La Navicella.
Siamo sul Colle Celio a pochi metri dall’ingresso di Villa Celimontana, davanti alla Chiesa di Santa Maria in Domnica c’è una fontana relativamente moderna con al centro una piccola barca di pietra visibilmente più antica. Nella tradizione è conosciuta con il nome di Navicellada talmente tanto tempo che il nome è stato dato alla piazza, alla via adiacente e spesso anche la chiesa è appellata come Chiesa della Navicella.
Ma cosa ci fa la rappresentazione di una galera romana sul Colle Celio? E’ oramai appurato che il Colosseo aveva una copertura di tela per proteggere da sole e intemperie gli spettatori, questa copertura era talmente grande che veniva gestita con pali e funi come una gigantesca vela di una nave.
Per effettuare questo lavoro era necessario che ci fossero persone abituate a farlo per lavoro e pertanto sul Colle Celio era stanziata permanentemente una compagnia di marinai della flotta di Capo Miseno sempre pronta per gestire la copertura “velica” del Colosseo.
La famosa Navicella fu ritrovata nei pressi dell’anfiteatro ed era stata commissionata proprio dai marinai in servizio come ex-voto per la Dea Iside protettrice dei naviganti.
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