L'AVETE SEMPRE VISTO SULL'INGRESSO DEL COMPLESSO MONASTICO DI S. DOMENICO, MA VI SIETE MAI CHIESTI COSA RAPPRESENTA? Lo strano stemma che spicca sull'ingresso di quello che è stato in passato il nostro ospedale è il simbolo araldico dell'Ordine Ospedaliero di S. Giovanni di Dio, i cui membri sono chiamati "Fatebenefratelli", denominazione che nasce dalle parole con cui San Giovanni di Dio (Il santo di origine spagnola che fu il fondatore dell'Ordine), e i suoi primi collaboratori erano soliti accompagnare la loro opera di misericordia. I Fatebenefratelli giunsero a Fondi nel 1627, e qui fondarono due anni più tardi un ospedale intitolato a Santa Maria della Sanità, situato nei locali contigui all'omonima chiesa un tempo situata in via A. Manzoni. Nel 1830 le attività di assistenza che si svolgevano in quell’ospedale furono trasferite nel ben più ampio convento di San Domenico, dove rimasero fino al 1997; ultimata l’edificazione della nuova struttura l'ospedale fu trasferito in via San Magno. La particolarità che rende unico questo stemma è il fatto che oltre alla classica simbologia legata a questo Ordine: la melagrana aperta che simboleggia l’amore ardente, la carità e l’umiltà (ma che è anche lo stemma dell'antica città spagnola di Granada, dove visse e operò sino alla morte San Giovanni di Dio), e la stella a otto punte che nell'araldica ecclesiastica è il simbolo mariano per eccellenza, reca anche altri elementi simbolici che non si riscontrano in altre simili rappresentazioni araldiche. Al di sotto della melagrana compaiono infatti un bussolotto per le offerte e la borsa in cuoio per la questua, che simboleggiano gli strumenti con cui questi frati esercitavano la pratica della “CHARITAS”, (scritta che compare in calce allo stemma) essendo infatti appartenenti ad uno dei cosiddetti Ordini Mendicanti.
Nella foto a destra compare lo stemma situato sul portale di quello che in precedenza era stato il complesso domenicano, in quella di sinistra la classica simbologia dell’Ordine dei Fatebenefratelli.
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