo: dall’Italia alla Groenlandia;
dall’Italia all’Australia, al Giappone e ritorno; dall’Italia al Baltico ed al
Bosforo; da Gallarate a Tripoli e da Tripoli a Gadames; da Cadice a
Buenos Aires; dall’Italia all’America Medirionale, all’America Settentrionale
e ritorno ; il collegamento veloce, in 24 ore e 20 minuti, di Roma con Rio
de Janeiro (con una sola tappa di rifornimento a Dakar), realizzato da tre
S.79 della famosa squadriglia dei «Sorci verdi» nel 1938 ; questo, senza
contare i numerosi records di velocità e di altitudine: ancora oggi elencati
dai Guiness dei primati - con il nome di «indici Balbo», «medie De
Pinedo», «tassi Castoldi», ecc.; i records di velocità sorpassavano i 700
km . l’ora; quelli di altitudine, i 10 km.; quelli di durata 55 ore di volo; non
dimentichiamo, infine, che su 84 primati previsti dalla Federazione
Aeronautica Internazionale – l’Aeronautica italiana, nel 1939, ne deteneva
ben 33, contro i 15 della Germania, 12 della Francia, 11 degli Stati Uniti, 7
dell'Unione Sovietica, 3 del Giappone, 2 dell'Inghilterra e 1 della
Cecoslovacchia;
69
• i trionfi riservati ai Trasvolatori Atlantici di Italo Balbo, a bordo di undici
idrovolanti: da Orbetello alla volta di Rio de Janeiro – 17 Dicembre 1930;
con 24 idrovolanti e 100 piloti – 1931: da Orbetello a Bolama (attraverso
l’Atlantico, e da Bolama a Porto Natal (Brasile) e Rio de Janeiro; - nel
1932 (per festeggiare il primo decennale della Rivoluzione venne
promossa la grande crociera di 24 idrovolanti S.55X nella Roma-New
York): negli USA, per le strade di Broadway, fu tributato un vero e proprio
trionfo ad Italo Balbo ed all’insieme dei trasvolatori italiani ; - nel - 1933,
con 24 idrovolanti e 100 piloti: da Orbetello ad Amsterdam, Londonderry,
Reyakjavik, Cartwright, Shediac, Montreal, Chicago; con ritorno da
Chicago a New York, Shoal Harbor, Ponta Delgada, Lisbona, Roma-Ostia,
Orbetello;
• i successivi primati mondiali di altezza, conquistati rispettivamente, nel
1934, da Renato Donati a bordo di un Ca.113 (che raggiunse i 14'433
metri, sorpassando di almeno 1'000 metri il precedente record detenuto
dal francese Lemoine) e, tra il 1937 ed il 1938, dal Colonnello Mario Pezzi
che - a bordo di un Ca.161bis - riuscirà dapprima (7 Maggio 1937) a
raggiungere i 15’655 metri d'altezza ed, in seguito (22 Ottobre 1938), i
17'083 m. (un record tutt’ora imbattuto per i velivoli con motore a pistoni!);
• il trionfo di Cupini e Paradisi, a bordo di un S.79, nella gara aeronautica
Istres-Damasco-Parigi – 1937;
• la conquista del primato Roma-Rio de Janeiro da parte di Bruno Mussolini
e degli altri piloti della squadriglia «Sorci Verdi» - 25 Gennaio 1938 ;
• i trionfi olimpici delle squadre azzurre ed il loro secondo posto - quanto a
numero di medaglie (12 medaglie d'oro, 12 d'argento e 13 di bronzo) – alle
Olimpiadi di Los Angeles –1932;
• la vittoria del «Nastro Azzurro» ed il record di velocità nei collegamenti
Europa-Stati Uniti, da parte del «REX», il più grande transatlantico del
mondo – 1933 ;
• i numerosi records atletici di Ondina Valla, nei Campionati italiani (nei 60
m. nel 1932; nei 100 m. nel 1933 e 1936; negli 80 ad ostacoli, nel 1930-
31-32-33-34-37; nella 4x400, nel 1934); negli 80 ad ostacoli, alle Olimpiadi
(Medaglia d’Oro);
• i numerosi records atletici di Claudia Testoni: Campionessa Italiana (60 m.
1933 – 80 m. 1932 – 100 m. 1932, 1937, 1940 – 200 m. 1933, 1934 - 4 x
100 m. 1934, 1936, 1939 – 80 ad ostacoli 1935, 1936, 1938, 1939, 1940) ;
salto in lungo, 1931, 1932, 1933, 1934, 1935, 1937, 1938 ; Campionessa
europea, nel 1938 (80 ad ostacoli) ;
• i successi podistici di Luigi Beccali, nei 1’500 m.: titolo italiano, nel 1928,
1929, 1930, 1931, 1934, 1935, 1936, 1938 ; nei 5'000 m. : nel 1935 ; nei
1'500 m. ai Giochi Olimpici del 1932 (Medaglia d’Oro) ; ai Campionati
Europei nel 1934 (Medaglia d’Oro) ;
70
• i successi di Adolfo Consolini (disco), Campione italiano 1939, 1941, 1942,
1945 ;
• i successi di Ugo Frigerio (marcia) nei 10 km. su pista, Campione italiano
nel 1923, 1924, 1931 ;
• i successi delle squadre azzurre alle Olimpiadi di Berlino del 1936 (8
medaglie d'oro, 9 d'argento e 5 di bronzo) ; Medaglie d’oro : Trebisonda
Valla (Atletica - 80 m ostacoli) ; Ulderico Sergo (Pugilato - gallo) ; Giulio
Gaudini (Scherma - fioretto individuale) ; Franco Riccardi (Scherma -
spada individuale) ; Giuseppe Baldo, Sergio Bertoni, Carlo Biagi, Giulio
Cappelli, Alfredo Foni, Annibale Frossi, Francesco Gabriotti, Ugo Locatelli,
Libero Marchini, Alfonso Negro, Achille Piccini, Pietro Rava, Luigi
Scarabello, Bruno Venturini (Calcio) ; Giorgio Bocchino, Manlio Di Rosa,
Giulio Gaudini, Gioacchino Guaragna, Gustavo Marzi, Ciro Verratti
(Scherma - fioretto a squadre) ; Giancarlo Brusati, Giancarlo Cornaggia-
Medici, Edoardo Mangiarotti, Alfredo Pezzana, Saverio Ragno, Franco
Riccardi (Scherma - spada a squadre) ; Bruno Bianchi, Luigi De Manincor,
Domenico Mordini, Enrico Massimo Poggi, Luigi Mino Poggi, Giovanni
Leone Reggio (Vela) ;
• la conquista della prima medaglia d’oro italiana negli sport invernali, alla IV
edizione dei Giochi Olimpici di Garmish (1936) ;
• i successi della compagine italiana di spada maschile a squadre, nel
mondiali del 1937;
• i successi italiani nella sciabola maschile individuale ai Mondiali del 1938;
Aldo Montano (Medaglia d’Oro), Aldo Masciotta (Argento) e Giuseppe
Perenno (Bronzo); nella spada maschile individuale, Edoardo Mangiarotti,
(Medaglia d’Argento);
• il Primato mondiale di altezza per aeroplani – 11 Aprile 1934: fu assegnato
al pilota italiano Donati che raggiunse i 14'433 metri sul cielo di Guidonia;
• il Primato mondiale di distanza in linea retta senza scalo per idrovolanti –
19 Ottobre 1934: fu assegnato al maresciallo collaudatore Stoppani (con a
bordo: il capitano G. Corrado, ufficiale di rotta, ed il sergente maggiore A.
Suriano, marconista), su Cant. Z 501, per un volo da Monfalcone a
Massaua, pari a 4'122 km.;
• il Primato mondiale di velocità su base – 28 Ottobre 1934: fu assegnato al
maresciallo Francesco Agello che conseguì km. 709,209 orari volando a
150 metri sul Lago di Garda, con idrocorsa M.C. 72, uscito dalle officine
Macchi;
• i trionfi olimpici delle squadre azzurre ed il loro terzo posto - quanto a
numero di medaglie – alle Olimpiadi di Berlino –1936; gli Italiani si
classificarono davanti alla Francia, al Giappone ed all’Inghilterra;
71
• i successi ciclistici di Rossi, alla Paris-Roubaix (Belgio) – 1937;
• i record di velocità (114 e 122,2 km/h) del Conte Theo Rossi di Montelera
e del Principe Ruspoli, nella motonautica, a Riviera del Garda ed a
Bracciano, a bordo di motoscafi equipaggiati con motori Maserati, Isotta
Fraschini e Bugatti;
• i leggendari e consecutivi trionfi degli azzurri ai Mondiali di calcio del 1934
(Roma) e del 1938 (Parigi, stadio di Colombes, Italia-Ungheria, 4 reti a 2, il
19 giugno 1938) - (per saperne di più sull’argomento, vedere: Loris Lolli, «I
mondiali in camicia nera - 1934-1938», Ed. Ardini, Roma, 1990);
• i record realizzati durante i «Littoriali della neve e del ghiaccio», a Cortina
D'Ampezzo, nel 1934-1936-1937;
• i trionfi ciclistici di Binda, Bottecchia, Guerra, Bartali – 1930-1937-1939;
quelli, in particolare, di Bottecchia (1924 e 1925) e di Gino Bartali (1938) al
Tour de France; quelli di Binda ai Mondiali del 1930, 1931 e 1932; quelli di
Pavesi alle Olimiadi di ciclismo su strada, nel 1932;
• le incredibili prodezze pugilistiche di Primo Carnera: il primo pugile
italiano a conquistare (per K.O. su Jack Sharkey, in sei riprese) il titolo
mondiale dei pesi massimi - 26 giugno 1933; (Carnera, più tardi, diventerà
anche eroe di fumetti ed interprete di una ventina di pellicole
cinematografiche tra cui «L'idolo delle donne» (1933) con Myrna Loy, Jack
Dempsey e lo stesso Max Baer e «La corona di ferro» (1941), con Gino
Cervi, Massimo Girotti, Luisa Ferida, Osvaldo Valenti e Paolo Stoppa);
• gli strabilianti successi di Achille Varzi che nel 1923, a soli 19 anni, diventa
campione Italiano di motociclismo, nella categoria 350 ; l’anno seguente,
nella categoria 500, vince il Nisbet Shield al Tourist Trophy Inglese ;
campione Italiano classe 500, nel 1926 ; vittorie a Stradella, Lodi, Belfiore,
al circuito dell'Adriatico ed a Monza;
• i successi di Mario Barsanti, trionfatore a Monza nel Gran Premio delle
Nazioni del 1930, con la Motosacoche 350, e di Aldo Bernardoni,
campione italiano 350, nel 1939;
• gli altri innumerevoli successi dell’insieme dei centauri italiani, a bordo
delle Bianchi 350, delle Guzzi 500 e 250 (monoalbero), delle Garelli 350,
delle Benelli 150, delle Gilera 250, 500 e Quattro cilindri, negli anni tra il
1925 ed il 1937;
• gli altri successi dei motociclisti italiani, a Merano, nel 1931, con la
conquista del Trofeo e di ben 21 medaglie d'oro;
• gli ulteriori trionfi motociclistici di Massimo Masserini, Rovaris, Bolognini,
Maladose, Priamo, Piccoli, Agostinelli, Scadolini, a partire dal 1937;
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• l’incontenibile successo degli Azzurri, nel 1930, con la conquista del
Trofeo a Grenoble, e con il loro secondo posto nel Vaso d'Argento;
• gli exploits delle scuderie e dei piloti italiani presso l’autodromo di Monza:
15 vittorie italiane su 20 gare internazionali disputate - anni ’30;
• i successi automobilistici di Tazio Nuvolari: 308 gare, 91 vittorie ed
all’incirca 200 buoni piazzamenti;: il 28 luglio 1935, in una gara al
Nürburgring sbaragliò le Mercedes, le Auto Union e l’insieme delle altre
case automobilistiche del mondo; nel 1936, il pilota mantovano si imbarcò
per l'America per correre il rodeo automobilistico di New York, Coppa
Vanderbilt, a bordo di un’Alfa Romeo ; Nuvolari non solo vinse la gara,
ma sbaragliò tutti gli avversari. A completare il trionfo si aggiunga il fatto
che al secondo posto si classificò il francese Wimille su di una Bugatti, al
terzo il tedesco Sommer anch'egli su di un'Alfa, mentre il primo americano
fu un tale Mauri Rose, sesto a ben 25 minuti dal vincitore;
• I successi Renato Balestrero, il vincitore del Gran Premio di Tripoli –
1935 ;
• I successi di Carletto Pintacuda, vincitore di due edizioni delle «Mille
Miglia» nel 1935 e nel 1937;
• gli sbalorditivi ed entusiasmanti successi di Giuseppe Campari di Lodi,
detto il «negher», a causa della sua carnagione scura e dei suoi capelli
corvini;
• le affermazioni ed i successi di Enzo Ferrari, Emilio Materassi, Luigi
Arcangeli, Piero Taruffi, Luigi Fagioli, Giovanni Lurani, Renzo Castagneto,
Nino Farina, Aymo Maggi, Franco Mazzotti, Emilio Romano, Gildo
Strazza, Abele Clerici, Clemente Biondetti, Ferdinando Minoia, Giuseppe
Moranti, Luigi Gismondi, Luigi Scarfiotti, Mario TadiniI, Eugenio Siena ed
ugualmente Rosa, Coffani, Bassi, Gazzabini, Borzacchini, Ascari; ecc.
• il primato di velocità ferroviaria realizzato dall’Elettrotreno Breda «ETR
200», sulla tratta Firenze-Milano, alla media di 165 km orari, e tra Parma e
Piacenza, toccando la punta massima di 203 km. orari – 20 Luglio 1939 ;
• i successi sciistici mondiali (slalom speciale maschile) di Vittorio Chierroni
(Medaglia d’Oro) e di Alberto Marcellin (Bronzo) – 1941; (per saperne di
più, sui successi dello sport italiano durante il Ventennio, vedere : AA.VV.,
«Atleti in camicia nera. Lo sport nell'Italia di Mussolini», Collana “Storia e
documenti del fascismo” n.10, Ed. Volpe, Roma, 1983).
Potrei continuare, ma (pur scusandomi con tutti coloro che - in questo paragrafo
- non ho citato o non sono stato in grado di evocare) preferisco fermarmi qui.
Alberto B. Mariantoni ©
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